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Il debito pubblico italiano: la finanza e la macrousura

di Fabrizio Pezzani - 17/12/2020

Il debito pubblico italiano: la finanza e la macrousura

Fonte: Arianna editrice

Il debito pubblico : il gioco della finanza manipolatrice.

La dinamica del debito pubblico  ha avuto due fattori di crescita legati all’uso della spesa corrente e non per investimenti usata sempre più frequentemente da politici in cerca di consenso a breve e da un’azione della finanza che ha assunto sempre più un’azione di destabilizzazione legata ad operazioni esterne al debito legate ad un uso della finanza usata in modo doloso come è dimostrato dai processi avviati dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti dal 2015 in poi.

Il debito pubblico fino a metà degli anni settanta rappresentava un andamento virtuoso ed oscillava tra il 32.35 % del prodotto interno lordo , il rapporto consente un confronto indipendentemente dalle variazioni del valore della moneta.

La sua relativa stabilità viene scossa nel decennio indicato e sempre più in quello successivo, guardando i grafici si vede un’impennata del debito non dovuta a fenomeni interni del paese ma ad un’azione esterna imposta arbitrariamente dall’introduzione del dollaro come unica moneta di scambio nelle transazioni internazionali. Nel 1945 erano state fissate a Bretton Wood  condizioni che consentissero una stabilità monetaria legando la stampa della carta moneta ad un valore reale sottostante che l’oro, la moneta di riferimento a cui si dovevano legare le altre monete era il dollaro che poteva essere stampato in un rapporto di 36 $ ogni oncia d’oro. Fino al 1971 la stabilità monetaria ha favorito uno sviluppo economico senza precedenti ma a partire dalla metà degli anni sessanta negli Stati Uniti la guerra del Vietnam ha cominciato ad assorbire una crescente fabbisogno di risorse monetarie e le proteste studentesche hanno intaccato gli equilibri interni del paese.

Progressivamente questi fattori hanno cominciato ad erodere le quantità d’oro del paese a fronte, però, di un crescente fabbisogno monetario della stampa di moneta ma sempre meno sostenuta dalla quantità aurea rispettosa dei vincoli posti dagli accordi di Bretton Wood. Non avendo più oro in quantità tale da sopportare il fabbisogno monetario il presidente Nixon unitamente al governatore della FED, Volkher, decisero nel 1971 di rompere unilateralmente il trattato. In questo modo il dollaro sganciato   dal sottostante rapporto con il dollaro poteva essere stampato all’infinito senza limiti di sorta creando un fittizio valore intrinseco del dollaro che diventava però la moneta di riferimento per tutte le transazioni dei paesi occidentali con l’effetto di svalutazione delle monete dei paesi a maggiore dipendenza dalle esportazioni come il nostro che infatti ha visto una crescita dell’inflazione correlata alla svalutazione della lira. 

In pratica prima del 1971 la maggiore uguaglianza ottenuta con la redistribuzione dei redditi aumentava la tenuta relazionale della società, ovvero accresceva il capitale sociale: diminuivano le conflittualità, la sperimentazione della solidarietà evidenziava la tensione al bene comune, si sviluppava una vera e propria cultura della solidarietà alimentata dalla forma educativa più significativa per la società cioè l’esempio: nasceva l’american dream.

Dopo il 1971 invece all’aumentare della disuguaglianza corrisponde un livello crescente di conflittualità e di aggressività reciproca. Un trend che, cominciato in quegli anni, si sviluppa in modo sempre più vistoso per giungere all’attuale livello di rischio sociale internazionale.

