La Conferenza di Londra per combattere l'antisemitismo
di Miguel Martinez - 23/01/2009
A breve distanza dalla strage di Gaza, l'Associazione parlamentare di amicizia Italia-Israele organizza in rapida successione due attività, peraltro con un unico invito per sottolineare il nesso.
Il 26-27 gennaio, un'escursione ad Auschwitz-Birkenau assieme agli European Friends of Israel, con una quarantina di parlamentari europei, nonché "rappresentanti israeliani". Lo stato di Israele si appropria così in colpo solo dei morti di Auschwitz.
I morti vengono reinvestiti poche settimane dopo.
Infatti, il 15-17 febbraio, ci sarà la London Conference on Combating Antisemitism, promossa dalla Coalizione Inter-parlamentare per la lotta all'Antisemitismo del Parlamento Britannico e patrocinata dal Parlamento e dal Ministero degli Esteri britannico, cui si sono registrati finora 95 parlamentari che rappresentano 35 parlamenti diversi.
Alla Conferenza parteciperà come ospite d'onore il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini e sono previsti gli interventi del Primo Ministro britannico Gordon Brown e del Ministro degli Esteri David Miliband.
Franco Frattini e Tzipi Livni a bordo di un
elicottero militare israeliano, luglio 2008
Questo è il contorno.
Ma la pietanza principale, il motivo di tutti questi convegni, è sempre uno solo: costruire una serie di divieti di legge e forme di controllo sociale tali da rendere sempre più difficile ogni critica a Israele. Alla fine, si potrà solo dire che il caffè a Tel Aviv non è buono. E anche lì premettendo che si ama alla follia Israele, ma...
Guardate qui, ad esempio, come si mettono abilmente insieme due episodi. Il rapporto elaborato nel 2002 dal Centro europeo di monitoraggio del razzismo e della xenofobia raccontava come a Varese, nel Liceo Scientifico Galileo Ferraris, sarebbero stati distrutti alcuni pannelli con una ricerca degli studenti sull'olocausto. Questo è il contorno, poi arriva il piatto forte:
Non sono certo io a sostenere che lo scopo di simili attività consiste nel creare un muro di intoccabilità giuridica attorno allo stato d'Israele. Lo dicono gli stessi organizzatori.
La conferenza di Londra è stata lanciata lo scorso febbraio da quattro persone: la Tzipi Livni, allora ministro degli esteri di Israele; Isaac Herzog, ministro israeliano per gli "affari della diaspora e la lotta all'antisemitismo"; il deputato inglese John Mann; e Irwin Cotler, deputato canadese ed ex-ministro di giustizia.
In un articolo pubblicato in rete dal sito del Freeman Institute (il think tank del partito "Destra d'Israele" di Paul Eidelberg [2]), proprio Irwin Cotler, l'unico giurista dei quattro, elenca quelli che lui chiama i tredici "indizi" di antisemitismo.[3]
Eccoli, ed ecco quindi cosa si sta cercando di vietare, magari con la scusa di qualche melaninodeficiente che disegna svastiche sui muri:
Alleghiamo anche il programma della conferenza.
Note:
[1] Rieccola, la parolina!
[2] Il partito propone di promuovere l'emigrazione ma non l'espulsione dei nativi palestinesi con cittadinanza israeliana e il rafforzamento del divieto di partiti politici che neghino la natura ebraica dello stato.
[3] Irwin Cotler stesso parla di tredici punti. I contenuti sono chiari, ma l'elencazione non lo è: in questo riassunto, la numerazione dei punti quindi è mia e potrebbe essere imprecisa.
Il 26-27 gennaio, un'escursione ad Auschwitz-Birkenau assieme agli European Friends of Israel, con una quarantina di parlamentari europei, nonché "rappresentanti israeliani". Lo stato di Israele si appropria così in colpo solo dei morti di Auschwitz.
I morti vengono reinvestiti poche settimane dopo.
Infatti, il 15-17 febbraio, ci sarà la London Conference on Combating Antisemitism, promossa dalla Coalizione Inter-parlamentare per la lotta all'Antisemitismo del Parlamento Britannico e patrocinata dal Parlamento e dal Ministero degli Esteri britannico, cui si sono registrati finora 95 parlamentari che rappresentano 35 parlamenti diversi.
Alla Conferenza parteciperà come ospite d'onore il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini e sono previsti gli interventi del Primo Ministro britannico Gordon Brown e del Ministro degli Esteri David Miliband.

