Che significa "vincere" questa guerra?

Anche se in modo abbastanza contorto, Putin nell'incontro con Guterres ha lasciato intendere che un negoziato per mettere fine a questa guerra sarebbe possibile, dato che è ovvio che l'Ucraina non può pretendere di riprendersi la Crimea e che il Donbass non può tornare ad essere quel che era prima che scoppiasse la guerra del Donbass (troppe ferite si sono inflitte e si stanno infliggendo i "filorussi" del Donbass e gli ucraini perché si possa fare finta che non sia accaduto nulla). 

Insomma trattare non sarebbe impossibile, anche perché non è affatto necessario che l'Ucraina rinunci alla propria indipendenza e alla propria sicurezza. E allora perché non ci si dovrebbe provare?

Ma lo scopo degli angloamericani non è certo quello di indurre Kiev a trattare, e quindi i nazionalisti di Kiev mirano a "vincere" questa guerra (ma che significa "vincere" questa guerra?). 

Solo la Francia e la Germania, forse, potrebbero cambiare la situazione "rompendo" il fronte guerrafondaio euro-atlantista (sul nostro Paese non si può certo contare). Ma è difficile. 

Adesso si tratta perciò di sapere se l'offensiva russa del Donbass potrà creare una situazione nuova, tale cioè da rendere possibile una soluzione diplomatica di questo conflitto, benché si debba sempre tenere presente che gli angloamericani, che di fatto detengono le chiavi strategiche del regime ultranazionalista ucraino, stanno facendo il possibile per prolungare la guerra ossia per "dissanguare" la Russia e di conseguenza la stessa Ucraina che, in pratica, è solo una loro "pedina geopolitica".