I grafici seguenti mostrano come la scissione della stampa della carta moneta da un sottostante dia una svolta globale al mondo occidentale così la superiorità militare degli Stati Uniti consentirà a loro di scaricare su tutti i paesi occidentali il loro debito esercitando un signoraggio del dollaro. La Storia dovrebbe essere riscritta ma nessuno ha il coraggio di farlo scegliendo un comportamento ipocrita e di servilismo suicida ; la Storia ha i suoi tempi e presenta sempre il conto così  quell’orizzonte di dominio incontrastato che si è creduto fatuamente non finisse mai trova ora la sua nemesi con il crollo sociale , economico e finanziario del paese

L’Italia subisce un’ondata inflattiva esterna destabilizzante con un rapporto tra dollaro e lira che passa in modo del tutto arbitrario da 640 lire per dollaro nel 1973 a 2400 lire per dollaro nel 1983  in soli dieci anni , l’inflazione passa dal 4% al 24 % ed il prezzo del petrolio da 4$ al barile a 40 $ al barile che unitamente alla svalutazione della moneta indotta dalla manovra crea un crescita del prezzo da 2600 lire per barile a 92.00 lire sempre per barile ; ci viene messa la corda al collo ma possiamo solo stare attenti a non farci strangolare dal nostro alleato ed amico , Kissinger che era l’ideatore lo definiva “ il riclaggio del petrodollaro”  . La manovra che di fatto è stato un embargo finanziario per i paesi alleati diventati sudditi è stata generata dalla necessità da parte degli Stati Uniti di creare la domanda di dollari per evitare un’iperinflazione simile a quella della Germania del 1923 ; la creazione del petrodollaro e del sistema Swiftt , entrambi nel 1973 obbligavano tutti paese a comperare dollari per gli acquisti esteri.    Messi con le spalle al muro abbiamo dovuto subire un’azione palesemente dolosa che ha aumentato il debito e gli interessi e da allora siamo sempre stati in ostaggio della finanza sempre più staccata dal reale ed usata come arma non convenzionale usata per destabilizzare i paesi e sottometterli ad interessi esterni al paese.

La finanza diventa macrousura : i crimini della guerra finanziaria

Le armi della finanza vengono affinate e rese mortali negli anni novanta grazie alla collusione tra accademia, finanza e politica con l’assegnazione di premi Nobel contro la verità che ammantano la finanza di verità incontrovertibile con un vergognoso silenzio omertoso di tutti. Poi la deregolamentazione della finanza fatta dal Governatore della FED contro ogni logica ma giustificata solo dagli interessi di dominio del senato virtuale, come lo definisce Noam Chomsky , della finanza che esercita una colpevole macrousura verso gli stati per indebolirli . L’azione dolosa genera una sistematica spoliazione a scapito dei paesi e di miliardi di persone che avviene colpevolmente sotto gli occhi di tutti  ; è stato un genocidio finanziario che forse potrebbe essere come un crimine contro l’umanità per gli effetti catastrofici generati a livello globale “.

Grenspan , il santone della FED ma più degli interessi che doveva difendere si atteggia a scienziato della finanza ma è solo un suo sacerdote e la sua deregolamentazione dei derivati e della Glass-Steagall – Act pensata nel 1932 da un italiano , Ferdinand Pecora , cancella la separazione delle banche d’affari da quelle commerciali e così apre il cancello del recinto delle pecore ai lupi insaziabili della finanza . Greenspan mantiene una sua posizione di critico della finanza quando invece dovrebbe fare una colpevole autocritica .  La deregolamentazione dei derivati esplode in tutta la sua devastazione  tanto da spingere Warren Buffet a definirli armi di devastazione di massa ; i derivati sono usati per manipolare i prezzi di tutti i beni e di tutte le valute in un gioco continuo  che ha generato la più grande bolla finanziaria delle storia che è sul punto di esplodere.

 In un sistema dominato dalla finanza e servito dai media in modo cieco si innalzano a verità incontrovertibile i mercati finanziari che non esistono come entità autonoma e metafisica ma sono gli operatori a loro interno che fanno e disfano le regole e tutto diventa pura speculazione accettata supinamente sia per interesse che per un desiderio infinito di accumulazione di ricchezza . I prezzi dei beni , come sopra evidenziato , sono lontani dalle quantità reali e cambiano in continuazione nello stesso giorno dando vita ad infiniti scambi che generano aspettative che tutti considerano verità , ma le aspettative non sono conoscenze e così i finti mercati divengono in modo molto diverso da come diverrebbero se fossero basati sulle conoscenze .

