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"Il solo criminale nucleare è l'America"

di Seyyed Ali Khamenei - 19/04/2010






Il Leader della Rivoluzione Islamica dice che gli Stati Uniti sono l’unico e il solo criminale nucleare, che afferma falsamente di combattere contro la diffusione delle armi nucleari.

Ali Akbar Velayati, primo assistente dell’Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, legge il messaggio del Leader alla conferenza di Teheran che si è aperta sabato.

Nel messaggio, il Leader ha criticato il doppiopesismo degli Stati Uniti sulla questione nucleare e ha definito Washington il solo criminale nucleare.

“L’unico e il solo criminale nucleare del mondo adesso afferma falsamente di combattere la diffusione di armi nucleari ma non ha assolutamente intrapreso né intraprenderà nessuna seria azione su questa questione”, recita il messaggio.

“C’è un solo governo che ha commesso dei crimini nucleari, ed è il governo degli Stati Uniti, che lanciò degli attacchi nucleari contro i giapponesi innocenti di Hiroshima e di Nagasaki, in una disumana guerra asimmetrica”, ha aggiunto.

“Se la campagna degli Stati Uniti non fosse ipocrita, avrebbe potuto il regime sionista astenersi dall’accettare le norme del diritto internazionale, in particolare l’accordo sulla non proliferazione, e trasformare la terra occupata di Palestina in un arsenale con gigantesche riserve di armi nucleari?”, ha chiesto il leader.

L’Ayatollah Khamenei ha detto che questo accumulo, usando o minacciando di usare le armi nucleari, equivale totalmente a un crimine di guerra, e ha accusato quei paesi che continuano ad ammassare armi nucleari di garantire la loro sicurezza a costo di mettere in pericolo la sicurezza globale.

Una manciata di paesi hanno infatti ignorato la richiesta della comunità internazionale di denuclearizzazione e continuano a conservare le proprie armi, incuranti del fatto che tali armi porteranno loro solo una falsa sicurezza, recita la dichiarazione.

Il Leader ha detto che la comunità internazionale è stata unanime nella presa di posizione che le armi nucleari devono essere eliminate e ha ribadito che l’uso delle medesime è parimenti haram, proibito, nell’Islam.

L’Ayatollah Khamenei ha anche osservato che la tecnologia nucleare pacifica è patrimonio di tutte le nazioni, inclusi i paesi del Medio Oriente.

“Le nazioni del Medio Oriente, come le altre nazioni del mondo, sono assetate di pace, sicurezza e progresso”, e perciò “hanno il diritto di assicurare il benessere economico e la prosperità delle generazioni future” attraverso l’uso della tecnologia nucleare.

Il Leader ha sottolineato che l’Iran è pronto a collaborare nel combattere l’uso e la diffusione di ogni forma di armi di distruzione di massa, incluse quelle nucleari e chimiche.

L’Ayatollah Khamenei spera anche che la riunione di Teheran trovi il modo di globalizzare i trattati sulla denuclearizzazione.

“È doveroso che questa conferenza internazionale sul disarmo riveda ed esamini i pericoli risultanti dalla produzione e dall’accumulo di armi nucleari nel mondo e che presenti dei modi e delle soluzioni sensati e pratici per contrastare questa minaccia contro l’umanità, in modo tale che vengano intrapresi dei passi seri verso la protezione della pace e della sicurezza mondiali”.

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.presstv.ir/detail.aspx?id=123548&sectionid=351020101