Siria, migliaia di persone in piazza per dire “No al terrorismo Usa”
di redazionale - 31/10/2008
Migliaia di persone sono scese oggi in piazza a Damasco per manifestare contro il raid compiuto domenica dalle truppe speciali Usa in un villaggio al confine con l’Iraq.
I manifestanti, tra cui erano presenti molti impiegati pubblici e studenti, hanno sfilato con bandiere siriane e immagini del presidente Bashar al-Assad, oltre che striscioni con le scritte "No al terrorismo Usa" e "Stati Uniti sponsor della distruzione e delle guerre".
Il corteo ha attraversato le strade della capitale fino ad arrivare nella centrale piazza Youssef al-Azmi.
Per la manifestazione, che si è svolta in maniera del tutto pacifica, le autorità siriane hanno predisposto rigide misure di sicurezza. Poliziotti in assetto antisommossa hanno presidiato l’ambasciata statunitense, che – come annunciato ieri – è stata chiusa per questioni di sicurezza.
Secondo la ricostruzione siriana, domenica scorsa decine di uomini delle forze speciali Usa, a bordo di due elicotteri, sono atterrati in un villaggio nei pressi di Abu Kamal, a otto chilometri dal confine con l’Iraq, e hanno attaccato un edificio in costruzione. Otto persone, tra cui quattro bambini, sarebbero stati uccisi nell’operazione.
Il dipartimento di Stato Usa e la Casa Bianca non hanno rilasciato commenti, ma un ufficiale dell’esercito americano, che ha mantenuto l’anonimato, ha confermato il raid, precisando che aveva come obiettivo Abu Ghadiya, un presunto fiancheggiatore di al-Qaeda in Iraq.
Nel frattempo, il governo siriano ha chiesto le scuse ufficiali di Washington e ha fatto sapere che, in caso di nuovi attacchi sul suo territorio, interromperà i controlli lungo il confine siro-iracheno da cui – a detta dell’amministrazione Bush – passa la maggior parte dei combattenti stranieri diretti in Iraq.
[c.m.m.]
Il video della manifestazione dal sito della Bbc