La prepotenza  e gli interessi che governano la finanza stravolgono i dogmi della scientificità dell’ economia il cui DNA viene innaturalmente modificato contro ogni logica ed evidenza in scienza positiva in cui le analisi sono indipendenti dall’emozionalità che governa le scienze sociali e consente ad esse di costruire leggi universali che valgono indipendentemente dall’uomo. L’economia diventa un gioco e non più una scienza sottomessa a regole universali che presuppongono la totale uguaglianza degli uomini nelle scelte e di fatto la negazione del libero arbitrio ; l’Accademia , colpevolmente , si sposa agli interessi dominanti insieme alla politica che ne diventa schiava ed a nulla valgono gli accorati richiami di F.von Hayek alla scientificità perduta dalla economia .  Nella  sua relazione “ La pretesa di Sapere “ fatto in occasione del premio Nobel del 1974 ammoniva la tendenza ad usare l’abito mentale delle scienze positive che si occupano di relazioni tra cose all’economia , scienza sociale , che si occupa di relazioni tra uomini e richiamava l’errore dicendo “Abbiamo pochi motivi per essere orgogliosi come professione abbiamo combinato un gran pasticcio…perché in questo modo si prevede un’applicazione meccanica e non critica di abiti mentali a campi differenti da quelli in cui si sono formati “. Rimarrà inascoltato.

Tutto diventa finanza che crea debito ai paesi spogliando i loro cittadini , la speculazione è dolosa a scapito di tutti ed favore di pochissimi che dirigono le danze , la disuguaglianza arriva a livelli impensabili con una concentrazione di ricchezza che non ha precedenti nella storia . La rivoluzione finanziaria dematerializza la ricchezza che diventa un numero e la follia dei sub-prime cambia i beni immobili in valori intangibili , la predazione della finanza sovverte ogni ordine morale e cancella la democrazia che diventa solo un eco nel vento  , l’immoralità regna sovrana così il settimo comandamento, “ Non rubare “ diventa di gran lunga il comandamento più importante . Ma la “ Storia “  presenta sempre il conto .

La campagna d’Europa : 2010 -2014 : l’Italia cade nella trappola della finanza.

La più recente azione di destabilizzazione   esercitata dalla finanza si è verificata nel settembre del 2011 con l’attacco al paese in modo del tutto doloso , arbitrario e privo di ogni giustificazione scientifica e così siamo finiti nelle mani dell’irrazionalità della finanza fintamente razionale , è ora di fare luce su un’azione gravemente dolosa fatta al nostro paese con l’esproprio della sua sovranità .L’attacco al paese era una tappa di un’azione di indebolimento dell’euro pianificata dagli hedge fund e riportata puntualmente dai giornale “ La Repubblica “ e dal “ Wall Street Journal” nel febbraio del 2010 che riportavano una riunione degli hedge fund in una piccola banca di Wall Street – Mones , Crespi , Hardt and Co – dove era stato definito il piano d’attacco con i futures avviando la campagna di guerra finanziaria  all’Europa  . Non potendo attaccare direttamente l’euro i fondi hanno dovuta fare un’azione di aggiramento come gli alleati nella seconda guerra mondiale – Grecia , Italia , Normandia- , seguendo quel copione i predatori degli hedge fund  grazie alle agenzie di rating conniventi  , specie Standards & Poor’S  che sarà condannata dal Dipartimento di Giustizia Usa per questo , che hanno degradato la Grecia , il Portogallo e poi l’Irlanda nell’aprile dello stesso anno , poi in agosto la Spagna ; era cominciato il conto alla rovescia per noi che avevamo un andamento di relativa stabilità.

