“I Boscimani sono stati sfrattati per i diamanti”
di Francesca Casella - 19/08/2009
Alto funzionario ammette: “I Boscimani sono stati sfrattati per i diamanti”
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| Da quando il governo ha smantellato il loro pozzo, i Boscimani ricavano la maggior parte della loro acqua dai meloni. ©R H-T/ Survival |
Il funzionario, che nel 2000, all’epoca dei sfratti dei Boscimani dalla riserva nel Kalahari centrale era “un impiegato governativo di alto livello”, ha dichiarato all’autore americano James G. Workman: “Ho visto i progetti e le cianografiche. Non citate, vi prego, il mio nome altrimenti passerei dei guai. Ma ovviamente tagliare i rifornimenti d’acqua ha a che fare con i diamanti. Tutto gira attorno ai diamanti”.
Quando li sfrattò, il governo del Botswana mise anche fuori uso il pozzo che forniva ai Boscimani una fonte di acqua vitale, e rovesciò le loro scorte di liquidi nella sabbia. Benché Survival International e altri abbiano a lungo sostenuto che la ragione di tutto ciò fossero i giacimenti di diamanti individuati nella riserva, le autorità hanno sempre negato,.
L’apertura della miniera prevista sulla terra dei Boscimani è stata accantonato all’inizio dell’anno a causa della recessione. Il giacimento apparteneva prima a De Beers, che lo ha poi però venduto a Gem Diamonds immediatamente dopo la sentenza con cui la Corte Suprema del Botswana, nel dicembre 2006, aveva stabilito che i Boscimani erano stati sfrattati con la forza. Nel 2007, la Gem Diamonds aveva valutato il deposito 2,2 miliardi di dollari e aveva annunciato l’intenzione di aprire la miniera il più presto possibile.
Dopo la storica vittoria giudiziaria, molti Boscimani sono ritornati nella Central Kalahari Game Reserve, ma il governo continua a proibire loro l’accesso all’acqua. Per garantirsi questo diritto basilare, i Boscimani hanno ora intrapreso un nuovo procedimento legale.
Il libro “Heart of Dryness” di James G. Workman analizza la campagna condotta dal governo del Botswana per sfrattare i Boscimani usando l’acqua come arma.
Per saperne di più sul libro o per acquistarne una copia, vista il sito www.heartofdryness.com
Per leggere la storia online: http://www.survival.it/notizie/4872
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