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Questo distopico Mondo occidentale

di Paul Craig Roberts - 31/12/2020

Questo distopico Mondo occidentale

Fonte: Comedonchisciotte

“L’occidente sta vivendo il peggio dei romanzi “1984”, di George Orwell, e “Il Campo dei Santi” di Jean Raspail.”

Mentre si conclude il secondo decennio del XXI secolo, nel mondo occidentale la democrazia e la libertà di parola stanno scomparendo. La civiltà dell’ovest, in tutte le sue sfaccettature, non esiste più.

Negli Stati Uniti, che si considerano il modello esemplare della democrazia, le elezioni presidenziali sono state “rubate” sotto gli occhi di tutti. Vi è la testimonianza di esperti qualificati che descrivono come le macchine e i software elettorali siano stati utilizzati per far convergere i voti su Biden. Ci sono centinaia di dichiarazioni giurate di testimoni oculari che hanno visto l’utilizzo fraudolento di schede elettorali per aumentare il conteggio dei voti per Biden. Sappiamo per certo che sono stati fatti votare i morti, gli immigrati clandestini e i residenti fuori dallo stato e alcuni distretti hanno espresso più voti i quanti siano effettivamente gli elettori registrati e persino i residenti nei distretti.

Nonostante la grande quantità di prove, nessuno ne è al corrente ad eccezione dei membri delle legislature statali in alcuni degli “swing states” (gli stati con risultato incerto). I pennivendoli parlano con una sola voce e negano l’esistenza di qualsiasi evidenza. Così come i funzionari elettorali democratici nelle contee democratiche negli “swing states” in cui i risultati delle elezioni presidenziali sono stati “rubati”. I tribunali si sono rifiutati anche solo di guardare le prove. I giornalisti travisano il rifiuto dei tribunali di esaminare le prove come sentenza legale contro la validità delle prove, nonostante il fatto che nessun tribunale abbia realmente esaminato le prove.

Il livello di ostilità dei sostenitori di Biden nei confronti di chi si ribella contro la frode elettorale è altissimo. I sostenitori del neo-eletto presidente degli Stati Uniti minacciano di far perdere il lavoro ai sostenitori di Trump e di perseguirli per poi arrestarli. Tucker Carlson esamina la situazione su Fox News in streaming al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=R5ki6S-WsKU.

I neri radicalizzati, ignari di essere in realtà usati dall’Establishment, vedono le elezioni fraudolente come la loro occasione per sostituirsi ai bianchi e governarli. Che il vincitore è l’Establishment è al di là della loro portata.

È evidente che se le prove della frode elettorale fossero finte, i media non si lascerebbero scappare l’opportunità di screditare il presidente Trump e le affermazioni di frode elettorale dei suoi sostenitori, esaminando, appunto, le prove.

La Corte Suprema sa perfettamente che le prove sono reali. Essendo un’istituzione dell’Establishment, la Corte non vuole ledere la reputazione dell’America decretando che le elezioni sono state falsificate. Inoltre, i giudici della Corte Suprema sanno che l’Establishment americano e i suoi giornalisti non accetterebbero il fatto che le elezioni siano state in realtà rubate. La Corte capisce che l’Establishment intende liberare il governo da un presidente no-establishment che è ostile ai suoi scopi che includono il globalismo, la distruzione della classe media americana, guerra, più profitto e potere per la classe dominante e meno libertà civili per i governati.

L’Establishment americano include anche il partito repubblicano. Per proteggere il suo programma – la guerra, l’egemonia degli USA, la concentrazione del reddito e della ricchezza, l’eliminazione della classe media, che ha dato stabilità al paese e limitato le capacità dell’Establishment di esercitare un controllo completo e il rovesciamento del primo emendamento e delle altre libertà civili che hanno limitato la capacità dell’Establishment di controllare tutte le spiegazioni – l’Establishment è disposto a pagare il prezzo della distruzione della fiducia dei cittadini nelle istituzioni statunitensi. L’Establishment ritiene di poter sfruttare a proprio vantaggio il conflitto che ne deriva. Il paese sarà ulteriormente diviso e meno capace di unirsi contro gli scopi egoistici dell’Establishment.

