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Le violazioni della tregua commesse dall'esercito israeliano

di redazionale - 31/01/2009

AGGIORNAMENTI  VIOLAZIONI

DELLA TREGUA DEL 18 GENNAIO 2009

COMMESSE DALL'ESERCITO ISRAELIANO


Nuova escalation israeliana: feriti 12 cittadini palestinesi nella Striscia di Gaza

Gaza - 29 gennaio 200 - Fonti mediche palestinesi dell’ospedale Naser, a Khan Yunes, hanno confermato al corrispondente di Infopal.it a Gaza il ferimento di 12 cittadini palestinesi, a seguito di un bombardamento israeliano contro una moto, avvenuto a ovest della città di Khan Yunes, a sud della Striscia di Gaza. La moto stava passando vicino all’ospedale.

Testimoni oculari hanno riferito che un aereo da ricognizione israeliano ha sparato almeno un missile contro la moto, su cui viaggiavano due appartenenti alle brigate della Resistenza Popolare, ferendo, oltre ai due, anche dieci studenti.

http://www.infopal.it/leggi.php?id=10577

 

 


Arrestati 14 cittadini palestinesi della Cisgiordania e trasferiti in luoghi segreti vari detenuti di Gaza

 

Ramallah - 29 gennaio 2009 - Oggi, all’alba, le forze di occupazione israeliane hanno arrestato 14 cittadini palestinesi durante le operazioni d’incursione e perquisizione eseguite in diverse zone della Cisgiordania. Fonti israeliane hanno riferito che gli arrestati sono delle province di Betlemme e Hebron e sette sono della cittadina di Suwef. Tutti i fermati sono stati trasferiti in centri d’interrogazione.

Le forze di occupazione israeliane continuano quotidianamente a fare irruzione e a compiere perquisizioni nelle case palestinesi in Cisgiordania, recando danni al loro interno e servendosi sempre del solito pretesto della caccia ai ricercati.

 

Detenuti di Gaza trasferiti in località ignote

Su un altro fronte, Abdelnaser Farawneh, il ricercatore specializzato nelle questioni dei detenuti, ha affermato che le autorità di occupazione israeliane hanno trasferito un certo numero di palestinesi, arrestati durante l’ultima aggressione israeliana contro Gaza, in località ignote. Farawneh ha riportato quanto detto da vari reclusi nella prigione del deserto del Negev, i quali, per puro caso, martedì scorso avevano incontrato, al momento del loro arrivo in carcere, un gruppo di detenuti di Gaza; erano 17 e si stavano preparando per lasciare il posto. Da loro hanno saputo che la direzione del carcere li aveva informati della decisione di liberarli e trasferirli direttamente al passaggio di Eretz, mentre gli altri reclusi detenuti insieme a loro nel padiglione G sono stati spostati al padiglione B. Qualcuno di questi ultimi è stato messo in isolamento. Finora non si conoscono i loro nomi e nemmeno quanti siano.

Farawneh ha espresso la sua preoccupazione perché il gruppo che avrebbe dovuto essere liberato non è mai giunto al passaggio di Eretz. Ciò significa che i detenuti sono stati condotti in luoghi segreti su cui le autorità di occupazione non hanno ancora rivelato nulla.

Si ricorda come le forze di occupazione israeliane, fin dal primo giorno dell’aggressione contro Gaza, rifiutino di consegnare alla Croce Rossa o all’ANP il numero e la lista con i nomi di coloro che sono stati arrestati. Non permettono nemmeno alle associazioni per i diritti dell’uomo e agli avvocati di visitarli o incontrarli.

http://www.infopal.it/

 

 


Attacchi aerei contro Rafah

 

Gaza - 29 gennaio 2009 - Ieri, mercoledì, le brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, si sono opposte alla penetrazione delle forze speciali israeliane nella zona est di al-Magazi, al centro della Striscia di Gaza. In un comunicato stampa hanno rivendicato il lancio di tre granate contro le forze sioniste, i cui bulldozer hanno distrutto campi di cittadini palestinesi.

Testimoni oculari hanno riferito che tre corazzati e due bulldozer sono partiti dalla postazione militare di Abu Safiyah, avanzando per 500 metri nella zona est di al-Magazi; hanno quindi iniziato a distruggere ampie distese agricole. La resistenza palestinese si è scontrata con le forze speciali penetrate nella zona.

