I pupazzi georgiani di Brzezinski attaccano la Russia: avvisaglia di III guerra mondiale?
di Webster G. Tarpley - 18/08/2008
Svolgendo chiaramente il ruolo dell'aggressore, il regime marionetta della NATO di Mikhail Saakashvili ha lanciato un attacco a sorpresa contro la forza di pace russa nella provincia dell' Ossezia del Sud. Queste forze di pace si trovano lì da 15 anni in virtù di un accordo con la Georgia. Saakashvili è un protetto e una creatura di Zbigniew Brzezinski, il guru della campagna presidenziale di Barack Obama per la politica estera. Come è spiegato nel libro “ Obama- The Postmodern Coup: The Making of a Manchurian Candidate”, Saakashvili è salito al potere nel 2003 grazie ad un colpo di stato popolare, o per meglio dire una “rivoluzione colorata” organizzata dalla CIA, diretta dal clan di Brzezinski e finanziata da George Soros, uno dei maggiori finanziatori di Obama. In realtà, si può dire che è l'entourage di Obama che ha organizzato l'attacco alla Russia in Ossezia.
Rispondendo alle provocazioni, la Russia ha reagito con durezza, spingendo i militari georgiani alla ritirata. L'aumento del 3.000% nelle spese militare della Georgia dal 2004, per l'acquisto di forniture dagli Stati Uniti, non ha fornito i risultati sperati. Finora i Georgiani hanno ucciso alcuni membri dell'esercito russo e abbattuto alcuni aerei militari. I Russi stanno bloccando l'accesso al Mar Nero alla Georgia e hanno già affondato una nave georgiana da guerra. Il regime degli Stati Uniti, i macellai dell'Iraq, sta sostenendo che la reazione russa è “sproporzionata” e che un cambio di regime in Georgia è inaccettabile! Come previsto anche McCain ha attaccato violentemente la risposta russa, condividendo l'impostazione di Bezezinski. Durante le Olimpiadi, Bush ha avuto uno scambio di opinioni con Putin, il Primo Ministro Russo, a proposito dell'aggressione da parte della Georgia. Bush ha abbandonato il suo progetto di aggredire la Corea del Nord e l'Iran, e ora ha deciso di seguire le direttive di Brzezinski impegnandosi a provocare la Russia e la Cina.
Più interessante è la posizione dell'altro pupazzo di Brzezinski, Obama. Il “Messia” ha salmodiato che bisogna mostrare moderazione e bloccare il conflitto. Ha poi avuto una serie di discussioni con il Direttore della NSC (il Consiglio Nazionale di Sicurezza, NdT), Hadley, con Saakashvili, la Rice, e dei non meglio specificati esperti di politica estera, che indubbiamente erano i Brzezinski, Zbigniew e Mark. E' da notare il fallimento di Obama nell'incontrare anche un solo leader russo, non è riuscito a fare incontrare nessuno stavolta. Così, Obama ha sposato la stessa linea guerrafondaia di Bush: ha dichiarato, mentendo, che la Russia ha violato la sovranità georgiana cercando di imporre la sua. Il suo portavoce, Ben Rhodes, ha aggiunto che è la Russia la responsabile di questo conflitto. Questo mostra che Obama è la cartina tornasole per il piano di Brzezinski di dar vita alla Terza Guerra Mondiale, attaccando sia la Russia che la Cina, assicurando un altro secolo di vita all'Impero Mondiale Anglo-Americano. Visto che il folle progetto di Brzezinski si svolge su un piano più ampio degli interessi dei Neocons, Obama ha adottato un programma più guerrafondaio di quello di Bush.