I conservatori accusano i pennivendoli della bufala del Russiagate, che per tre anni ha impedito a Trump di raggiungere i suoi obiettivi, e del successivo tentativo di incriminarlo con l’accusa di aver corrotto il presidente ucraino, poi rivelatasi falsa. In realtà, questi sforzi per distruggere un presidente degli Stati Uniti regolarmente eletto sono stati orchestrati dall’FBI e dalla CIA. Proprio il direttore della CIA ha affermato che Trump è un traditore in combutta con i russi e, il direttore dell’FBI James Comey ha escogitato false accuse e falsi procedimenti giudiziari contro il generale Flynn, e contro Roy Cohn, Paul Manafort e Roger Stone, sperando di ottenere, in cambio della clemenza, false testimonianze contro Trump. È difficile per i patriottici conservatori accettare il fatto che CIA e FBI, che si ritiene dovrebbero proteggere il popolo americano dai comunisti russi e cinesi e dai terroristi musulmani, siano invece nemici interni degli Stati Uniti.

Ad eccezione di alcuni siti Internet sconosciuti alla maggior parte delle persone del mondo occidentale, le uniche informazioni che gli occidentali ricevono sono spiegazioni controllate che sono al servizio del programma dell’Establishment. Prendiamo come esempio il Covid. Tutti gli esperti che si scagliano contro l’isolamento, l’obbligo della mascherina, la soppressione di trattamenti efficaci, l’attenzione ai vaccini e che sono scettici sulla reale gravità della pandemia vengono censurati dalla stampa, dai media televisivi e dai social media. Per quanto ne so, ci sono più veri esperti (e quando parlo di esperti non parlo di medici e infermieri a cui Big Pharma ha fatto il lavaggio del cervello durante la formazione) scettici nei confronti degli scopi delle autorità sanitarie pubbliche che esperti che sostengono l’isolamento e i vaccini.

I pennivendoli al servizio di Anthony Fauci dipingono il punto di vista degli esperti dissidenti come “teoria del complotto”. Ma, evidentemente, il Dr. Kamran Abbasi, direttore esecutivo del British Medical Journal e redattore del Journal of the Royal Society of Medicine, non è un cospirazionista. Come ho riportato recentemente, Abbasi sostiene:

La scienza viene soppressa per motivi politici e finanziari. Il Covid-19 ha causato una corruzione statale su larga scala che è dannosa per la salute pubblica. I politici e l’industria sono responsabili di questa appropriazione indebita opportunistica. Così come lo sono gli scienziati e gli esperti della sanità. La pandemia ha rivelato come sia possibile manipolare il complesso medico-politico in un momento in cui è importantissimo salvaguardare la scienza.

“La risposta del Regno Unito alla pandemia si basa eccessivamente su scienziati ed altri personaggi designati dal governo con preoccupanti conflitti di interessi di competizione, comprese partecipazioni azionarie in aziende che producono test diagnostici, trattamenti e vaccini contro il Coronavirus. Gli incaricati governativi sono in grado di ignorare o di scegliere la scienza- ovvero un’altra forma di abuso- e di acconsentire all’utilizzo di pratiche anticoncorrenziali che favoriscono i loro prodotti e quelli di amici e collaboratori.

https://www.paulcraigroberts.org/2020/12/16/western-public-health-officials-are-intentionally-withholding-life-saving-safe-treatments-for-covid/

Eppure, al posto dell’opinione informata di veri esperti, ai popoli occidentali viene proposta soltanto al propaganda disinformata dei giornalisti pagati da CNN, NPR, MSNBC, New York Times, Washington Post e il resto dei bugiardi venduti.

Non ci può essere democrazia o responsabilità quando la gente ha solo spiegazioni controllate e revisionate che servono ai programmi del potere.