L’attacco viene sferrato a settembre ma prima assistiamo all’attacco destabilizzante della Francia , in primis , al regine di Gheddafi che viene deposto , poi assistiamo alla morte di Osama Bin Laden il cui corpo viene gettato in mare nella versione ufficiale ma  il vincitore del premio Pulitzer Seymour Hersch accusa il governo americano di avere falsificato la dinamica degli eventi ed il corpo sarebbe stato gettato sulle montagna afgane ; come sempre non sapremo mai la verità . Segue in maggio l’incarcerazione di Strauss Khan , presidente del FMI , costringendolo alle dimissioni per un’accusa da cui sarebbe stato assolto solo tre mesi dopo , anche qui come sopra la verità è portata via dal vento ; Strauss Khann solo un mese prima aveva espresso la necessità di aiutare Grecia , Portogallo e Spagna ad un convegno della Brooking Institution a Washington.

Arriviamo  al “ count – down “ per l’Italia l’attacco della finanza è immediato e stordente per mettere il governo di colpo nell’angolo e toglierli ogni possibilità di difesa , solo il ministro dell’Economia e Finanza, Giulio Tremonti , prova ad opporsi al devastante attacco ma rimane isolato e così abbiamo il cambio di governo .

La dinamica dell’azione dolosa è evidente nel seguente grafico di Bloomberg che mostra gli andamenti del debito pubblico , del pil e dello spread dal settembre 2011 a fine del 2015 ; l’evidenza dei fatti e la falsità  dei media e di tutti che agitano lo spauracchio dello spread presentato come verità incontrovertibile del dramma finanziario del paese sono smentiti dall’evidenza dei fatti. La dolosità della manovra e dello spread per destabilizzare il paese , quando l’attacco comincia il pil è stabile e la curva del debito non mostra significativi andamenti così  questo momento di stabilità viene stravolto dalla manovra di indebito e non giustificabile aumento dello spread che si alza repentinamente come se un terremoto devastante ma inesistente avesse colpito il paese . I servi della stampa e della televisione accompagnano con i loro cori come in una tragedia greca il crollo fintamente costruito ad arte dalle agenzia di rating che si muovono all’unisono all’attacco della vittima indifesa. L’Europa assume un comportamento ipocrita ed ignora l’attacco ad un paese dell’Unione Europea dimenticando il Trattato di solidarietà ma partecipa al banchetto con le sue banche ed in primis con la Deutsche Bank che si distingue nell’attacco ai nostri BTP in gara con i broker di NY , la banca nel 2011 realizzerà la migliore performance di utili del periodo . Il nostro paese rimane sotto scacco e solo di fronte a tutti , i corifei dei media cantano le “ idi “ del governo in carica fino a quando il presidente della Repubblica sancisce il cambio di governo per evitare il dramma dei paesi già attaccati . Il cambio di governo genera un andamento opposto: il debito si impenna , il pil cade accompagnato inspiegabilmente dallo spread che compie un cambio di marcia e segue una logica diversa da quella che aveva seguito prima mostrando l’evidente contraddizione con gli andamenti precedenti . Nella dinamica del grafico emerge con violenza la dolosità dell’attacco per il cambio dell’andamento dello spread che segue due percorsi logici contrapposti e andando contro non solo l’evidenza dei fatti ma cancellando , anche , il secondo principio della logica aristotelica per cui “A “ ( l’andamento dello spread nell’attacco “non può essere “ Non A “ l’andamento di accompagnamento al cambio di governo ).

