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“Viva Palestina”, la carovana internazionale che tenta di raggiungere Gaza

di Carlo M. Miele - 02/03/2009



Mentre 71 Paesi sono riuniti a Sharm el-Sheikh, in Egitto, per la Conferenza dei donatori per la ricostruzione di Gaza, un gruppo di attivisti internazionali sta tentando di arrivare via terra nella Striscia e di portare aiuti alla popolazione.

Si tratta di Viva Palestina, un convoglio di 110 veicoli e circa trecento persone, partito lo scorso 14 febbraio da Londra e che attualmente si trova in Libia.

A organizzare il viaggio sono state alcune organizzazioni del Regno Unito, tra cui Stop the War Coalition, Respect Party, la Anglo-Arab Organisation e diversi sindacati britannici e associazioni musulmane.

Il deputato George Galloway, che guida la spedizione, ha sottolineato che sui tratta del più grosso convoglio britannico in Nord Africa dai tempi della campagna militare del generale Montgomery e ha voluto porre l’attenzione sull’entusiasmo che sta accompagnando l’iniziativa.

"C’è un intifada che sta dilagando in Gran Bretagna – ha dichiarato - Si tratta di un movimento pacifico e massiccio a sostegno della popolazione assediata di Gaza e della Palestina. Sta avvenendo dovunque, ma è forte soprattutto nel nord dell’Inghilterra e specialmente tra i giovani musulmani”.

Viva Palestina
trasporterà a Gaza 12 ambulanze, una barca e diverse tonnellate di medicinali, vestiti e giocattoli per un valore complessivo di un milione di sterline.

Il suo intento, tuttavia, è soprattutto quello di attirare l’attenzione internazionale sulle condizioni della popolazione dell’enclave palestinese

Dopo 20 mesi di embargo israeliano e al termine dell’offensiva militare di gennaio, infatti, la Striscia sta attraversando una pesante crisi umanitaria.

Il 90 per cento della popolazione di Gaza (in tutto 1,4 milioni di persone) dipende tuttora dagli aiuti umanitari, mentre circa 100mila persone restano sfollate e vivono all’interno di tende.
 
“Al momento – ha spiegato alla Bbc Jasmine Whitbread, capo delle operazioni dell’ong Save the Children – a Gaza entrano quotidianamente circa 80 camion di aiuti, ma secondo le nostre stime ne sono necessari circa 400 al giorno”.

Finora la carovana ha attraversato la Francia, la Spagna, il Marocco, l’Algeria e la Tunisia, e attualmente si trova nel villaggio di Misrata, in Libia. Qui – raccontano gli organizzatori – gli attivisti internazionali hanno potuto contare sulla calorosa solidarietà del popolo libico, del governo di Tripoli e della Gaddafi Foundation.

Proprio in Libia, il convoglio sarà integrato da altri autocarri con aiuti umanitari e medicine. Secondo la televisione di Stato libica, in tal modo il convoglio dovrebbe arrivare a 300 automezzi.

L’ultima tappa, prima di arrivare a Gaza, sarà l’Egitto. Ieri mattina, gli organizzatori hanno avuto l’autorizzazione delle autorità del Cairo ad attraversare il Paese.

(fonte: Vivapalestina.org, Bbc News, agenzie)