Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / “Oltre la metà delle vittime di Piombo fuso erano civili”, B'Tselem

“Oltre la metà delle vittime di Piombo fuso erano civili”, B'Tselem

di c.m.m. - 10/09/2009




Dei circa 1400 morti causati dall’operazione “Piombo fuso”, l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza del gennaio scorso, oltre la metà erano civili.

A sostenerlo è l’organizzazione non governativa israeliana B'Tselem, che oggi ha pubblicato un bilancio aggiornato del conflitto, effettuato sulla base di proprie ricerche.

Nella campagna militare iniziata il 27 dicembre 2008 e conclusasi il 18 gennaio dell’anno successivo – afferma l’ong – sono morti 1.387 palestinesi. 773 di loro “non hanno preso parte al conflitto”; 320 erano i minorenni e 111 le donne.
 
Delle altre 614 vittime – si legge nel documento – solo 330 hanno preso parte alle ostilità, mentre 248 erano agenti della polizia palestinese, uccisi per lo più nel corso dei bombardamenti delle caserme compiuti durante il primo giorno dell’offensiva israeliana.

B’Tselem
precisa anche che “dietro le fredde statistiche ci sono storie personali scioccanti”. “Intere famiglie sono state uccise; genitori hanno visto i figli colpiti a morte davanti ai loro occhi; e interi quartieri sono stati cancellati”.

“Statistiche false”

In precedenza, un bilancio dell’offensiva israeliana era stato stilato dal Centro palestinese per i diritti dell’uomo (Pchr). Stando a questa fonte, i morti palestinesi sono stati 1.419, di cui 1.167 erano “non combattenti”; tra loro, 918 erano i civili (di cui 111 donne e 318 minorenni) e 249 poliziotti non coinvolti nelle ostilità.

Le conclusioni del rapporto del Pchr e di B’Tselem – “frutto di mesi di meticolose indagini e incroci di numerose fonti” - sono state tuttavia già respinte dall’esercito israeliano, secondo cui le cifre citate si basano "su statistiche false" provenienti da organizzazioni interessate a gonfiare la proporzione di civili tra le vittime.

A detta dell’esercito di Tel Aviv, i morti palestinesi sono stati 1.166, di cui 709 legati al movimento islamico Hamas e ad altre organizzazioni armate.

Esercito e ong concordano invece sul numero di israeliani morti durante l’offensiva. Si tratta di nove persone: tre civili e un agente della sicurezza uccisi dai razzi palestinesi lanciati da Gaza, a cui vanno aggiunti cinque soldati morti nei combattimenti nella Striscia.