E’ del tutto evidente che il “sovradebito “ generato da una manifesta azione dolosa      ( come tale  si intende un’azione intenzionale alla quale si lega una colpa grave o delitto , Treccani ) deve essere soggetto ad una denuncia che fa seguito ai precedenti costituiti dalle condanne del Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti che ha condannato in diversi giudizi le banche d’affari di Wall Street per la manipolazione fraudolenta ( dolosa )  dei sub-prime , la banche hanno patteggiato riconoscendo le loro azioni illecite , Standard & Poor’s ha subito lo stesso iter per la manipolazione fraudolenta del rating  degli Usa nell’agosto del 2012 poco prima delle elezioni presidenziali di novembre dello stesso anno . Ancora più recentemente Morgan Stanley ha subito la stessa condanna per la manipolazione dei prezzi dei metalli preziosi ma questi sono solo la punta dell’iceberg , forse oggi siamo alla resa dei conti con la contrapposizione netta e drammatica della finanza che segue una crescita dei suoi valori e delle sue performance azionarie rispetto ad una realtà che sta crollando. La Fed ed il governatore Powell stanno generando una liquidità che sembra infinita per drogare un mercato che è prossimo ad esplodere ma ancora una volta le istituzioni preposte al controllo stanno a guardare in una sorta di suicida immobilità ; i grafici seguenti mostrano la contraddizione tra la bolla della finanza alimentata dalla liquidità immessa dalla Fed incapace di capire che non si cura una dipendenza aumentando le dosi per coprire l’implosione del sistema sociale ed economico e gli errori di delocalizzazione totale delle attività manifatturiere in Cina trasformandola nella “ fabbrica del mondo “ per realizzare il mantra suicida del “ creare valore per gli azionisti “.

La delocalizzazione selvaggia ha privato gli Stati Uniti dell’attività manifatturiera che l’unica che genera ricchezza per favorire una finanza staccata dal mondo reale ma funzionale a creare il sogno di un’eterna ricchezza; in questo modo la crescita della Cina ha reso dipendenti gli americani dalle produzioni cinesi che possono ora avere un potere contrattuale anche non negoziabile . Questa suicida trasformazione riflette la profonda diversità culturale dei due popoli , gli Stati Uniti ragionano sul breve o brevissimo tempo alimentato da un sistema basato sul mercato che deve pagare subito ,i cinesi invece ragionano sul lungo o anche lunghissimo tempo ; molti loro proverbi millenari sono basati sull’attesa paziente : “L’uomo che sposta le montagne comincia portando via i sassi più piccoli “ questo insieme a tanti altri è il risultato genetico di una storia di sofferenze a cui il popolo veniva chiamato a fare opere che non avrebbe mai visto ed ora la paziente attesa e laboriosità è compensata da un potere contrattuale inimmaginabile solo alla fine degli anni ottanta quando il pil pro capite cinese era inferiore a quello del Ciad. La storia se letta con attenzione riesce a dare il senso della vita e le peregrinazioni dei popoli.

Portata all’estremo limite la finanza diventa un dramma collettivo che non s può più nascondere  allora si comincia a prendere coscienza del rischio complessivo e il ceo della Bank of America , Michael Hartentt , usa una crasi , “ Frankenbull “ , come insieme di Frankenstein e Bull ( bolla ) ,per dare l’idea della sperimentazione di uno scienziato folle per riportare in vita una finanza decotta.

Il ritorno al “ gold exchange standard : una tappa obbligata.

“È del tutto evidente, in conclusione, che questa crisi non finirà mai se non quando si riuscirà a rimettere nella gabbia la tigre dell’ancestrale avidità umana che la finanza ha saputo armare in modo devastante. In particolare   diventa necessario riportare un ordine naturale nelle cose ed avviare un processo di “ definanziarizzazione “ dell’economia reale riprendendo quanto già fatto nella storia in presenza di bolle esplosive finanziarie a partire dalla crisi dei tulipani, da quella della Compagnia delle Indie e infine con la grande depressione   generata ancora una volta da una finanza fuori controllo ma curata allo stesso modo negli Usa di Roosevelt grazie alla straordinarie intuizioni di Keynes, ingegnere sociale, e nella Germania devastata dall’iperinflazione da uno dei migliori economisti del secolo scorso Shacht Hyalmart. La moneta viene anestetizzata riportandola ad avere il ruolo di oggetto di scambio ed ancorandola ancora una volta ad un bene reale – oro, ma anche farina, grano …- per limitare l’abisso che la separa dal mondo reale.

