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Fiume Olona, Ue boccia l’Italia

di redazionale - 01/12/2006

Fiume olona
Mancato rispetto delle norme sul trattamento delle acque reflue urbane. La Corte di Giustizia condanna la provincia di Varese. Legambiente: «Nuovo ricorso se non migliora il depuratore di Lonate Pozzolo»
La Corte di Giustizia Europea ha condannato l'Italia per il mancato rispetto delle norme comunitarie sul trattamento delle acque reflue urbane. Almeno dieci le procedure aperte che riguardano direttamente la Lombardia. La sentenza boccia la Provincia di Varese per la mancata applicazione della direttiva del Consiglio 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane con riferimento al bacino del fiume Olona. La direttiva imponeva agli Stati membri di realizzare, entro il 31 dicembre 1998, sistemi di trattamento per gli scarichi di acque reflue urbane in aree sensibili come quella del bacino del Po, principale responsabile dei fenomeni di eutrofizzazione che colpiscono l'Adriatico. Dopo la denuncia partita dal circolo di Legambiente Malnate e Codacons, la Commissione nel 2001 aveva chiesto all'Italia di fornire informazioni sullo scarico dei comuni del Varesotto nell'Olona. Le risposte sul progetto dell'impianto di depurazione non hanno soddisfatto la Commissione che ha chiesto la condanna. Ad oggi è ancora in costruzione il depuratore di Gornate Olona che deve ripulire le acque di un bacino di oltre 100mila abitanti. Se tutto andrà per il meglio sarà pronto non prima della fine del 2007.

«L'insufficienza nella depurazione delle acque non riguarda solo la provincia di Varese ma si estende a tutta la Regione – commenta Damiano Di Simine di Legambiente Lombardia – secondo il recente rapporto Istat un terzo della popolazione lombarda è inadeguatamente servita dagli impianti di depurazione. Solo il 35% dei depuratori è dotato del prescritto trattamento terziario, indispensabile per restituire ai fiumi acque di qualità accettabile secondo i criteri Ue. È necessario investire risorse per nuovi depuratori e impianti tecnologicamente più avanzati di quelli oggi in funzione».

Ma quello dell'Olona non è l'unico caso di grave inadempienza delle gestione delle acque reflue urbane nella Provincia di Varese. Uno dei casi più gravi è quello del bacino del torrente Arno che, poco prima di immettersi nel Ticino, riceve gli scarichi del depuratore di Lonate Pozzolo: acque depurate in modo insufficiente con grave danno per l'ecosistema del fiume azzurro.
Da anni Legambiente denuncia questa situazione: «Siamo sconcertati dai ritardi nel completamento dell'impianto di Lonate Pozzolo - continua Di Simine - Se questa situazione non verrà risolta non esiteremo ad avanzare l'ennesimo reclamo alla Commissione Europea».