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Vicino e medio oriente: storia e memoria fra occultamento e rimozione

di redazionale - 14/10/2008

Fonte: www.mastermatteimedioriente.it

 

 

Dal 27 ottobre al 19 dicembre 2006, un ciclo di conferenze di introduzione
al Master Enrico Mattei in Vicino e Medio Oriente, edizione 2008-2009


VICINO E MEDIO ORIENTE: STORIA E MEMORIA FRA OCCULTAMENTO E RIMOZIONE
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Lunedì 27 ottobre, ore 16,30, Piazza Adriana 3

 

 

 

La straordinaria vicenda Mattei
fra oblio e occultamento


Gerardo Agostini (Ass. Nazionale  Partigiani Cristiani) 

Enzo Calia (Pubblico Ministero)

Claudio Moffa (Università di Teramo)

Nico Perrone (Università di Bari)

 

 Quest’anno il master si inaugura nella sede dell’ Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, fondata da Mattei e oggi presieduta dall’on. Agostini. Enzo Calia è il Pubblico ministero che dopo lunga inchiesta ha stabilito che la morte di Mattei fu dovuta non a incidente, ma a attentato. Claudio Moffa, Università di Teramo, e Nico Perrone, Università di Bari, sono autori di libri, saggi e trasmissioni televisive e radiofoniche su Mattei.

 

 

 


Ogni venerdì dal 31 ottobre al 19 dicembre

nella “Sala blu” di Lungotevere de Cenci 5

 

 


Venerdì 31 ottobre – ore 17

Saluti

Federico Bardanzellu (XIV Dipartimento del Comune di Roma)

Il Medio Oriente in Italia: il “caso Moro”,
una memoria travisata

Giovanni Fasanella
(Giornalista di Panorama e scrittore)
Rosario Priore (Giudice)

 

Tante celebrazioni, ma pochi approfondiscono la verità del “caso Moro”, continuatore della politica estera euromediterranea di cui, con Gronchi e La Pira, era stato protagonista anche Enrico Mattei.  Giovanni Fasanella è giornalista di Panorama e coautore fra l’altro, assieme all’ex presidente della Commissione stragi Giovanni Pellegrino. de La guerra civile. Rosario Priore è il giudice che più di  altri ha indagato sul caso Moro.

 

 

Venerdì 7 novembre – ore 17,30

Le “armi di distruzione di massa” di Saddam e il caso Hezbollah: disinformazioni ‘perfette’ per due tragiche guerre.

Ferdinando Pellegrini (Inviato del GR RAI )

 

Attraverso gli esempi delle guerre d’Iraq e del Libano,  Pellegrini, inviato storico del GR-RAI in Medio Oriente, spiega “dall’interno” i meccanismi “segreti” che presiedono alla propaganda di guerra del secolo XXI.

 

Venerdì 14 novembre – ore 17,30

Introduzione al corso di lingua araba

Hassan Raad  (docente di lingua araba)

 

La conoscenza dell’arabo è strumento fondamentale per lavorare in o sul Medio Oriente, o a contatto con l’immigrazione. Il prof. Hassan Raad introdurrà il suo corso con riferimenti agli aspetti storici e culturali della lingua araba, e illustrando i suoi primi rudimenti.

 

 

Venerdì 21 novembre – ore 17,30

Il “genocidio armeno”: non solo una questione lessicale e quantitativa

Maurizio Blondet (Giornalista e scrittore)

 

Al di là della vexata questio della sua esistenza o “invenzione”,  un altro aspetto importante del “genocidio armeno”: la vera matrice e natura del movimento dei Giovani Turchi, protagonisti dei massacri anticristiani durante la prima guerra mondiale. Ad opera di chi, come e perché nasce il nazionalismo panturco? Chi era Mustafà Kemal?

 

 

Venerdì 28 novembre – ore 17

Il Medio Oriente in Italia:
la bella favola dell’immigrazione

Umberto Melotti (Università di Roma “La Sapienza”)

Claudio Moffa (Università di Teramo)

 

Oltre la “favola”, la funzione storica e sociale delle ondate immigratorie in Italia è stata quella dicolpire i livelli salariali e la sicurezza nel lavoro conquistati dai sindacati italiani in mezzo secolo di lotte. Un monito per politici e sociologi dell’ “immigrazione facile”. Melotti è uno dei principali esperti di immigrazione in Italia, Claudio Moffa è autore de La favola multietnica. Per una critica dell’ “immigrazione facile”.

 

 

Venerdì 5 dicembre – ore 17,30

Libia 1942, l’ “olocausto nascosto” degli ebrei

Eric Salerno (Inviato  de Il Messaggero)

 

Febbraio 1942,  la tragica vicenda dei circa 600 ebrei di Libia morti nel campo di concentramento fascista di Giado.  Una pagina di storia riesumata dalla paziente ricerca di Salerno, autore del libro Uccideteli tutti. La storia nascosta dell’olocausto degli ebrei libici, il Saggiatore 2008, e che rimette in discussione molte letture correnti sulla II guerra mondiale, a cominciare dai rapporti fra fascismo e nazismo.