Il ritorno alla convertibilità della moneta all’oro non è più evitabile e gli acquisti di oro da parte della Cina, della Russia, dell’Austria ed il tentativo da parte della Germania di recuperare il suo oro depositato nei forzieri della Fed ( quello che c’è ) dimostrano come la strada sia già tracciata; l’Italia da questo punto di vista risulta in una posizione favorevole essendo la quarta detentrice al mondo di riserve auree. E del tutto ipotizzabile che la debolezza degli Usa in tutti i settori , compreso quello militare , stanno spingendo gli altri paesi in un equilibrio globale , oggi , più a loro favore li porti alla logica conseguenza di pensare ad una dedollarizzazione della moneta statunitense rendendo la loro , prima o poi convertibile in ora cosa che gli Usa non sono più in grado di fare .

Il ripristino della “ Glass Steagall Act “ per separare le banche d’affari da quelle commerciali diventa un passaggio obbligato così come la sterilizzazione di gn parte della strumentazione finanziaria tossica .Il ritorno ad un equilibrio naturale nelle cose è, alla fine, inevitabile, la strada non è senza problemi ma gli accodi tra i governi che sempre più vedono diventare precaria la loro sovranità nazionale è un passaggio necessario per riportare un odine sociale sovvertito da un potere finanziario che non ha limiti morali né rispetto per la persona. Alla fine la “ Storia “ presenta sempre il conto all’homo più “stupidus” che “ sapiens “ e più tardi avviene la percezione della necessità del cambiamento più violenta diventa l’ordalia che segna sempre il passaggio da un modello socioculturale ad un altro nei secoli.” ( “ Umano poco umano . Riflessioni su moneta , finanza , macrousura “ , Fabrizio Pezzani , ed. Egea , 2018 , Milano ).

In attesa della definizione di un meccanismo di scambi basato sulla convertibilità delle monete in un sottostante una soluzione è quella di internalizzare il debito pubblico per evitare che venga attaccato dalla speculazione finanziaria come ha fatto il Giappone sulle indicazioni fatte nel dopoguerra da Hyalmar Shacht che l’aveva usato per risollevare la Germania nel 1923 evitando la

Infine anche  la colpevole assenza dell’Europa come mediatrice degli eccessi mette in crisi il modello di cultura occidentale ; l ‘ Europa non può più rimanere alla finestra subendo passivamente una finanza legata al sistema americano fondato sul mercato mentre l’Europa ha una storia legata ai sistemi di welfare ; la subordinazione alla finanza deregolamentata le ha levato quell’autonomia che sarebbe stata necessaria per temperare le follie di dominio di interessi che ha finito per subire . Gli errori dell’Europa sono stati la mancata definizione di una barriera ai prodotti tossici che ci hanno travolto e la mancanza di un’agenzia di rating rispettosa delle diversità rispetto a quelle basate sulla cultura del mercato ed a loro volta strumento di azioni lontane da una scientificità che è stata sostituita dagli interessi  . L’Europa è venuta meno ai compiti che Romano Guardini aveva pensato in merito al suo ruolo come scriveva :  “l’Europa ha creato l’età moderna ma ha tenuto ferma la sua connessione con il passato ..ed ha provato la potenza anche come destino che destino che rimane indeciso dove condurrà ..L’Europa ha prodotto l’idea della libertà – dell’uomo e della sua opera ed ad essa compete il compito storico di riportare la saggezza nella storia dell’uomo “ ( Europa compito e destino, Romano Guardini ). La passività ha contribuito a mettere in c risi un modello culturale forgiato nei secoli e purtroppo oggi non abbiamo le persone che possano riprendere le redini definite dai padri fondatori

 

Considerazioni finali: i crimini finanziari come crimini contro l’umanità. Una Norimberga della Finanza ?

