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Rifiuti Campania, dopo un anno tutto come prima

di Franco Ortolani* - 10/01/2009

 
E' passato un anno da quando i responsabili istituzionali dell’emergenza rifiuti (Pansa, Cimmino e De Gennaro) sostenevano che l’inertizzazione delle balle di rifiuti avrebbe risolto il problema dello smaltimento dell’immondizia campana, proponendo di accumulare qua e la i rifiuti imballati, impropriamente chiamati ecoballe, per avviare la sperimentazione dei procedimenti di inertizzazione consistenti in non specificati metodi che avrebbero permesso, per la prima volta, di “immobilizzare” le sostanze inquinanti all’interno delle balle, evitando che queste si disperdano nell’ambiente.

De Gennaro, ad esempio, secondo organi di informazione, voleva accumulare a Pianura 20.000 tonnellate di rifiuti in balle: "attiveremo le sperimentazioni sui protocolli per l'inertizzazione delle ecoballe". I protocolli sono stati "sperimentati e messi a punto dal ministero dell'Ambiente", aggiungeva, e ora "vanno testati". Tutto ciò, "lo faremo presso il sito di stoccaggio di Pianura, dove sono destinate le ecoballe dei siti di Caivano e Giugliano".

Così come era il 16 novembre 2007 quando l’allora commissario di governo Pansa affermava sul quotidiano la Repubblica che gli studi sulla inertizzazione delle ecoballe - in modo da poterle poi usare nelle cave - segnavano il passo e che non si era ancora visto lo strumento legislativo che su questo punto era stato annunciato con urgenza dal governo. Pansa affermava che era stato costituto un pool di esperti per l'inertizzazione e che si stava discutendo per un percorso scientifico il cui risultato non conosceva ancora poiché gli esperti che dovevano fare le prove non gli avevano ancora dato una risposta.

In base a quanto reso noto il giorno 4 gennaio da “il Quaderno.it”, direttore Carlo Panella, si è appreso che era appena stato siglato un Accordo Programmatico che coinvolgeva Regione Campania, Commissariato straordinario di Governo e Provincia di Benevento. Il documento è stato firmato dal presidente della Giunta Regionale Antonio Bassolino, dal neo commissario straordinario Umberto Cimmino e dal presidente della Giunta Provinciale Carmine Nardone.

L’intesa prevedeva l’avvio, con la supervisione del Comitato tecnico scientifico del Commissariato, di un processo innovativo di trattamento dei rifiuti delle ecoballe mediante la triturazione, la compressione, la inertizzazione con resina dei residui finali.Il 2 febbraio 2008 si apprendeva poi, come è stato reso noto da un comunicato dell'ufficio stampa del ministero, la direzione per la qualità della vita del ministero dell'Ambiente aveva espresso parere favorevole nei confronti del protocollo di sperimentazione per l'inertizzazione delle eco-balle in Campania concordando con il parere espresso dall'Istituto Superiore di Sanità.

Tornando alla situazione geoambientale di Pianura, riconosciuta pericolosa e da bonificare rispettivamente dalla Magistratura di Napoli e dal Ministero dell’Ambiente, è evidente che ha sbagliato chi ne ha proposto e sostenuto la riapertura tra dicembre 2007 e gennaio 2008, chi intendeva attivare siti per lo stoccaggio dei rifiuti imballati in una cava a 300 metri dalle piste dell’aeroporto di Capodichino e in pieno centro abitato nell’ex Manifattura Tabacchi, nella parte orientale della città. Mentre si proponevano attività strane quali l’inertizzazione delle balle di rifiuti, la mancata realizzazione delle discariche previste dal DL n. 61 del 11 maggio 07 trasformato nella legge 87 del 5 luglio/07 stava provocando la più grave crisi ambientale e socio economica della Campania con la città di Napoli sommersa da cumuli di rifiuti accatastati lungo le strade e ripetutamente dati alle fiamme nottetempo da mani ignote.

E’ singolare che i Commissari di Governo facessero proposte strane invece di attuare quanto prescritto dalla legge 87/07. Ancora più strano è che il Governo Prodi non richiamasse all’ordine questi personaggi. Incapacità di governo, disegno arcano? Che dire dell’inertizzazione e di chi continuava a sostenerla? E’ stata sperimentata e con quali risultati? Quanto è costata la sperimentazione e da chi è stata fatta? Era giusta l’intuizione che evidenziava come l’inertizzazione fosse l’ennesima e spregiudicata presa in giro proposta da persone poco responsabili e poco rispettose dei cittadini e delle istituzioni?

*Ordinario di Geologia presso l' Università di Napoli Federico II