La Georgia ha torto ma l'Occidente la protegge
di Giulietto Chiesa - 14/08/2009
Vorrei informarLa sulla Conferenza sull’Ossetia del Sud, che ha avuto luogo lo scorso 29 luglio a Parigi.
Il 29 luglio, alle 14.00 a Parigi, rue La Fayette 80, si è tenuta la Conferenza intitolata"L’Ossetia del Sud, l’anno dopo la guerra". La conferenza è stata organizzata dal Collettivo Francia-Russia, dal Movimento Internazionale per la protezione dei diritti dei popoli e dall’Eurasian Movement (Russia).
All’inizio della conferenza i partecipanti hanno ascoltato il il videodiscorso introduttivo del presidente della società televisiva dell’Ossetia del Sud, nonché leader del Partito Socialista dell’Ossetia del Sud, Kosta Kochiev.
È un peccato che Kochiev abbia ricevuto il rifiuto dell’ambasciata francese a Mosca al momento di ottenere il visto francese. Consideriamo tale azione come una violazione del diritto dei cittadini francesi all’accesso alle informazioni.
Kochiev ha dichiarato che durante l’aggressione georgiana dello scorso anno più di 2100 pacifici abitanti dell’ Ossetia del Sud sono stati uccisi, oltre il 70% delle case sono state distrutte.
Il danno per l’economia è stato valutato nella misura di 1 miliardo di dollari. Il motivo principale della guerra è stata la politica aggressiva del regime di Saakashvili. Kochiev ha anche affrontato il problema dell’ «enclave georgiana». Secondo quanto riferisce, queste enclavi erano state trasformate prima della guerra da parte del Ministero della difesa georgiano in basi militari e la popolazione civile è stata espatriata dal suo territorio.
Nel corso della conferenza è stata anche toccata la questione della ricostruzione post-bellica dell’Ossetia del Sud. È suguita la presentazione del Movimento Internazionale per la protezione dei diritti dei popoli. L’obiettivo del nuovo movimento è quello di mantenere il monitoraggio indipendente della repressione delle minoranze etniche e di prevenire i conflitti interetnici.
I partecipanti alla Conferenza hanno ascoltato il discorso di J. Alcalin - il quale è professore dell’Università Marmaris (Istanbul) oltre che uno dei leader del partito laburista (Turchia) - in merito alla situazione geopolitica sul Caucaso. Poi è stata letta la relazione della Società Irakly 2nd, l’organizzazione non governativa georgiana che si batte per la riconciliazione con la Russia e per migliorare le relazioni russo-georgiane.
La Società è del parere che ora lo scopo principale sia quello di trasformare la Transcaucasia in una zona di pace e favorire il ritorno dei profughi georgiani. Le saremmo molto grati se questa informazione venisse ripresa sul Suo sito web.
Alexander Shulman
Caro Alexander,
conosce le mie posizioni, sul diritto di autodeterminazione della popolazione sud-ossetina. Pubblico certamente queste informazioni sul mio sito e sui siti amici.
Stia sicuro che continuerò a sostenere le ragioni della pace.
Cordiali saluti
Giulietto Chiesa