I testimoni hanno aggiunto che altri cinque mezzi corazzati e quattro bulldozer si sono mossi dal portone della scuola, a est della cittadina al-Masdar, per 50 metri, dando inizio a una vasta operazione di rastrellamento anche dei campi di coltivazione. Forze speciali sioniste sono inoltre salite sul tetto di una casa di proprietà della famiglia Abu Safiyah.

 

Due attacchi aerei contro Rafah

Oggi, all’alba, gli aerei da guerra israeliani hanno attaccato la città di Rafah per rispondere al lancio di un missile di fabbricazione locale contro la colonia Ashkul, a est della città di Gaza.

Fonti palestinesi riferiscono che degli F16 hanno sorvolato a bassa quota la città, bombardando con almeno un missile la zona delle gallerie, lungo la linea di confine sud. Nello stesso tempo è stata colpita una fabbrica di mattoni di proprietà della famiglia Jawdat, a est della città di Rafah.

Fonti d’informazione ebraiche avevano riferito che il Ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, si era consultato con i capi dell’esercito per discutere su come replicare al lancio del missile caduto ieri sera ad Ashkul, senza tuttavia rivelare alcuna indicazione in proposito.

Secondo il canale dieci della televisione israeliana, il missile è caduto in una zona aperta e non ha causato né danni né vittime.

Questo è il primo missile che viene lanciato dalla resistenza da quando Israele e le fazioni palestinesi hanno dichiarato il cessate il fuoco, dopo 23 giorni di aggressioni israeliane contro la Striscia di Gaza.

http://www.infopal.it/leggi.php?id=10575

 


Aerei da guerra hanno bombardato la frontiera tra Gaza ed Egitto

Gaza - 28 gennaio 2009 - Agenzia InfoPal - Gli aerei da guerra israeliani, all’alba di oggi, mercoledì 28 gennaio, hanno bombardato la zona di confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, a sud di Rafah, con il pretesto di voler colpire le gallerie. Non ci sono notizie di vittime.

Fonti locali hanno riferito che aerei da guerra israeliani “F16” hanno bombardato con almeno quattro missili la zona di frontiera con l’Egitto, i quartieri al-Salam e al-Abed Jaber nella città di Rafah, a sud della Striscia di Gaza, prima che le forze di sicurezza palestinesi potessero evacuare le loro postazioni.

Le forze di sicurezza egiziane si erano ritirate molto verso l’interno a seguito degli avvertimenti dell’esercito israeliano di voler bombardare l’area di confine.

Si ricorda che questa zona è stata sottoposta a centinaia di attacchi da parte delle forze di occupazione durante l’ultima aggressione. Con la scusa di voler distruggere le gallerie, hanno totalmente raso al suolo più di 150 case, mentre altre decine hanno subìto danni parziali.

http://www.infopal.it/


Continuano le violazioni israeliane: ferito un cittadino palestinese a est di Khan Yunes

Ieri sera, domenica, è stato ferito un contadino palestinese dal fuoco dell’occupazione israeliana a est della provincia di Khan Yunes. Testimoni oculari hanno riferito che Hajj Subhi Qdeh, di 62 anni, è stato ferito dalle forze israeliane situate vicino alla striscia di confine, nella località di Khuza‘a, a est di Khan Yunes, dove hanno sparato in direzione dei contadini che si trovavano nei loro campi.

Fonti mediche palestinesi hanno riferito che le condizioni di Qdeh sono molto gravi, perché è stato colpito in maniera diretta.

Questa è l’ennesima violazione israeliana al cessate il fuoco dichiarato unilateralmente. Le forze di occupazione continuano infatti giorno e notte a sparare dalle torri di controllo e dal mare contro la Striscia di Gaza.

http://www.infopal.it/


LA TREGUA BY ISRAEL: un ferito a Khan Younes. La Marina spara contro Rafah.

Gaza - 23 gennaio 2009 - L’occupazione israeliana continua a violare il cessate-il-fuoco con la Striscia di Gaza, sparando contro i civili.

