Mentre volano stracci tra il presidente Usa Donald Trump ed Elon Musk, c’è un altro tema che sta creando malumori nella base Maga fedele all’inquilino della Casa Bianca. Si tratta dell’alleanza tra l’amministrazione del presidente Donald Trump e Palantir, il colosso tecnologico specializzato in analisi dati e sorveglianza di massa. Secondo un recente articolo del New York Times, infatti, l’amministrazione Trump sta intensificando l’uso del software di Palantir in almeno quattro agenzie federali, con l’obiettivo dichiarato di “migliorare l’efficienza operativa” attraverso la modernizzazione dei dati. Tuttavia, tale collaborazione sempre più stretta tra l’apparato e la nota azienda, unita a un ordine esecutivo di marzo che promuove la condivisione dei dati tra le agenzie federali, sta alimentando sospetti e timori su un possibile piano per creare un apparato di sorveglianza unificato e interconnesso.
Palantir, un gigante controverso
Fondata nel 2003 da Alex Karp e Peter Thiel, un noto alleato di Trump, Palantir si è affermata come leader nell’analisi dei dati, utilizzando tecnologie avanzate, inclusi elementi di intelligenza artificiale, per individuare modelli e semplificare la presentazione delle informazioni. Sebbene Thiel sia un dichiarato conservatore, già sostenitore di JD Vance, Karp, che si definisce “socialista” e ha ammesso di aver votato per Hillary Clinton nel 2016, oltre a essersi vantato di aver contrastato l’avanzata delle forze nazionaliste e conservatrici in tutta Europa. Per tale motivo, la base Maga non gradisce affatto l’ingerenza di Karp sulla politica della Casa Bianca.
Dal 2008, Palantir collabora con il governo statunitense, e dall’insediamento di Trump l’azienda ha ricevuto oltre 113 milioni di dollari in contratti governativi, escluso un recente contratto da 795 milioni di dollari con il Dipartimento della Difesa (DoD). Secondo il Times, che cita sei fonti tra funzionari governativi e dipendenti di Palantir, l’azienda è in trattative anche con la Social Security Administration e l’Internal Revenue Service (che già collaborava con Palantir sotto l’amministrazione Biden). Inoltre, la scorsa settimana è stato annunciato un partenariato con Fannie Mae, ente finanziario supervisionato dalla Federal Housing Finance Agency (Fhfa), per utilizzare la tecnologia di Palantir nella rilevazione delle frodi ipotecarie.
Allarme tra i supporter di Trump
La crescita dell’influenza di Palantir all’interno del governo federale ha sollevato preoccupazioni tra i sostenitori “libertari” del presidente Usa, che temono la creazione di un database centralizzato basato sull’intelligenza artificiale, in grado di integrare dati governativi su attività politiche, possesso di armi da fuoco e altre informazioni sensibili sui cittadini americani. In un tweet, WikiLeaks ha sollevato il caso: “Trump contro Musk: la presidenza Palantir? Il presidente Trump sta rafforzando la sua alleanza con Palantir, il gigante tecnologico della sorveglianza con legami con Israele e la Cia, proprio mentre minaccia di cancellare i contratti di Elon Musk a causa del loro recente scontro sul disegno di legge di bilancio”.
Secondo WikiLeaks, sarebbe in corso un possibile spostamento dell’appoggio di Trump verso l’impero della sorveglianza di Thiel, a scapito della fazione tecnologica più “libertaria” del movimento Maga, rappresentata da Musk. Tant’è vero che Nick Fuentes, influente opinionista conservatore della base trumpiana, ha espresso il suo disappunto su X, scrivendo: “Inserire ogni ‘estremista Maga’ in un database AI controllato da un’entità legata alla CIA e al Mossad… Sul serio, se Palantir non è il Deep State, allora cos’è?”.