Il “New York Times” riferisce che “nelle successive dichiarazioni, il Sig. Barack Obama ha affermato che quello che appare chiaro è che la Russia ha attaccato la sovranità territoriale della Georgia, minacciandone l'autorità, e che per noi è fondamentale risolvere la questione nel modo più veloce possibile”. Obama è moralmente disonesto, perché è la Georgia l'aggressore e la Russia ha messo in atto solo una strategia difensiva. Le forze di pace Russe si trovano in Ossezia del Sud da circa 15 anni in virtù di un accordo bilaterale tra Russia e Georgia, che il provocatore Saakashvili ha adesso deciso di violare. Il pseudo-democratico Saakashvili ha dichiarato la legge marziale e sta procedendo all'eliminazione dell'opposizione interna, uno dei suoi trucchi preferiti. Nel Novembre 2007, quando una forte opposizione contro il “libero mercato” promosso dai cleptocrati della NATO, si è manifestata in Georgia con grandi manifestazioni popolari, anche in quel caso è stata dichiarata la legge marziale, è stata soppressa la libertà si stampa e sono stati arrestati gli oppositori interni al regime. Questo è l'uomo che è supportato da Obama.
IL GUERRAFONDAIO OBAMA ACCUSA LA RUSSIA, IMITANDO BUSH E CHENEY
“ E' chiaro a tutti che nelle ultime 24 ore la crisi ha avuto un'escalation”, ha dichiarato Ben Rhodes, un consulente per la politica estera di Obama. “E' altrettanto chiaro che la Russia ha la responsabilità di questa escalation”. Obama si sta allineando alla posizione del guerrafondaio Cheney che in aiuto del presidente filo-americano della Georgia ha dichiarato che “l'aggressione russa non può restare senza risposta e che una sua continuazione avrebbe pesanti conseguenze sulle sue relazioni con gli Stati Uniti”.
Come era facilmente prevedibile, i maggiori mass media, che sono controllati dal governo degli Stati Uniti, la NPR, la PBS, e la BBC, ed il resto del cartello anglo-americano dei media, stanno cercando di insabbiare la notizia principale, cioè che questa guerra è nata per colpa della Georgia. Senza discussioni, è la Georgia l'aggressore, ed anche un vile aggressore. E' ora di dire che non un solo soldato, non un solo penny, non una nave, non un aereo, devono essere usati dagli Stati Uniti per supportare Saakashivili e la sua banda di cleptocrati. Non ci deve essere nessuna accettazione come membro della NATO per la Georgia, così come per i banditi che stanno a Kiev, in Ucraina, che hanno espresso piena solidarietà alla Georgia.
Il Presidente Russo Medvedev ha puntualizzato che i georgiani hanno già ucciso circa 2,000 ossezi, su una popolazione di 70.000 persone, e che la Georgia sta mettendo in pratica un genocidio accompagnato dalla pulizia etnica. Queste accuse sono più che fondate. Di fronte ad un'imminente disfatta militare, Saakashvili avrà momenti di difficoltà nella gestione del potere. La Russia considera la Georgia un terreno comodo per lanciare ulteriori attacchi militari, valutando l'aeroporto Tiflis e le altre strutture già distrutte dai bombardamenti russi. Ora l'intero potenziale militare georgiano è sotto minaccia di distruzione. Speriamo che questo serva di lezione ai pupazzi ucraini di Brzezinski.
L'Ossezia del Sud può essere paragonata al West Virginia. Quando la Virginia ha ottenuto la secessione dall'Unione, nel 1861, il West Virginia si è immediatamente staccata dalla Virginia. In modo simile, quando la Georgia ha lasciato la URSS nel 1991, l'Ossezia del Sud ha subito deciso di rimanere con l'Ossezia del Nord, che faceva parte della Russia fin dal 1761. Un altra West Virginia è rappresentata dall' Abkhazia, una provincia concessa da Stalin alla Repubblica Sovietica della Georgia, che ora ha deciso de facto di rimanere nella Federazione Russa. L'Abkhazia ora teme un attacco georgiano, così ha dichiarato lo stato d'emergenza e ha mobilitato le sue forze armate. Non ci sarebbe da meravigliarsi se decidesse di annettersi preventivamente dei territori attualmente sotto controllo della Georgia.