Le motovedette israeliane hanno aperto il fuoco contro le spiagge di Rafah e Khan Yunes, a sud della Striscia di Gaza.

Anche i soldati appostati sulle torri, a est della città di Khuza’a, hanno sparato massicciamente contro le case dei cittadini ferendone uno.

Confine egizio-palestinese. Le forze di occupazione hanno bombardato nuovamente la zona di frontiera per distruggere i "tunnel", da cui entrano cibo e armi.

 

http://www.infopal.it/leggi.php?id=10555&PHPSESSID=3dca66262e2490c95b9425b5d589fff5

 


GAZA, VIOLAZIONI DELLA TREGUA: un bambino palestinese ferito da proiettili israeliani

Gaza - 22-01-2009 -. Proseguono le violazioni israeliane del cessate il fuoco. Oggi pomeriggio, fonti mediche hanno riferito che a Gaza un bambino palestinese è stato ferito alla testa da una pallottola sparata dall’esercito di occupazione israeliano.

Le fonti hanno riferito che l’esercito, appostato alla frontiera est della città di Gaza, ha aperto il fuoco contro dei cittadini palestinesi, colpendo il bambino alla testa.

Il piccolo è stato ricoverato nel reparto di cura intensiva dell’ospedale ash-Shifa. Le sue condizioni sono molto gravi.

Parallelamente, le forze di occupazione posizionate lungo la frontiera est della città di Khan Yunes, a sud della Striscia, hanno aperto il fuoco contro i cittadini e i contadini di Wadi as-Salqa e di Khuza’a. Non ci sono notizie di vittime.

http://www.infopal.it/leggi.php?id=10538


Egitto, sotto interrogatorio i feriti palestinesi ricoverati al Cairo.

Gaza.-22-01-2009 -  I feriti palestinesi ricoverati in Egitto hanno denunciato alla redazione di aljazeera.net interrogatori violenti da parte dell'intelligence egiziana.

Al loro ritorno nella Striscia di Gaza hanno informato l'emittente qatariota che le forze di sicurezza egiziane hanno interrogato qualcuno di loro per estorcere informazioni sui luoghi di produzione dei missili e sul contrabbando delle armi.

Diversi feriti hanno riferito ad aljazeera.net di essere stati sottoposti a violenti interrogatori da parte delle forze di sicurezza egiziane, mentre si trovavano in ospedale, e di essere stati minacciati di non poter terminare le cure mediche.

In un collegamento telefonico con aljazeera.net, uno dei feriti curati in Egitto ha raccontato che le forze di sicurezza egiziane gli hanno chiesto di informare la resistenza a Gaza che il Cairo non permetterà di contrabbandare armi verso Gaza.

L'uomo ha aggiunto che, appena guarito, il medico gli ha chiesto di attendere in una stanza accanto alla clinica, poi, sono arrivati gli uomini dell’intelligence per interrogarlo e gli hanno promesso di mantenere segrete tutte le informazioni che avrebbe rilasciato: "Mi hanno fatto domande sulla resistenza, sul nascondiglio delle armi, sul modo in cui i combattenti sono riusciti a resistere di fronte all'invasione israeliana". Gli hanno chiesto di Hamas e del luogo in cui si nascondeva la sua dirigenza.
 

Ha aggiunto che all’inizio lo trattavano bene, ma quando ha negato di conoscere membri della resistenza, uno della sicurezza lo ha colpito sulla ferita, dicendogli: "Non mentire, tu sei di Hamas e delle brigate al-Qassam. Devi parlare, altrimenti non ti permettiamo di proseguire le cure e ti getteremo via come un cane".
 

Fonte originale : http://www.aljazeera.net/NR/exeres/016C3C6D-04FD-44D4-8964-FBB23D41630F.htm

Traduzione : http://www.infopal.it/leggi.php?id=10534


CONTINUA LA GUERRA D'ISRAELE CONTRO GAZA: la marina bombarda la costa. 7 feriti.

Gaza - 22/01/2009 Israele non ha ancora bloccato i motori della sua permanente guerra contro i palestinesi. Questa mattina, la Marina israeliana ha bombordato l'area di as-Sudaniya, a nord-ovest della Striscia di Gaza, ferendo 7 palestinesi.

