Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / La cornice semantica (frame) della propaganda bellica

La cornice semantica (frame) della propaganda bellica

di Laura Ruggeri - 26/04/2022

La cornice semantica (frame) della propaganda bellica

Fonte: Bye Bye Uncle Sam

La cornice semantica (frame) con cui si stanno manipolando le coscienze puo' essere grosso modo riassunta cosi': "La Russia, paese autoritario e imperialista, ha invaso la pacifica e democratica Ucraina che si sta eroicamente difendendo e necessita di ogni aiuto possibile per resistere al barbarico invasore". Una volta imposto questo "frame" di riferimento possono poi essere veicolati contenuti e narrazioni di ogni genere, non importa che siano veritiere, e' sufficiente che rinforzino il frame stesso, esso stesso frutto di un'aberrazione in quanto situa l'inizio del conflitto il 24 febbraio 2022 escludendo tutto cio' che e' avvenuto prima di questa data. Per riempire di contenuti il frame si fa ricorso al ricatto emotivo, quindi immagini e storie di bambini feriti e mutilati, donne stuprate, fosse comuni, cadaveri abbandonati ecc. Un crescendo di orrore che e' funzionale alla giustificazione di decisioni che sono palesemente in conflitto con la costituzione italiana come l'invio di armi e munizioni all'Ucraina, la soppressione della liberta' di espressione e di informazione, la legittimizzazione di organizzazioni neo-naziste ucraine, ecc. La retorica del potere si fa via via sempre piu' bellicista e interventista, si passa dal risibile "o il condizionatore o la pace" per mobilitare le anime belle che si illudono di difendere la pace sudando, al rifiuto di importare gas russo e progressivamente all'imposizione di un'economia di guerra che completera' il lavoro di distruzione del tessuto produttivo, economico e sociale del paese (il nostro). Ci stanno portando in guerra come si conduce una mandria al macello, nello stesso modo in cui ci raccontavano che con due settimane di lockdown si sconfiggeva il terribile virus, e che poi saremmo stati tutti liberi, sani e felici. Come ai bambini si faceva disegnare l'arcobaleno e si apponeva sotto la scritta "Andra' tutto bene" mentre dai balconi si intonava l'inno d'Italia, cosi' si parla di abbassare di un paio di gradi il condizionatore. Dopo due anni di pandemia, coprifuoco, repressione, menzogne, ricatti, sospensione dei diritti piu' basilari, il bilancio e' drammatico. Quello della guerra sara' infinitamente peggiore.