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Gasdotti: Italia e Germania confermano il rapporto privilegiato con la Russia

di Andrea Perrone - 23/12/2009

 

 
Gasdotti: Italia e Germania confermano il rapporto privilegiato con la Russia
 



Roma e Berlino condividono una forte sintonia con la Russia per la cooperazione e la sicurezza energetica dell’Europa. È questa la dichiarazione d’intenti dei ministri degli Esteri di Italia e Germania, rispettivamente Franco Frattini e Guido Westerwelle (nella foto), rilasciata ieri nel corso di una conferenza stampa congiunta a Villa Madama. “Stream e North Stream non sono iniziative contro Nabucco ma rappresentano delle risposte che vanno nell’interesse della sicurezza energetica, in Europa”, ha osservato Frattini nel corso di una conferenza stampa congiunta a Villa Madama con il collega tedesco Guido Westerwelle, ha risposto ad una domanda di un giornalista sui rapporti con la Russia e le iniziative nel settore energetico. “Siamo convinti che abbiamo un interesse indispensabile nei confronti di un partenariato strategico con la Russia anche e non solo sull’energia”, ha precisato Westerwelle, sottolineando che il rapporto con Mosca “deve essere leale ed orientato anche a valori etici”. Con Mosca, ha sottolineato Westerwelle, “abbiamo interessi fondamentali e un partenariato strategico. Si tratta di energia, ma non solo di energia. Il rapporto deve essere leale - ha aggiunto il capo della diplomazia di Berlino - deve orientarsi sui valori etici, ma anche di interesse”. E i gasdotti North Stream e South Stream, gli ha fatto eco Frattini, “sono iniziative che vanno nella direzione della sicurezza energetica dell’Unione europea, l’abbiamo spiegato tante volte”. E nonostante le dichiarazioni d’intenti del titolare della Farnesina in molti non gradiscono le scelte in tema di energia e di politica estera del governo Berlusconi. I quotidiani e i periodici stranieri, in particolare del mondo britannico, dal Financial Times all’Economist, hanno mantenuto la loro linea di attacco all’esecutivo italiano dimostrando di non gradire i contratti firmati con Russia e Libia, che garantiscono la sicurezza e la cooperazione del nostro Paese con i suoi vicini. È importante ricordare che gli accordi per la realizzazione del North Stream e del South Stream costituiscono un tema importante anche per il futuro energetico dell’Europa, poiché faciliteranno l’invio dei flussi energetici evitando l’Ucraina che da tempo continua la sua disputa con la Russia a causa dei milioni di metri cubi di gas indebitamente immagazzinati e mai pagati da Kiev. Due progetti quelle dei gasdotti che hanno attirato le ire del mondo atlantico che ha tentato in tutti i modi di ostacolare i progetti, utilizzando anche un’altra arma quella di una pipeline alternativa, il Nabucco, che però non è riuscita ancora a decollare pienamente.
Proprio ieri la Germania ha autorizzato il passaggio del gasdotto North Stream nelle sue acque territoriali, passo cruciale per la costruzione della pipeline in grado di collegare la Russia all’Europa senza intermediari. “Oggi la società North Stream ha ottenuto l’autorizzazione di costruire un troncone del gasdotto North Stream (50 km) nelle acque territoriali tedesche con un terminale a Lubmin (nei pressi Greifswald) sul litorale nord della Germania. Nelle prossime settimane, Berlino dovrà ancora concedere l’autorizzazione per costruire 31 km di pipeline per il gas nella sua zona economica esclusiva”, ha reso noto la compagnia Nord Stream AG. Il gasdotto dovrà collegare sotto il Mar Baltico, il porto russo di Vyborg a quello tedesco di Greifswald. La condotta sarà lunga 1.200 km, avrà una capacità annuale di 27,5 miliardi metri cubi e dovrà essere operativo a partire dal 2011. I partner del progetto North Stream sono la compagnia russa Gazprom, con il 51% delle azioni, le tedesche Wintershall Holding e E.ON Ruhrgas, col 20 ciascuna, e l’olandese Gasunie con il 9. Il futuro incontro fra Europa e Russia passa proprio per i due gasdotti North e South Stream, che tanto vengo osteggiati dai fautori della sudditanza euro-atlantica.