Che cos'è l'antifascismo, oggi?
di Riccardo Paccosi - 08/10/2025
Fonte: Riccardo Paccosi
Che cos'è l'antifascismo, oggi?
Pongo la domanda dopo aver ricevuto la risposta, ovvero la sintesi simbolica rappresentata da questa foto.
La figura a destra, Ilaria Salis, un anno fa si distinse al Parlamento Europeo per un gioco di squadra - svolto fisicamente fianco a fianco - con Ursula Von der Leyen contro il presidente ungherese Orban: la Salis contestò quest'ultimo in relazione alla propria vicenda giudiziaria mentre, a seguire, la Von der Leyen lo attaccò per la sua volontà di pacificazione con la Russia.
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La figura a sinistra, Pina Picierno, negli ultimi due anni si è fatta promotrice di molteplici azioni di censura - e in alcuni casi di repressione poliziesca - contro tutte le associazioni culturali che, in varie città d'Italia, hanno organizzato o tentato di organizzare la proiezione di film o documentari russi proponenti una lettura della guerra in Ucraina alternativa a quella dei media occidentali.
Anche la Picierno, si definisce convintamente antifascista.
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Cosa ci insegnano questi due casi?
Ci insegnano che l'antifascismo è oggi un'identità politico-culturale che, rispetto a questo specifico passaggio storico dell'Europa, sostiene la seguente narrazione:
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- Le forze politiche che rivendicano la sovranità nazionale e sono contrarie alla guerra con la Russia - come il partito del già citato Orban, l'AfD tedesca o il Rassemblement National francese - rappresentano un "ritorno del fascismo", malgrado il credo da esse professato sia il neoliberismo in chiave nazionale nonché un accentuato filo-sionismo.
- L'unico paese europeo in cui è andato al potere un governo rivendicante esplicitamente la propria continuità ideale col nazifascismo - ovvero l'Ucraina - secondo tale narrazione va invece sostenuto da tutte le forze di sinistra e anti-sovraniste.
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Questo incredibile gioco delle tre carte dimostra, innanzitutto, come "sovranismo" sia il nome dello spettro che si aggira per l'Europa e che toglie il sonno ai potentati globalisti ed eurofederalisti.
Ma dimostra anche - a chi come il sottoscritto è cresciuto con l'idea della pregiudiziale antifascista - come l'antifascismo sia oggi un'identità liberista e atlantista e che quindi le uniche pregiudiziali corrette - per chi sta dalla parte della sovranità popolare e dell'emancipazione delle classi povere - non possono che essere l'antiliberismo e l'antiglobalismo.