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Inutili disquisizioni

di Alessandro Volpi - 17/07/2025

Inutili disquisizioni

Fonte: Alessandro Volpi

Secondo i dati dell'Unicef, fornite dalla direttrice Catherine Russell, una americana proveniente dall'amministrazione Obama, ogni giorno a Gaza muoiono 28 bambini, uccisi dagli israeliani. Il totale dei bambini e delle bambine uccise dal  7 ottobre 2023 sarebbe superiore ai 17 mila, su un totale di oltre 60 mila morti. Ultimamente la gran parte dei bambini e delle bambine sarebbero state uccise, secondo Unicef, mentre erano in fila per ricevere cibo. Nel frattempo Israele ha bombardato a più riprese Siria, Libano, Iraq, Iran e Yemen, provocando decine di morti. Nello stesso periodo, inoltre, sono stati uccisi oltre 200 giornalisti; secondo uno studio della Brown University si tratterebbe del più grande massacro di giornalisti della storia. Di questi giornalisti è certificato che oltre 50 siano stati freddati mentre indossavano un giubbotto con la scritta Press chiaramente visibile. Sono decine poi gli scienziati uccisi da Israele in attacchi che hanno sterminato la loro intera famiglia, figli e figlie compresi. Mi fermo qui. Penso sia sufficiente per dire che ogni disquisizione sulla precisa definizione di "genocidio" nell'ambito di un dibattito di diritto internazionale tutto accademico, e apertamente strumentale, ogni dubbio in merito alla necessità di continuare ad avere relazioni di ogni tipo con Israele, ogni perplessità sui boicottaggi, sull'esigenza di fermare la vendita di armi, sulla necessità di smettere subito di comprare titoli di banche che finanziano Israele, che ne comprano il debito pubblico, e qualsiasi altra riflessività, mossa da erudite "contestualizzazioni storiche" sia un abominio.