L'attacco è in linea col piano disperato di Brzezinski volto ad evitare il collasso del regime di dominazione mondiale degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, trovando il modo di colpire la Russia e la Cina, i due centri di poteri in grado di opporsi a Washington e a Londra. Come già detto, L'epicentro del conflitto si è rapidamente allontanato dal Golfo Persico. Il metodo usato è quello classico di Brzezinski: Zbigniew lavorando con i Grandi Mandanti (Gates, Rice, Paulson, Mullen, Hadley), che stanno guidando la politica di Washington da dietro le quinte, mentre Bush e Cheney si avviano verso il tramonto, sta utilizzando o stato marionetta della Georgia contro la Russia, organizzando con ogni probabilità un cambio di regime e delle operazioni di guerriglia sul territorio georgiano. Questo è esattamente quello che Brzezinski ha fatto in Afghanistan nel 1979, dando il via al collasso dell'Unione Sovietica. Era anche quello che aveva in mente per l'Iran.
Il conflitto tra Georgia e Ossezia rappresenta la più grossa crisi internazionale dal 2003, con implicazioni che vanno ben oltre a quelle che possono esserci in Iraq o in Iran, visto che in questo caso si agita lo spettro di un confronto tra due superpotenze termonucleari, pericolo che al momento non è immediato nel Golfo.
La guerra tra Georgia e Ossezia, rischia di finire fuori controllo, e spingere il mondo verso la Terza Guerra Mondiale, sotto diversi aspetti:
1. Ci sono 2.000 soldati georgiani agli ordini degli Stati Uniti in Iraq. Questi stanno per essere richiamati a casa. Gli Stati Uniti li stanno riaccompagnando in Georgia con aerei militari, un atto molto scorretto nei confronti della Russia, visto che queste truppe saranno schierate contro i soldati russi. Cosa succederebbe se la Russia decidesse di abbattere questi aerei? Questo farebbe avvicinare notevolmente lo scoppio della Terza Guerra Mondiale. Il “NBS News” riferisce che il Dipartimento di Stato sta parlando con il Ministro degli Esteri Russo, per evitare che avvenga questo pericoloso confronto aereo. L'interesse nazionale americano richiede che i soldati georgiani tornino a casa con le loro sole forze, senza l'aiuto dell'Aeronautica Statunitense.
2. La Marina Russa sta attuando un blocco di fronte alle coste georgiane sul Mar Nero. Cosa succederebbe se gli Stati Uniti o un altro stato membro della NATO decidessero di inviare imbarcazioni con aiuti umanitari o militari? E' segnalata la presenza di una grande flotta della NATO nel Mediterraneo Orientale. Cosa succederebbe se gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia cercassero di spezzare il blocco navale russo? Se succedesse la Terza Guerra Mondiale scoppierebbe molto rapidamente.
3. Il regime fantoccio della NATO in Ucraina, controlla le basi della flotta russa nel Mar Nero. Questi provocatori della NATO di stanza a Kiev ora affermano che finché questa parte della flotta russa prenderà parte al blocco navale contro la Georgia, non verrà consentito alle navi di fare rientro nei porti ucraini. Questo aprirebbe le porte ad un conflitto molto più ampio. Se il regime filo-NATO di Tusk della Polonia , un altro regime marionetta nelle mani di Brzezinski, si schierasse con l'Ucraina, allora Varsavia potrebbe invocare l'intervento della NATO e gli Stati Uniti si troverebbero coinvolti in un conflitto con la Russia.
4. L'Ucraina potrebbe anche decidere di aiutare la Georgia inviando truppe di terra. Se gli Ucraini si trovassero in difficoltà chiamerebbero in aiuto i Polacchi, i quali a loro volta chiederebbero l'intervento della NATO, coinvolgendo gli Stati Uniti in un confronto dalle proporzioni catastrofiche.
Far entrare la Polonia nella NATO è stata un'autentica pazzia. Siamo fortunati che la Georgia e l'Ucraina non sono ancora membri della NATO. L'interesse nazionale americano necessita buona rapporti con la Russia. Gli Stati Uniti non devono farsi coinvolgere nella Terza Guerra Mondiale dal duo Brzezinski-Obama. Non ci deve essere nessuna forma di supporto a Saakashvili e alla sua gang.
Traduzione Manuel Zanarini