Franco Frattini e Tzipi Livni a bordo di un
elicottero militare israeliano, luglio 2008
Recita l'invito alla conferenza:
"Siamo oggi testimoni di un diffuso antisemitismo, sempre più sofisticato, virulento e globale. Questo ha reso necessario la costituzione di una coalizione internazionale per affrontare e combattere questa antica e duratura forma di odio.[1] Il silenzio non è un’alternativa. E’ arrivata l’ora non solo di dare l’allarme - ma di agire. Perché la storia ci ha insegnato sin troppo bene: sebbene inizi con gli Ebrei, non termina con gli Ebrei. L’antisemitismo è l’anticamera del male e minaccia la società intera."Conosciamo le litanie di episodi che si tirano fuori per simili iniziative. Certo, ci sono quelli che riguardano davvero gli ebrei: un passante a Minsk avrebbe udito due skinhead ubriachi dire che gli ebrei puzzano più dei kazaki; un predicatore nero di Bordeaux avrebbe detto che Adamo ed Eva erano neri, ma il serpente era ebreo. Siamo in sei miliardi qui sopra, e qualche sbruffone o qualche pazzo si trova sempre.
Questo è il contorno.
Ma la pietanza principale, il motivo di tutti questi convegni, è sempre uno solo: costruire una serie di divieti di legge e forme di controllo sociale tali da rendere sempre più difficile ogni critica a Israele. Alla fine, si potrà solo dire che il caffè a Tel Aviv non è buono. E anche lì premettendo che si ama alla follia Israele, ma...
Guardate qui, ad esempio, come si mettono abilmente insieme due episodi. Il rapporto elaborato nel 2002 dal Centro europeo di monitoraggio del razzismo e della xenofobia raccontava come a Varese, nel Liceo Scientifico Galileo Ferraris, sarebbero stati distrutti alcuni pannelli con una ricerca degli studenti sull'olocausto. Questo è il contorno, poi arriva il piatto forte:
«A differenza di altri paesi in Italia vi è piuttosto un revival di topoi antigiudaici - scrivono gli estensori del documento - associati ai tradizionali stereotipi antisemiti e antisionisti radicati nella sinistra. Ciò è stato particolarmente palese durante gli eventi che hanno avuto luogo nella Chiesa della Natività di Betlemme».Che è un modo un po' contorto di dire che c'era parecchio sdegno perché l'esercito israeliano aveva posto l'assedia alla famosa chiesa palestinese.
Non sono certo io a sostenere che lo scopo di simili attività consiste nel creare un muro di intoccabilità giuridica attorno allo stato d'Israele. Lo dicono gli stessi organizzatori.
La conferenza di Londra è stata lanciata lo scorso febbraio da quattro persone: la Tzipi Livni, allora ministro degli esteri di Israele; Isaac Herzog, ministro israeliano per gli "affari della diaspora e la lotta all'antisemitismo"; il deputato inglese John Mann; e Irwin Cotler, deputato canadese ed ex-ministro di giustizia.
In un articolo pubblicato in rete dal sito del Freeman Institute (il think tank del partito "Destra d'Israele" di Paul Eidelberg [2]), proprio Irwin Cotler, l'unico giurista dei quattro, elenca quelli che lui chiama i tredici "indizi" di antisemitismo.[3]
Eccoli, ed ecco quindi cosa si sta cercando di vietare, magari con la scusa di qualche melaninodeficiente che disegna svastiche sui muri:
1) Chiedere la distruzione di Israele
2) Assalto alla "religione civica del giudaismo mondiale", che è Israele (e qui Cotler cita la bufala di Martin Luther King)
3) "La discriminazione contro gli ebrei in quanto popolo, e l'incarnazione di quel concetto in Israele. In ciascun caso, l'essenza dell'antisemitismo consiste in un attacco su quello che è il nucleo dell'autodefinizione ebraica in qualunque dato momento".
4) La demonizzazione di Israele con l'accusa di violare i diritti umani
5) L'accusa a Israele di essere razzista
6) L'accusa a Israele di essere nemico dell'Islam
7) L' "antisemitismo culturale" che consiste in "atteggiamenti, sentimenti, sottintesi" ironici verso Israele
8) La propaganda che accusa Israele di atrocità e la minaccia di sanzioni contro Israele, nonché la calunnia di doppia lealtà rivolta agli ebrei europei
9) Le accuse contro Israele nelle Nazioni Unite e gli aiuti dell'UNRWA ai profughi palestinesi
10) Il boicottaggio arabo delle imprese israeliane
11) La negazione dell'Olocausto
12) Il terrorismo o lotta armata contro Israele
13) La "cultura dell'odio". [1]
Alleghiamo anche il programma della conferenza.