 

 

Venerdì 12 dicembre – ore 17

Storie del sionismo

Mauro Manno (Storico del sionismo),

Giancarlo Paciello (Storico del conflitto israelo-palestinese)

 

Due pagine poco conosciute della storia del sionismo: I rapporti fra sionismo e nazismo e La creazione dell’Haganah e dell’Irgun, le due organizzazioni terroristiche ebraiche protagoniste degli attentati e  violenze che alla metà degli anni Quaranta spianarono la strada alla fondazione dello stato di Israele.

 

Venerdì 19 dicembre – ore 17

L’incontro di civiltà: lingua e cultura italiana in Egitto e lingua e cultura egiziana in Italia

Rabie Salama (Italianista)

Vincenzo Strika (Arabista)

 

Sconfiggere lo “scontro di civiltà” perseguito dagli estremismi del nuovo secolo vuol dire anche costruire una rete di scambio culturale e linguistico capace di fare prevalere il dialogo fra Europa e paesi arabi: 

due insigni esperti illustrano fatti e problemi dell’interscambio culturale arabo-italiano.

 

COSTO DEL CICLO 150 €: scalabile dalla tassa di iscrizione al master, dà diritto ad un Attestato di frequenza. Sono possibili inviti ad personam e ad diem, contattando i numeri di telefono sul sito o scrivendo a info@mastermatteimedioriente.it

Si ringraziano per l’ospitalità il Comune di Roma e l’A.N.P.C.

 

 

 

 

ENRICO MATTEI, POLITICO E MANAGER

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LE FOTO dall’alto al basso:
1. Comizio a Piazza del Duomo: ex partigiano bianco, fra i fondatori di Gladio, Mattei militava nella Sinistra di base democristiana.
2. Uno degli incontri con Nasser: contrariamente a quanto si afferma spesso, la rivoluzionaria formula ENI fu applicata la prima volta in Egitto, non in Iran. Mattei fu grande amico del presidente egiziano, e forse suo consigliere: il giorno prima dell’annuncio della nazionalizzazione di Suez, il presidente dell’ENI si trovava in visita al Cairo.
3. Mattei e Mao tse tung: Mattei, protagonista di un accordo con l’URSS che avrebbe suscitato polemiche negli ambienti conservatori, era per il dialogo con tutti coloro che potevano aiutare lo sviluppo dell'Italia e collaborare al suo progetto di pace. All’inaugurazione del master a Teramo, il 6 febbraio 2006, Andreotti ha ricordato come Mattei avesse avuto conoscenza del dissidio cino-sovietico ben prima le diplomazie occidentali, e questo grazie agli informatori dell’ENI presenti anche nella Repubblica Popolare.
4. Mattei sotto il nuovo Palazzo (quello attuale) dell’ENI all’EUR: prima gli Uffici dell’Ente si trovavano in Via Tevere.
5. Un velenoso attacco del
New York Times contro Mattei: sono 14 i volumi di articoli della stampa nazionale e internazionale raccolti da Mattei, a testimonianza dell’odio che i "poteri forti" dell'epoca riversavano contro la sua politica di pace e di sviluppo. Fra questi, i servizi sul Corriere della Sera di Indro Montanelli, nell'estate del 1962, poco prima che Mattei morisse.
6. La copertina
della Domenica del Corriere con l’immagine dell’aereo di Mattei che precipita dai cieli sopra Bascapé: era il 27 ottobre 1962. Solo 43 anni dopo, nel 2005, il pubblico ministero Enzo Calia della Procura di Pavia – uno dei partecipanti alla giornata di studio del 27 ottobre a Piazza Adriana 3 - riuscì a concludere che la morte di Mattei fu dovuta non a un incidente

 

 

 

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L’ISTITUTO “ENRICO MATTEI”
DI ALTI STUDI IN VICINO E MEDIO ORIENTE

 

Fondato nel luglio 2007, lo IEMASVO è un istituto riconosciuto ai sensi del D.P.R. 361/2000 con registrazione nell’Albo della Prefettura di Roma n. 589/2008. La sua principale attività è stata fino ad ora la gestione del “Master Enrico Mattei in Vicino e Medio Oriente”, ideato e diretto da Claudio Moffa presso l’Università di Teramo dal 2005 al 2007, e trasferito a Roma nel luglio di questo stesso anno.  Al corso di studi, sia nelle due edizioni teramane che in quella romana, hanno partecipato alcuni dei più autorevoli nomi del mondo accademico e giornalistico italiano.

 

L’Istituto opera secondo Statuto “in uno spirito di dialogo e di amicizia con tutti i paesi della regione mediorientale e mediterranea”,  e “si propone di promuovere gli studi sulla figura e l’opera di Enrico Mattei, e la conoscenza e la formazione professionale sul Vicino e Medio Oriente attraverso programmi di ricerca, corsi di insegnamento e iniziative editoriali”. Fra i suoi principi guida, che ne hanno determinato la fondazione, il pluralismo didattico e la difesa della libertà di ricerca e di insegnamento, oggi minacciate dalle ricadute dirigiste delle riforme universitarie e scolastiche degli anni Novanta e dall’invadenza di politici e magistrati nelle complesse questioni storiografiche. Per questo lo IEMASVO ha promosso e organizzato, in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti e con l’Ordine degli Avvocati di Roma, incontri per la formazione di un Comitato in difesa degli articoli 21 e 33 della Costituzione.