Il nuovo "messia" e la crisi: Barack Obama aumenta le spese militari (c.v.d)
di redazionale - 27/02/2009
Un capitolo determinante nella legge di bilancio illustrata ieri dal presidente statunitense Barack Obama, è dedicato alle guerre. Dove il presidente americano ribadisce quanto annunciato già in altre occasioni sull'Iraq: le truppe americane resteranno in Iraq con 35/50mila soldati come "consiglieri" delle forze irachene e per proteggere gli interessi statunitensi. Obama ha previsto per le guerre in Iraq e in Afghanistan, dove intende rafforzare la presenza militare americana, spese pari a 130 miliardi di dollari nel 2010. Quest'anno le spese militari per le due guerre prevedono stanziamenti eccezionali per 75,5 miliardi, con richieste complessive del Pentagono pari a 141 miliardi. Complessivamente, le spese militari previste per l'esercizio 2010, che scatta il primo ottobre, sono pari a quasi 664 miliardi di dollari, in aumento dell'1,5%. L’ultimo bilancio della difesa firmato da Bush a settembre era stato di 612 miliardi di dollari, in termini reali il più alto dalla fine della Seconda guerra mondiale e in pratica il 40% della spesa militare in tutto il mondo.