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Le mille vite dei rifiuti

di Laura Fruttero - 11/10/2008

Il riciclaggio può donare ai nostri rifiuti un numero infinito di vite. Gli esempi possono essere molteplici: 60 lattine, costituite per il 50% da materiale recuperabile, possono diventare una bicicletta, parti di automobili o di ponti; da sei pile, invece, si può ricavare un cucchiaino.
In Francia, 7 cittadini su 10 percepiscono i materiali riciclabili come qualitativamente superiori e per il 95% della popolazione è importante che gli imballaggi possano essere riciclati con facilità. Tuttavia, i francesi ritengono difficile riciclare correttamente in quanto il colore dei cassonetti per la raccolta differenziata varia da regione a regione e l’informazione su come separare i rifiuti poco chiara.

Venendo a noi, nel Nord Italia solamente il 35% dei rifiuti viene differenziato, ma procedendo verso il Meridione, la percentuale si abbassa fino all’8%. In alcuni comuni del Mezzogiorno, però, si registra che dal 60 all’80% dei rifiuti vengono avviati alla raccolta differenziata. Risultati di questo tipo sono dovuti a numerose campagne informative per insegnare a differenziare e rendere consapevole la popolazione dei vantaggi che ne derivano.
Su internet, inoltre, sono presenti siti per la compravendita di rifiuti, i cui numerosi visitatori sono principalmente europei. .

Ritornando alla Francia, i rifiuti provengono per il 40% dal settore edilizio, per il 10% dalle imprese, solo il 4% dalle abitazioni, mentre il 43% dovuto all’agricoltura, il cui scarto però è costituito prevalentemente da materiale organico che viene smaltito naturalmente. Un nuovo impulso al riciclaggio è stato favorito dall’aumento del costo delle materie prime sul mercato, alla consapevolezza mondiale dei rischi ambientali (riciclare permette di ridurre le emissioni di CO2), alle direttive europee e, per quanto riguarda la Francia, dagli Stati Generali dell’ambiente convocati da Sarkozy.

Fonte:
Le Monde
e-gazette