Il dott. Mu’awiyah Hassanain, direttore del servizio di Pronto soccorso, ha riferito che i feriti sono stati portati all'ospedale ash-Shifa, a Gaza City.

Dall'alba di oggi, le motovedette israeliane stanno sparando contro i pescherecci ormeggiati sulla spiaggia di Gaza, contro le case dei cittadini e contro la città di Rafah, a sud della Striscia, seminando terrore tra i cittadini.

I soldati dell’esercito di occupazione israeliano, dislocati sulle torri di controllo, vicino alla postazione militare di Kissofim, a est di al-Qarara, nella provincia di Khan Yunes, hanno aperto il fuoco contro le abitazioni civili. Non ci sono notizie di vittime.

Tutto ciò avviene nonostante la tregua accolta dalle fazioni palestinesi e l'annuncio del cessate il fuoco da parte del governo di Israele.
 

Nella Striscia di Gaza, i soccorritori continuano a portare alla luce cadaveri provocati dai 22 giorni di genocidio israeliano contro la popolazione palestinese.

http://www.infopal.it/leggi.php?id=10523&PHPSESSID=98c98f5827de8281e45b23943fb57bfc

 


Le false promesse di Israele: le forze di occupazione

continuano a  sparare: ucciso un contadino. 2 bimbi saltano in aria giocando con  mina inesplosa.

Fonte : Agenzia InfoPal.it


Gaza - 20 gennaio 2009 - Fonti mediche palestinesi hanno riferito che, oggi, 
ad est della città di Gaza, 2 bambini palestinesi sono saltati in 
aria giocando con una bomba israeliana inesplosa.

Il direttore del servizio di pronto soccorso di Gaza, Mu'awiya 
Hasanen, ha dichiarato che "due bambini sono stati uccisi mentre 
stavano giocando con un oggetto abbandonato dall'esercito di 
occupazione, a est del quartiere di ash-Shujaiyah, a est della città 
di Gaza. L'oggetto è esploso e ha fatto a pezzi i due bimbi".

Corazzati israeliani penetrati a est di Gaza hanno sparato a un 
contadino che stava controllando il proprio campo, distrutto dai 
bulldozer.

Sempre oggi, fonti mediche hanno riferito che una motovedetta 
israeliana ha sparato a un cittadino, Kamal al-Atar, che si era 
recato a fare un sopralluogo nella propria casa, abbandonata durante 
i bombardamenti dei giorni scorsi.

Testimoni oculari hanno riferito che le motovedette israeliane hanno 
lanciato diverse granate contro le barche dei pescatori, nella zona 
di as-Sudaniyah. Non ci sono notizie di vittime.

Oggi, diversi blindati israeliani sono penetrati al centro della 
Striscia di Gaza e hanno distrutto i terreni agricoli. Anche la 
marina ha sparato contro zone aperte, a nord-ovest della città di Gaza.

Testimoni oculari hanno raccontato che diversi bulldozer israeliani, 
appoggiati da carrarmati, sono entrati nella zona di Abu Hamam, 
vicino alla postazione militare di Kissufim, a est di Deir al-Balah, 
e hanno distrutto diversi campi, mentre altri corazzati sono 
penetrati nell'area di al-Maghazi, nella provincia centrale.

Queste invasioni smentiscono le dichiarazioni rilasciate ieri 
dall'esercito israeliano che garantivano l'avvio di un ritiro 
graduale dalle zone rioccupate durante l'operazione "Piombo fuso". 
Tale ritiro avrebbe dovuto essere ultimato entro oggi a mezzogiorno.

Questa è la seconda volta, dall'annuncio del cessate il fuoco, che le 
forze di occupazione israeliane entrano nella Striscia di Gaza: ieri, 
all'improvviso, i carrarmati hanno invaso la zona est della cittadina 
di Khuza'a e hanno distrutto diversi terreni.

Parallelamente, la protezione civile e i gruppi di soccorso 
proseguono la ricerca dei cadaveri ancora sepolti sotto le macerie.

La vita ha ripreso nelle vie della Striscia di Gaza: i negozi hanno 
riaperto e i cittadini sono andati a cercare i parenti, nella 
speranza di trovarli ancora vivi.



Link originale : http://www.infopal.it/leggi.php?id=10504