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Risposta del Dottor Giuseppe Di Bella a “Il Sole 24 Ore”

di Giuseppe Di Bella - 01/06/2007

Abbiamo ricevuto questa lettera dal Dottor Giuseppe Di Bella in risposta ad alcuni articoli vergognosi e disinformativi pubblicati dai quotidiani del Sistema, contro il Metodo Di Bella.
L'establishment medico-scientifico che ruota attorno al cancro è sempre più potente e ricco, perché sempre più persone si ammalano.
Nonostante le belle parole dei luminari di turno, amplificate da media compiacenti: "il cancro è oramai sconfitto", "la sopravvivenza è pressoché totale", le malattie oncologiche sono in costante e inesorabile crescita. I dati Istat parlano chiaro: oltre 300 mila persone si ammalano ogni anno e più della metà muoiono seguendo i canali ufficiali. Ma questi dati non sono corretti, perché oggi la  sopravvivenza non è del 50% ma molto molto più bassa, quasi irrisoria, se si seguono i protocolli ufficiali. La sopravvivenza a 5 anni dal trattamento di chemioterapia è intorno al 2%!!! 
Questi sono i risultati fallimentari delle terapie oncologiche imposte per legge dall'establishment!  Questo fa capire, o dovrebbe far comprendere, perché chi propone un metodo che esce dai canali ortodossi e ha dei risultati positivi, viene attaccato, criminalizzato, boicottato e reso illegale: proprio come il MDB
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Se ritenete opportuno inviare i ringraziamenti al Direttore de IlSole24Ore, per la correttezza e onestà degli articoli in questione, ecco l'e-mail segreteria.direttore@ilsole24ore.com, ferruccio.debortoli@ilsole24ore.com 

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Risposta del Dottor Giuseppe Di Bella a “Il Sole 24 Ore”

Il consiglio superiore di sanità (CSS) diffuse nel dicembre 1997 un comunicato stampa contro il “Cosiddetto metodo Di Bella”, e malgrado un preciso mandato del Ministro Storace, non esaminò il razionale, il riscontro nelle banche dati medico scientifiche del MDB, nè concordò col sottoscritto, malgrado reiterate richieste, obiettivi e progettazione di uno studio retrospettivo secondo la normativa internazionale. Non sottopose uno solo dei pazienti segnalati ad accertamenti ematochimici o strumentali

E’ imminente la pubblicazione sul portale ufficiale www.metododibella.org (sezione News legislative) della documentazione scientifica completa  che vanifica tutte le dichiarazioni contro il MDB riportate dal Sole 24 ore e riprese dal QN; e di tutti i documenti e corrispondenza con i Ministri Sirchia, Storace, e CSS. Per il CSS “La cura di Bella è nociva”, “bocciata senza appello”, non perché inefficace o tossica, ma perché ”nega l’accesso a farmaci antineoplastici di provata efficacia“. 

I dati scientifici, quelli veri, non giornalistici, smentiscono i trionfali successi dei ”farmaci antineoplastici di provata efficacia” magnificati dal CSS, documentandone un’inaccettabile percentuale di mortalità denunciata da un’agenzia della Reuters Healt [Wesport,CT 2001-05-17]: “Unexspected high mortality rated associated with chemoterapy regimen...” (“Non ci si aspettava un  tasso di mortalità così elevato associato ai protocolli chemioterapici...”). Il dato è confermato dalla pubblicazione di Gerrard [Br.J. Cancer 1998 Jun 77(12) 281-5] con l’undici per cento di decessi, non causati dal tumore ma unicamente da chemioterapia

La sopravvivenza dei malati di tumore, quella vera, delle verifiche scientifiche, non giornalistico-televisive, è essenzialmente dovuta alla chirurgia, molto meno alla radioterapia, e si riduce ad un 29% di sopravvivenza a 5 anni (Richards,BMJ2000;320:895–898). Del 29% solo il 2,5% era dovuto alla chemio, come pubblicato da Morgan G. e AA “The contribution of cytotoxic chemotherapy to 5- year survival in adult malignancies”, sulla prestigiosa rivista oncologica Clin. Oncol [2004 Dec.16(8):549-60]. Questa fondamentale pubblicazione si basa su 14 anni di osservazione, 225000 pazienti, 22 varietà tumorali, per accertare il reale contributo della chemio al raggiungimento dei 5 anni di sopravvivenza. 

L’avvilente risultato: su cento ammalati la chemioterapia consente solo al 2,5% di raggiungere i 5 anni, dopo i quali, Lopez nello studio clinico “Long–term results…Experience at the 20 th…” GacMed Mex [1998 mar. Apr,134(2):145-5] ha accertato che metà dei pazienti sopravvissuti a cinque anni, nel lungo termine muore per tumore. “La terapia oncologica sta facendo passi di grandi rilievo, gli anticorpi monoclonali“ proclama il CSS. Basta collegarsi al portale del National Cancer Institute, per comprendere le ragioni della delusione seguita alle grandi aspettative indotte dagli anticorpi monoclonali. A fronte di questi risultati della chemio, sono già pubblicati su riviste internazionali e reperibili in www.metododibella.org, studi che documentano, nelle malattie linfoproliferative, una sopravvivenza col MDB dell’ottanta per cento, e nei tumori polmonari in stadio 3° e 4° (critico-terminale), un incremento dell’aspettativa di vita del 270%, rispetto alle mediane di sopravvivenza ufficiali. 

Digitando nella massima banca dati medico scientifica www.pubmed.gov “somatostatin or octreotide in cancer therapy”, chiunque può reperire 23.000 pubblicazioni a conferma del potente effetto antitumorale della Somatostatina e così per ogni componente del MDB come  Melatonina ecc. In base a questi dati documentati e verificabili, lascio ai lettori di giudicare chi disprezza la Verità, Via della Vita, su quale terapia “debba scendere il sipario”, “i veti senza appello”, “le bocciature”. Redattrici de Il Sole, con i continui “cantare il requiem”, “celebrare il funerale” “recitare il de profundis” indulgete ad un’ossessiva terminologia funerea, dimenticate per un attimo la morte, volgetevi a considerare la bellezza dolce e infinita della vita, del rifiorire della vita nei tanti salvati dal quel “piccolo omino dai capelli bianchi” che sarà ancora ricordato quando di chi lo ha temuto, diffamato e vilipeso non rimarrà neppure la polvere.