Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / L'obliterzione del passato come palese intento ideologico

L'obliterzione del passato come palese intento ideologico

di Riccardo Paccosi - 12/06/2020

L'obliterzione del passato come palese intento ideologico

Fonte: Riccardo Paccosi


In seguito all'abbattimento delle statue, il Gran Khan di Londra ha deciso di istituire una Commissione per la Diversità nella Sfera Pubblica.
Suddetta Commissione dovrà "rivedere i luoghi caratteristici di Londra, inclusi murales, arte di strada, statue e memoriali", per assicurare che "il territorio fisico della capitale rifletta le diversità atuali", cioè sia conforme alla sensibilità ideologica corrente.
Chi segue i miei post, avrà notato che il Khan londinese ha utilizzato lo stesso concetto che ho utilizzato io negli interventi degli ultimi due giorni, laddove ho cioè parlato di volontà di "conformare il passato all'ideologia egemone del presente": in ambo i casi, è messa a fuoco la modificazione retrospettiva del passato affinché esso possa coincidere col presente.
Dunque, chi associa l'attuale progetto di obliterazione del passato all'iconoclastia popolare che si manifesta nelle fasi rivoluzionarie o di abbattimento dei regimi, si sbaglia di grosso.
Chi invece lo associa a una forma di critica revisionistico-storiografica dei crimini del razzismo o del colonialismo, si sbaglia altrettanto.
Qui non siamo di fronte a un'iconoclastia che abbatte i simboli del potere presente, bensì dinanzi alla volontà di cancellare la memoria di poteri passati e non più esistenti.
Qui non siamo di fronte a una critica storiografica, bensì dinanzi alla cancellazione di forme artistiche e culturali del passato dalla distribuzione mediatica e dal sistema scolastico.
Insomma, se l'intento di totalitarismo ideologico non risulta chiaro neanche quando la politica - come nel caso del sindaco di Londra - lo enuncia esplicitamente, allora siamo di fronte a un atteggiamento patologico di rimozione e negazione.