Sunday, 15 February 2009
18.00 Bus leaves Park Plaza Riverbank Hotel for Wallace Collection art gallery
18.30 – 20.30 Opening Reception at the Wallace Collection art gallery, hosted by Secretary of State Rt. Hon Hazel Blears MP
· Secretary of State Rt. Hon Hazel Blears MP
· Dr. Morten Kjaerum, Director of the European Union Fundamental Rights Agency
20.30 Bus leaves Wallace Collection for Park Plaza Riverbank Hotel
Monday, 16 February - Houses of Parliament
08:00 Bus leaves Park Plaza Riverbank Hotel for Houses of Parliament
08.00 Registration Opens (House of Commons – Portcullis House Entrance)
08.30 Breakfast - House of Commons Terrace
· Welcome by John Mann MP and ICCA Steering Committee
· Senior Government Minister (tbc)
10.00 – 11.30 Working Groups Session I
11.30 – 11.45 Break
11.45 – 13.00 Working Groups Session II
13.00 – 14.00 Lunch - The Atlee Suite, Portcullis House, House of Commons
· Professor Gert Weisskirchen, Member of the German Bundestag and the ICCA Steering Committee
· Michael Gove, Shadow Secretary of State for Education, UK
14.00 – 15.30 Working Groups Session III (Conclusions)
15.45 Bus leaves Parliament (Portcullis House) for Park Plaza Riverbank Hotel
17.15 Bus leaves Park Plaza Riverbank Hotel for Downing Street
17.30 – 19.00 Downing Street Reception
· Prime Minister Brown/Mrs. Brown (tbc)
· Representative Alcee Hastings, Member of the US Congress and Chairman of the Helsinki Commission
19.00 – 22.00 Dinner at Royal Banqueting House
· Franco Frattini, Foreign Minister, Italy - Guest of Honour
22:30 Bus leaves Royal Banqueting House for Park Plaza Riverbank Hotel
Tuesday, 17 February - Lancaster House, Foreign and Commonwealth Office
08.00 Bus leaves Park Plaza Riverbank Hotel for Lancaster House
08.30 – 09.30 Breakfast - Lancaster House
· Rep. Chris Smith, Member of US Congress and ICCA
· Dr. Barbara Prammer, President of the Austrian Parliament
09.30 – 10.45 Reports from Working Groups and Experts’ Forum
10.45 – 11.45 Plenary Session I - The Role of Parliament and the law in the fight against Antisemitism
· Chair and Welcome: Rt. Hon Lord Malloch-Brown
· Alberto Nisman, Attorney-General, Argentina
· Petra Pau, Vice-President, German Bundestag
· Dzamila Stehlikova, Minister for Minorities and Human Rights, the Czech Republic
11.45 – 13.00 Plenary Session II - Antisemitism - The Global Threat
· Chair: Fiamma Nirenstein, Member of Parliament, Italy, and ICCA Steering Committee
· Jason Kenney, Secretary of State for Multiculturalism, Canada (tbc)
· Maria Jose Lubertino, Director, National Institute against Discrimination, Xenophobia and Racism, Argentina
· Dr. Solomon Passy, Chairman of the Foreign Affairs Committee and Former Foreign Minister, Bulgaria
13.00 – 14.00 Lunch - Lancaster House
Eli Wiesel (tbc)
14.00 – 15.30 Plenary Session III – Antisemitism in Contemporary Discourse
· Chair: (tbc)
· Senator Abreu, Former Foreign Minister, Uruguay
· Propkopis Pavlopoulos, Minister of the Interior, Greece (tbc)
· The Hon. Peter Caruana QC, Chief Minister, Gibraltar
15.30 – 15.45 Break
15.45 – 17.00 Plenary Session 4 – Final discussion of London Declaration
· David Miliband, Foreign Secretary, United Kingdom
· Rosemary Museminari, Foreign Minister of Rwanda (tbc)
· Chair: John Mann, Member of the UK Parliament and the ICCA
17.15 Bus leaves Lancaster House for Lambeth Palace
17.30 – 19.00 Reception - Lambeth Place, Residence of The Archbishop of Canterbury
· Chief Rabbi Sir Jonathan Sacks
· Senior Archbishop
· Tim Boswell, Member of the British Parliament and the All-Party Parliamentary Group against Antisemitism
As of 20 January 2009:
95 Members of Parliament are registered
35 Parliaments are represented
50 Leading experts from around the globe are participating
Note:
[1] Rieccola, la parolina!
[2] Il partito propone di promuovere l'emigrazione ma non l'espulsione dei nativi palestinesi con cittadinanza israeliana e il rafforzamento del divieto di partiti politici che neghino la natura ebraica dello stato.
[3] Irwin Cotler stesso parla di tredici punti. I contenuti sono chiari, ma l'elencazione non lo è: in questo riassunto, la numerazione dei punti quindi è mia e potrebbe essere imprecisa.