L'aereo più pazzo del mondo

di Gennaro Scala - 02/07/2022

Fonte: Gennaro Scala

La radice della dilagante stupidità e il progressivo inzombirsi della popolazione è da ricercare nella frattura tra il meccanismo sociale e la capacità soggettiva di governarlo. L'autonomizzarsi del meccanismo sociale, la perdita di controllo su di esso è ciò Marx chiama alienazione ne Il Capitale, pensando soprattutto al meccanismo economico della riproduzione dei beni materiali, mosso dalla principio dell'accumulazione, ma tale dinamica può essere estesa al settore mediatico, politico, militare. L'essere umano deve sempre governare il sistema della relazioni sociali che tende sempre ad acquisire una dinamica propria, da ciò nasce l'esigenza della politica. Dal tentativo di studio sistematico delle strutture sociali nasce una scienza (molto imperfetta) quale la sociologia, ma comunque le strutture sociali sono sempre stato oggetto della filosofia, della religione, e dell'arte. Quest'ultima si rappresenta la società per poterla comprendere, come i bambini che si rappresentano le attività degli adulti nel gioco  per poterle comprendere.
Quando la divaricazione tra meccanismo sociale e soggettività (con questo termine intendo non solo il singolo, ma anche i gruppi organizzati, quali partiti, giornali, sindacati, ecc) va oltre un certo livello, le persone appaiono come instupidite, la stupidità dilaga sui media, egualmente stupidi appaiono i politici, o addirittura la prima potenza mondiale viene formalmente guidata da un uomo in stato di demenza senile.
Essendo l'essere umano un essere sociale, la vita propria dell'essere umano è una vita sociale, quando si rompono i legami che legano l'individuo alla società, compaiono gli zombi, esseri mossi da impulsi ma non propriamente vivi. Una metafora ormai duratura della vita nella società occidentali.
In questi frangenti la società continua a funzionare per un certo periodo, portata avanti dal meccanismo sociale, similmente ad un areo guidato dal pilota automatico, una sorta di versione reale del film L'aero più pazzo del mondo. Ridiamo delle follie e del comportamento assurdo dei passeggeri, ma infine da qualche parte si va crashare, essendo l'areo senza guida.