Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Il sistema si sgretola: nuovo appello per una Bretton Woods

Il sistema si sgretola: nuovo appello per una Bretton Woods

di movisol - 22/07/2008

 
Il 17 luglio, il presidente dello Schiller Institute internazionale, Helga Zepp-LaRouche, ha lanciato un appello per la convocazione di una conferenza di emergenza "a livello di capi di stato e di governo, per stabilire una nuova architettura finanziaria nella tradizione del sistema di Bretton Woods iniziato da Franklin D. Roosevelt".

Il sistema finanziario è già collassato, afferma Zepp-LaRouche. La cosiddetta crisi del mercato americano dei mutui subprime, esplosa un anno fa, ora fa sentire i suoi effetti nell'insolvenza delle finanziarie Freddie Mac e Fannie Mae, che si stima possiedano o garantiscano 5,3 migliaia di miliardi di dollari in mutui, ovvero il 70% del mercato immobiliare americano! Entrambi questi giganti erano il cuore degli 'strumenti finanziari creativi' che furono 'donati' al mondo dall'ex presidente della Riserva Federale, Alan Greenspan, per mezzo dei quali fu compiuto il miracolo: i debiti furono trasformati in azioni, e venduti attraverso il globo nella forma di 'pacchetti finanziari strutturati', fuori da ogni controllo governativo, o anche delle banche centrali."

"Il tentativo della Riserva Federale di mettere a disposizione dei due giganti della finanza speculativa somme salvifiche illimitate non farà che accelerare l'esplosione iperinflativa in corso. E' inutile insistere: il paziente (il sistema finanziario mondiale) è già morto, anche se nessuno ha ancora celebrato il suo funerale. La danza intorno al Vitello d'Oro che rese straricchi alcuni speculatori, ma sempre più povera la maggioranza della popolazione mondiale, è giunta al termine".
Helga Zepp-LaRouche prende atto del fatto che i paesi del G8 hanno mostrato di essere incapaci di muovere i passi necessari per evitare il crollo sistemico e risolvere la drammatica crisi alimentare. Indica quindi la soluzione:

"Nei mesi passati, Lyndon LaRouche ha ripetutamente indicato la necessità che a muoversi siano innanzitutto le quattro nazioni più potenti (Stati Uniti, dove l'esito delle elezioni presidenziali è aperto, Russia, Cina e India), perché sufficientemente forti da reggere alla pressione dell'oligarchia finanziaria internazionale. Le altre nazioni dovrebbero venire al seguito, per costruire assieme la soluzione".
"La conferenza di emergenza - la Nuova Bretton Woods - dovrà:
1. dichiarare la bancarotta irrisolvibile del presente sistema finanziario mondiale, e sostituirlo con uno nuovo;
2. stabilire prontamente un sistema monetario a tassi di cambio fissi, le cui condizioni non aleatorie rendano nuovamente possibili gli investimenti di lungo periodo nei progetti infrastrutturali internazionali;
3. bandire per mezzo di trattati tra governi ogni forma di speculazione, sui derivati, sul cibo, sulle materie prime e sull'energia;
4. altre misure di riorganizzazione finanziaria, tra cui ad esempio l'annullamento dei debiti;
5. emettere nuove linee di credito per gli investimenti nelle infrastrutture di base e nella rivoluzione tecnologica, un New Deal ad imitazione nella tradizione di Alexander Hamilton, Friedrich List, Henry Carey e Franklin Delano Roosevelt;
6. iniziare la costruzione del Ponte Continentale Eurasiatico, motore propulsivo dell'economia mondiale in ripresa, capace di realizzare un vero miracolo economico e di assicurare la pace nel XXI secolo;
7. decidere il raddoppio della produzione di cibo a livello mondiale;
8. Una nuova 'Pace di Westfalia', deve garantire un mezzo secolo almeno, durante il quale ogni nazione possa accedere allo sviluppo delle risorse del pianeta.

"Noi, sottoscritti, riteniamo che il sistema della 'globalizzazione', forma di capitalismo predatorio e brutale, sia economicamente, finanziariamente e moralmente fallito. È l'uomo a dover tornare centro e misura di tutto, e l'economia deve tornare a servire il Bene Comune. Il nuovo ordine economico mondiale dovrà essere lo strumento con cui garantire su questo pianeta i diritti inalienabili dell'uomo.