Il disprezzo per la libera inchiesta, cioè l’unica base accettabile per la scoperta della verità, è così potente in tutto il mondo occidentale contemporaneo che anche nelle più famose università dell’ovest – Oxford e Cambridge- la censura è radicata. Qualsiasi studente, soprattutto una “persona di colore” privilegiata, può bollare qualsiasi fatto storico o scientifico, qualsiasi punto di vista e opinione espressa come “offensiva”.

I più offensivi sono considerati i bianchi, le cui statue e mausolei sono stati abbattuti sia a Cambridge che a Oxford. Lo stesso fondatore della famosa Oxford University Rhodes Scholarship è stato cancellato. Gli accademici e gli amministratori bianchi di Cambridge hanno accettato una persona di colore come loro commissario politico per controllare le loro lezioni. La scelta delle parole e le liste di lettura, al fine di garantire che non possa emergere alcuna verità che possa essere dichiarata offensiva da qualche studentello ignorante. Ovviamente, agli studenti bianchi non è consentito lamentarsi del fatto che sia offensivo bollare i creatori bianchi delle conquiste britanniche come razzisti. L’impiego di commissari politici per controllare ciò che può o non può essere detto è stato il modo in cui Stalin controllava la Russia. Questa pratica stalinista è stata oggi istituzionalizzata in tutto il mondo occidentale, nelle scuole, nelle università, nei media, nelle aziende e nel governo.

L’università di Oxford, in un atto di contrizione, ha annunciato con orgoglio che l’ammissione a Oxford non sarà più basata sul principio, antiquato e razzista, del merito. L’università di Oxford ha dichiarato che l’istituzione riserverà il 25% delle ammissioni annuali ad aspiranti non pienamente qualificati per entrare a farne parte.

Come riusciranno a laurearsi allievi non qualificati per l’ammissione a Oxford? Secondo Oxford, prima di iniziare gli studi, ai non qualificati verrà dato un tempo limite di due anni in modo da prepararsi al recupero dei requisiti mancanti, così da diventare qualificati per conseguire la laurea presso quella istituzione. In altre parole, saranno istruiti in corso d’opera. Non si può permettere che un tale atto di contrizione fallisca.

In altre parole, Oxford ha abbandonato il merito e discrimina gli studenti che hanno dimostrato di essere meritevoli (ed i loro genitori che quel merito hanno stimolato) a favore di quelli che, invece, non lo sono. Un 25% di aspiranti qualificati per Oxford non potrà andarci per fare posto a quelli che non sono qualificati. Questo è ciò che si chiama “Azione positiva”.

Cambridge ha abbandonato la libertà accademica e ha sottoposto la conoscenza della sua illustre università alla censura, sottottendosi all’idea che la verità può ferire i sentimenti ed essere offensiva. Una università che dà più valore ai sentimenti che alla verità non può essere considerata in alcuun modo un luogo in cui imparare.

Nel caso pensiate che io stia esagerando la tragicità della situazione, ecco come un professore emerito dell’Università del Kent a Canterbury spiega di fatto la situazione: https://www.rt.com/op-ed/509963-uk-universities-free-speech-crisis/. La situazione è così grave che anche lo stesso professore è intrappolato nell’uso del linguaggio dei suoi avversari. Egli si riferisce alle verità sotto attacco come alle “opinioni dissidenti”.

Nel mondo occidentale il controllo e la censura della libertà d’espressione sono state istituzionalizzati. Dato che i nativi bianchi di questi paesi non hanno il diritto o il privilegio di censurare gli attacchi contro di loro, sono pronti per una cittadinanza di seconda classe che porterà allo sterminio. La loro civiltà li porterà allo sterminio. In effetti, è già sparita. I bianchi sono persone senza cultura e senza patria.

 

Fonte: https://www.unz.com/proberts/the-dystopian-western-world/

 

Tradotto da Francesco Paparella per ComeDonChisciotte