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L'anno in cui si dissolse l'America

di Paul Craig Roberts - 03/08/2010

   
   

Era il 2017. I clan governavano l’America

I primi clan si organizzavano intorno alle forze di polizia locale. La guerra dei conservatori alla criminalita’ nel corso della seconda parte del 20esimo secolo e la guerra al terrore dell’amministrazione Bush/Obama nel corso della prima decade del 21esimo secolo avevano portato la polizia a diventare militarizzata e incontrollabile.

Mentre la societa’ si scomponeva, la polizia divenne un ‘signore della guerra’. La Polizia dello stato cadeva a pezzi, e gli ufficiali sono stati sussunti nelle forze locali delle loro comunita’. Le tribu’ appena formate si estendevano a parenti ed amici della polizia.

Il dollaro era crollato come valuta di riserva mondiale nel 2012, quando la peggiore depressione economica aveva chiarito ai creditori di Washington che il deficit del bilancio federale era troppo ampio per essere finanziato se non con lo stampare di denaro.

Con il crollo del dollaro, i prezzi delle importazioni sono schizzati alle stelle. Mentre gli americani non erano in grado di permettersi beni di produzione straniera, le aziende transnazionali che producevano offshore per il mercato statunitense erano in bancarotta, ed erodevano ulteriormente la base delle entrate del governo.

Il governo e’ stato costretto a stampare moneta per pagare i suoi conti, causando un rapido aumento dei prezzi interni. A fronte dell’ iperinflazione, Washington e’ stata costretta a terminare i programmi ‘Social Security’ e ‘Medicare’ e poi ha confiscato cio’ che rimaneva delle pensioni private. Questo ha fornito una tregua per un anno, ma senza piu’ risorse da confiscare, la creazione di denaro e l’iperinflazione’ sono riprese.

L’organizzazione delle consegne di cibo si e’ interrotta quando il governo ha combattuto l’iperinflazione con i prezzi fissi e con il mandato che tutti gli acquisti e le vendite dovessero essere fatti con valuta cartacea americana. Non volendo scambiare le gradite merci con non gradita carta, le merci scomparvero dai magazzini.

Washington ha risposto come aveva fatto Lenin in Unione Sovietica durante il periodo ‘del comunismo di guerra’. Il governo mandava le truppe a confiscare i beni destinati alla popolazione. Questo e’ stato un palliativo temporaneo fino all’esaurimento delle scorte esistenti, e la produzione futura fu scoraggiata. Gran parte delle scorte confiscate divennero proprieta’ delle truppe che avevano sequestrato le merci.

Altri clan si erano organizzati attorno alle famiglie e agli individui che possedevano le scorte di cibo, di lingotti, di armi e di munizioni. Alleanze non semplici formate per compensare le differenze in punti di forza del clan. I tradimenti hanno richiesto la necessita’ di fedelta’ come atto necessario per la sopravvivenza.

La produzione di alimenti su larga scala e la produzione di altri prodotti crollo’ appena le milizie locali tassarono la distribuzione e il trasporto di merci sul territorio locale. Washington sequestro’ la produzione interna di petrolio e le raffinerie, ma molta benzina del governo e’ servita a garantire un sicuro passaggio sul territorio dei clan.

La maggior parte delle truppe nelle basi dall’altra parte dell’oceano furono abbandonate. Mentre gli stock e le risorse cadevano in basso, i soldati abbandonati furono costretti a stringere alleanze con coloro con cui avevano combattuto.

Washingotn trovava sempre piu’ difficile mantenere se stessa. Cosi’ come aveva perso il controllo del paese, Washington non era stata capace di mettere in sicurezza le merci dall’estero, come tributo da coloro che minacciava con attacchi nucleari. Gradualmente le altre potenze militari capirono che l’unico obiettivo in America era Washington. I piu’ astuti hanno visto la scritta sul muro e sono fuggiti via dalla citta’ ex capitale.

Quando Roma ha iniziato il suo impero, la sua valuta consisteva in monete d’oro e d’argento. Roma era ben organizzata con istituzioni efficienti e con l’abilita’ di mandare truppe a combattere, cosi’ che le sue campagne potessero continuare all’infinito, un monopolio nel mondo di Roma.

Quando l’insolenza ha inviato l’America alla ricerca di un impero oltre mare, l’impresa ha coinciso con la delocalizzazione della produzione manifatturiera americana, industriale, lavori industriali e servizi professionali e la corrispondente erosione della base imponibile del governo, con l’avvento del bilancio di massa e i deficit commerciali, con l’erosione della valuta della moneta, e con la dipendenza dell’america da creditori esteri e governanti fantoccio.

L’impero romano e’ durato per secoli. Quello americano e’ crollato durante la notte.

La corruzione di Roma e’ diventata la forza dei suoi nemici, e l’impero d’Occidente e’ stato superato.

Il crollo dell’America e’ accaduto quando il governo ha smesso di rappresentare la gente ed e’ divenuto uno strumento di oligarchia privata. Le decisioni erano prese in nome del profitto a breve termine per pochi a scapito degli ingestibili debiti di molti. Travolto dai debiti, il governo e’ crollato.

Il globalismo ha seguito il suo corso. La vita si e’ ricreata su basi locali.

Paul Craig Roberts è stato redattore del Wall Street Journal e Assistente Segretario al Tesoro Americano. Il suo ultimo libro, “HOW THE ECONOMY WAS LOST”, e’ stato appena pubblicato da CounterPunch/AK Press. La sua email e’ paulcraigroberts@yahoo.com

Titolo originale: "When Globalism Runs Its Course ... The Year America Dissolved"

Fonte: http://www.counterpunch.org
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26.07.2010

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di JACKALOPE