Aspettatevi cose peggiori
di Rossella Ahmad - 22/05/2025
Fonte: Rossella Ahmad
Crosetto parla. Come parlò lo scorso anno quando israele, in uno dei suoi deliri di onnipotenza, sparò contro le postazioni dell'Unifil senza alcun altro motivo se non reiterare chi comandasse chi, chi dettasse legge e di quale legge si trattasse. Quella lanciata dai droni e quella ribadita attraverso il mirino di un fucile ad alta precisione.
Dinanzi ad un mondo che si sta vigliaccamente riposizionando dopo aver consentito l' inenarrabile, pochi sono i personaggi che pervicacemente insistono sulla strada criminale che conduce direttamente alla Corte Internazionale drll'Aja. Molti italiani tra di essi.
Non c'è da stupirsi. Siamo il ventre molle d'Europa e nessuno più di noi ha obbedito senza fare una piega ai dettami dell'impero. Più di loro, cioè. 'Che io mi tiro fuori da questa palude malsana di collaborazionismo e pavidità.
E quindi i Crosetto, i Mattarella , i Tajani e le Meloni, che hanno taciuto anzi irriso e giustificato la mattanza dei civili palestinesi - un orrore che ha suscitato un'indignazione globale quale mai si era vista prima; un crimine che non ha risparmiato nessun gruppo sociale, che ha fatto strage di bambini ed infanti, che ha colpito con violenza donne e madri nel silenzio del femminismo d'accatto occidentale - chiedono che sia fatta luce sull'attacco immotivato di israele ad una delegazione di diplomatici internazionali in visita a Jenin.
A reiterare la loro personale concezione dell'umanità, e il diverso valore attribuito al sangue umano.
Non è una novità. Già a partire dall'ottobre 2023, nel momento in cui la tempesta di bombe e fuoco sganciata da aerei donati dall'Occidente colonialista all'ultimo colonialismo ancora in piedi si abbatteva su un popolo di profughi sotto occupazione, in spregio a qualunque legge possibile, Meloni ebbe modo di enunciare la sua personale visione dei rapporti tra umani, basati sulla forza bruta ed il suprematismo.
Quel "siamo per la sicurezza di israele" null'altro voleva dire se non:
"Crediamo in una gerarchia tra gli esseri umani, in base alla quale la sicurezza di taluni - non importa quale sia il crimine originale da cui si inizi - è incommensurabilmente più importante della vita di talaltri, la quale può essere sacrificata senza causarci problemi di ordine etico".
Vorrei tanto farle capire che, allo stato dell'arte che si configura, per lei è finita, politicamente e moralmente. Per loro è finita.
Ed è finita anche per chi, prima di sprofondare nel baratro, cerca di aggrapparsi ad una sponda ora troppo facile da agguantare.
Ecco, quell'israele che avete senza ritegno difeso mentre faceva strame del diritto internazionale e della vita dei popoli, è di fronte a noi e vi guarda negli occhi
Ha un arsenale nucleare - che voi tutti avete contribuito a far proliferare, chiudendo tutti e due gli occhi sulle mancate ispezioni ai siti sospetti del Naqab e Dimona e sul pluridecennale sequestro di Mordecai Vanunu - e sufficiente spregiudicatezza per utilizzarlo.
Badate bene a come vi muovete, e aspettatevi cose peggiori.
La voce grossa bisognava farla molto tempo fa, e per motivi più gravi e più nobili di due telecamere distrutte e qualche ferito.