Fabbriche di catastrofi e campi profughi
di Ghassan Charbel - 28/05/2010
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| L'ingresso del campo di Ain al-Hilweh |
I piccoli giocano all'incrocio dei vicoli. Corrono e litigano. Inviano le loro risate senza esitare. Non si lamentano della durezza del luogo. Né dell'acqua stagnante o dei fossi. Ridono come chi si burla del proprio destino. Più in là con gli anni boicotteranno le risate.
Originale da: Al Hayat- ãÕÇäÚ ÇáäßÈÇÊ æÇáãÎíãÇÊ Fonte di questa traduzione: http://canaledisicilia.blogspot.com/2010/05/le-fabbriche-delle-catastrofi-e-dei.html |


