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"A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca"

di Paolo Sensini - 02/11/2019

"A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca"

Fonte: Paolo Sensini

Un politico di lunga carriera della Prima repubblica diceva che "a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca". E allora com'è possibile che venga istituita con una pressione mediatica senza precedenti e in pochissimi giorni una "Commisone parlamentare contro l'odio, l'antisemitismo e la discriminazione razziale"? Sì è affermato che ciò è dovuto all'enorme mole d'insulti che la senatrice Liliana Segre riceve quotidianamente, e dunque bisognava intervenire col massimo della celerità per fermare questa valanga di contumelie. Ma c'è un problema: la signora Segre non possiende alcun profilo Facebook, Twitter o su Instagram! E allora dove giungeva una tale marea d'insulti che ella diceva di ricevere ogni giorno? Nessuno lo sa, però in base a questa evocazione farlocca che non sembra avere alcuna base reale è stato montata un'emergenza che poi è sfociata nell'istituzione di una commissione contro "l'odio e l'antisemitismo". Insomma, la solita manovra politico-spettacolare per creare un ulteriore strumento di repressione teso a intaccare le residue prerogative che ancora esistono in materia di libertà d'espressione e di pensiero, facendo passare il tutto come una "nobile causa" da tutelare. Invece si tratta dell'ennesimo chiodo piantato sulla bara delle libertà civili che va di pari passo con l'inasprimento della dittatura economica operata dal governo giallo-fucsia. Perché le une procedono sempre accanto alle altre per rinforzarsi a vicenda. E, come sempre, a prenderlo in saccoccia sono i cittadini cornuti e mazziati!