La nuova guerra fredda è servita!
di Paolo De Gregorio - 18/08/2008
La banda Bassotti della disinformazione, giornali e TV, creatori e
spacciatori di false notizie e di omissioni, danno il meglio di sé quando si
tratta di dare addosso alla Russia e sostenere il punto di vista americano in
una situazione che devono assolutamente ingarbugliare e falsificare poiché la
verità è imbarazzante e molto chiara.
Da anni la politica degli Usa e della Nato sistematicamente e strategicamente
ha l’obiettivo di isolare la Russia dall’Europa piazzando in paesi europei
confinanti con la Russia basi militari, addirittura in un paese come la
Polonia, che fa parte della Unione Europea, e promuovendo le varie “rivoluzioni
arancioni” nei paesi ex sovietici con due scopi fondamentali, entrambi decisivi
per il futuro del mondo: quello di rafforzare la propria presenza (aiutati
anche dagli israeliani) nell’area mediorientale come continuazione della
trentennale guerra per il petrolio, e l’altro obiettivo strategico, per me non
secondario, inconfessabile, è quello di impedire all’Europa di integrarsi
profondamente con le economie russa e mediorientale.
Soltanto in questa chiave si spiega l’iniziativa militare della Georgia di
impadronirsi della regione autonoma della Ossezia, e vista la enorme differenza
di peso militare con la Russia, è impossibile che l’iniziativa sia stata presa
senza il consenso americano e israeliano che cinicamente volevano proprio
quella dura risposta che vi è stata da parte russa.
E infatti già si parla di un compattamento tra gli Usa e l’Europa, e Bush si
permette di sostenere che vi è stato un “attacco brutale e inaccettabile”.
Ecco fabbricato di nuovo il “nemico”, ecco dichiarazioni che l’Europa è
debole e senza gli Usa sarebbe indifesa, ecco il “disegno neo-imperiale di
Putin” e mille altre brillanti invenzioni della retorica atlantica, e la nuova
“guerra fredda” è servita.
L’Europa, se abboccherà a questo amo americano, ha tutto da perdere in quanto
il suo interscambio con Russia e Medio Oriente è superiore a quello con gli
Usa. L’euro poteva diventare la moneta con cui denominare il petrolio vista la
crisi del dollaro, e oggettivamente la guerra in Iraq e la presenza militare
americana in Europa e dintorni, sono un enorme ostacolo alla creazione di un
polo europeo (Europa + Russia) di peso mondiale superiore a quello Usa, in cui
la PACE sarebbe preziosa.
Dopo lo storico “pacco” della “minaccia comunista” e poi della “lotta al
terrorismo mondiale”, ecco fabbricato quello del “neo-colonialismo di Putin”
che richiede la compattezza dell’Occidente, squilli di tromba, e quelli come il
ministro della difesa La Russa già sull’attenti e pronti a partire.
Bush conta sul fatto che le madri dei deficienti sono sempre incinte!