Le conclusioni sono evidenti e drammatiche perché danno mostra di come una finanza staccata dal mondo reale e per questo sempre manipolabile perché non risponde ad una logica razionale e plausibile sottostante diventa un’arma non convenzionale da guerra ma certamente più distruttiva contro ogni principio dichiarato nel 1948 in occasione della costituzione delle Nazioni Unite .

La politica distruttiva della finanza continua senza limiti e , come sopra abbiamo evidenziato la bolla distruttiva e manipolatoria continua con valutazioni azionarie lontane anni luce dai valori reali e le agenzie di rating sono sempre manovrate nelle loro valutazione , basterebbe vedere la evidente manipolazione sul rating assegnato agli Stati Uniti con la tripla , AAA , a fronte di un sistema sociale che sta collassando .

Il ripristino di un equilibrio globale si deve fondare sia su un ritorno alla convertibilità delle monete sia ad una disciplina regolatoria rigida funzionale a portare fuori dal mercato tutti i titoli tossici che hanno devastato il mondo ed in questo modo si potrà levare dalle mani dei “ pupari “ le armi di devastazione di massa ; questi interessi però non possono uscire indenni dalle gravi colpe che hanno colpito il genere umano.

In questo modo la finanza ma dovremmo dire le persone e gli interessi che la governano e la dirigono verso i loro scopi sono da denunciare per crimini contro  l’umanità non diversamente dai precedenti crimini che hanno caratterizzato il secolo scorso , i crimini di guerra , come quelli consumati nel presente secolo che hanno portato a distruzioni di massa . Accanto a questi la giurisprudenza ha definito i crimini contro l’umanità  e forse i crimini “ finanziari “ sono tra quelli . Volendo esemplificare potremmo richiamare la distinzione che Socrate faceva fra sapere strumentale e sapere morale , il primo consiste nel fare uno strumento , ad esempio un coltello e nel nostro caso la finanza di per sé è un sapere strumentale che come il coltello non ha fini che sono invece posti dal sapere morale . E’ l’intenzionalità dell’uomo che attribuendo ai due oggetti , materiale ed immateriale , un uso funzionale può determinare il bene ed il male ; la finanza non è in sé un male  ,potrebbe essere usata per fare del bene ma , nel nostro caso , è usata per fare del male come il coltello se viene usato per uccidere , in questi casi abbiamo la commissione di un crimine e come tale deve essere posto a giudizio ; nel caso del coltello abbiamo un crimine individuale nel caso della finanza abbiamo un crimine contro una collettività che è definibile come “ crimine verso l’umanità “.

La giurisprudenza infatti ha steso la seguente definizione : “La locuzione crimini contro l’umanità definisce le azioni criminali che riguardano violenze ed abusi contro popoli o parte di popoli, o che comunque siano percepite, per la loro capacità di suscitare generale riprovazione, come perpetrate in danno dell'intera umanità. I crimini contro l'umanità sono in genere distinti dai crimini di guerra “(Trattati Internazionali ) . Forse è ora di domandarsi a cosa siamo di fronte quando un potere deregolamentato e senza responsabilità apparenti come quello della finanza diventa distruttivo verso i sistemi sociali e gli stati legandoli ad un debito incatenato alla finanza che lo destabilizza , creando povertà , miserie e patologie sociali ,  situazioni create ad arte, che soffocano e cancellano tutti i diritti scritti nel  1948. I reati commessi dovrebbero sottostare ad un giudizio ed ad un tribunale speciale che valuti le conseguenze generate da tali azioni criminali ed emetta un giudizio di condanna al fine di bloccare la reiterazione di questi comportamenti , come successe per crimini di guerra a Norimberga.  

Per potere avere un tribunale sulla scorta di quello di Norimberga , però , sarebbe necessaria una coscienza civile consapevole del dramma creato in modo così criminoso e ancora più grave per la capacità dei colpevoli di nascondersi dietro uno schermo di società fantasma che li rende irraggiungibili fino a quando il dolore globale delle tante e troppe persone disperate arriverà alle coscienza a chiedere giustizia.