Antifascismo e anticomunismo: i due retaggi spettrali che rendono inamovibile il pensiero unico

di Riccardo Paccosi - 12/08/2025

Fonte: Riccardo Paccosi

Guardando quest'immagine diffusa dalla nuova star para-sovranista Roberto Vannacci (che non è fake), posso dire solo una cosa: sono stanco.
E l'essere stanco implica, altresì, l'essere pronto a rinunciare a qualsivoglia attività politica qualora dovessi rendermi conto di potermi trovare, nell'immediato futuro, irrimediabilmente solo.
Il punto, però, è che ci sono dei momenti storici in cui non è possibile fare altro, in cui si può solo affermare la propria ragione e rinfacciare all'umanità intera come essa stia sbagliando.
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Chi mi segue, conosce il lavoro teorico che sto svolgendo intorno alla necessità di generare un nuovo pensiero politico che non sia "né di destra né di sinistra", bensì che sia contro la destra e contro la sinistra; ovvero contro tutte le declinazioni oggi esistenti del Pensiero Unico Neoliberale; ovvero contro tutte le forme "di destra" e "di sinistra" con cui esso si dissimula, con cui esso riempie lo spazio del dibattito pubblico e con cui esso impedisce, quindi, il formarsi di una coscienza autonoma dei popoli.
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La nuova forma totalitaria globale che si sta materializzando sotto i nostri occhi, viene chiamata dalla cosiddetta sinistra "fascismo" e dalla cosiddetta destra "comunismo", in modo che questi due spauracchi novecenteschi garantiscano alle due polarità destra-sinistra del Pensiero Unico Neoliberale d'avere ciascuna il consenso d'una metà dell'opinione pubblica: in tal modo, esse fanno sì che il processo totalitario in corso venga criticato solo per alcuni e marginali aspetti e possa al contempo, nella sua sostanza strategica e strutturale, proseguire indisturbato, pervasivo, irreversibile.
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Che si tratti dei cantori "di sinistra" della società aperta e inclusiva come Soros e Gates, oppure di esponenti "di destra" della dottrina Dark Enlightenment come Thiel e Musk, la strada che le èlite economiche hanno imboccato è quella verso una società interamente governata dalle corporation private e dove la vita biologica, fin dal corredo genetico, finisca per diventare proprietà privata delle aziende.
Mentre fascismo e comunismo sono esistiti in quanto epifenomeni della società di massa e che dalla costante mobilitazione delle masse traevano linfa, il tecno-assolutismo nascente si fonda sul controllo dei singoli individui, separati e isolati gli uni dagli altri tanto dal punto di vista delle relazioni comunitarie quanto dal punto di vista della sessualità.
Che si tratti del decadente imperialismo unipolare angloamericano o dei paesi professanti il multipolarismo come Cina e Brasile, la strada imboccata dagli apparati di stato in tutto il mondo volge verso un sistema di controllo digitale onnipervasivo e che elargisca i diritti basilari di cittadinanza sulla base della condotta individuale e dell'aderenza all'ideologia dominante: il rating della nuda vita, detto anche credito sociale.
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Dinanzi a tutto questo, ho deciso di rendere la mia stanchezza verso le farneticazioni intorno a comunismo e fascismo un dispositivo di rafforzamento etico.
Dico basta, quindi, a tutto ciò che è zavorra e dico basta, in un certo senso, alla stragrandissima maggioranza delle persone giacché - lo vedo intorno a me - anche quando affermano il contrario ritengo ch'esse non riescano a liberarsi del retaggio spettrale di destra e sinistra.
Basta, insomma, a tutto ciò che esiste allo scopo di dissimulare la natura neoliberale e post-umana del potere e di lasciarlo così indisturbato.