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Le liste nere, scandalo delle Nazioni Unite. Il caso di Youssef Nada

di Silvia Cattori - 27/09/2009

Fonte: cpeurasia

Il Consiglio di Sicurezza ha ritirato il nome di Youssef Nada della lista nera dei terroristi, ma dove sono coloro che fino ad oggi lo hanno diffamato per seguire la propaganda antimusulmana?


 

Il Consiglio di Sicurezza ha ritirato il nome di Youssef Nada della lista nera. 

Ingiustamente associato al "terrorismo", sottoposto per otto anni dal governo svizzero a sanzioni arbitrarie del Consiglio di Sicurezza, l'ingegnere Youssef Nada ha lottato coraggiosamente per la giustizia.

Il comitato per le sanzioni dell'Onu ha dovuto finalmente battere in ritirata: il 23 settembre 2009, ha dovuto infatti  ritirare il nome di Nada e quella della sua azienda dalla lista degli indagati di associazione con il terrorismo.

Tuttavia, se la grande vittoria che Nada ora finalmente  incassa gli rende  l’onore e pone termine alle sofferenze e alle umiliazioni patite, la sua battaglia contro gli intriganti, il cui comportamento inqualificabile ha aggravato il suo caso, è non ancora completata. 

Questa è una notizia importante che smentisce tutte le calunnie riversato su sull’ing. Nada, a partire dal 1997, cui non abbiamo mai creduto [1]

Dove oggi sono i giornalisti di investigazione del quotidiano ginevrino Le Temps, la Television Suisse Romande, il Corriere della Sera, [2] che hanno notevolmente contribuito a diffamare a quest'uomo, a disonorare la sua famiglia, i suoi colleghi, i suoi amici, e a distruggere la sua vita?

Tutte queste menzogne diffuse per anni erano destinate a screditare i musulmani e la Fratellanza musulmana, in particolare, di cui il signor Nada è un membro di spicco.

 Questo sotto la demonizzazione anti-potere musulmani arabi e anti-, dagli anni '90 dai servizi segreti israeliani, con il sostegno di alcuni servizi di intelligence occidentali come la Dgse in Francia.

Oggi la decenza vorrebbe che i dirigenti dei media che hanno diffamato il signor Nada, gli chiedano scusa e raccontino ai loro lettori il rammarico per aver causato tanta sofferenza inutile a lui ed alla sua famiglia.

 

[1]: Silvia Cattori, « L'incroyable histoire de Youssef Nada », silviacattori.net , 13 giugno

[2] Cfr. http://www.youssefnada.ch/THE%20SMOKING%20GUN.asp 
 

Nella foto, Youssef Nada, a casa, il 24 settembre 2009 (foto di Carlo Silini)

Fonte: http://www.silviacattori.net/article966.html