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La raccolta differenziata con gli asini

di Veronica Crocitti - 24/01/2011

 Il signor Mario è ormai una leggenda tra gli abitanti di Castelbuono. Lo chiamano “uno dei sei”. Ogni giorno lui e Valentina si svegliano di buon’ora e iniziano il lavoro attraverso le stradine e i viottoli della cittadina, instancabili. Ad ogni portone, come stabilito, si fermano e raccolgono la spazzatura. «Uno dei sei» perché, come lui, ve ne sono altri cinque che svolgono lo stesso mestiere. Tutti nella stessa divisa arancione, tutti accompagnati da un asinello e tutti con lo stesso sguardo calmo, pacato.

Ha uno sguardo semplice, sorridente, ed il suo passo è calmo e pacato. Avanza senza fretta lungo le vie di Castelbuono con accanto la sua amica Valentina, una docile asina dal pelo morbido e caldo. «Qual è il tuo nome?» gli domandiamo. «Io mi chiamo Mario». Il signor Mario è ormai una leggenda tra gli abitanti del paesino palermitano. Lo chiamano “uno dei sei”. Ogni giorno lui e Valentina si svegliano di buon’ora ed iniziano il lavoro attraverso le stradine ed i viottoli della cittadina, instancabili. Ad ogni portone, come stabilito, si fermano e raccolgono la spazzatura.
 
«Uno dei sei» perché, come lui, ve ne sono altri cinque che svolgono lo stesso mestiere. Tutti nella stessa divisa arancione, tutti accompagnati da un asinello e tutti con lo stesso sguardo calmo, pacato. A Castelbuono, comune di diecimila abitanti in provincia di Palermo, il sistema della raccolta differenziata “porta a porta” viene svolto regolarmente da più di tre anni. Semplice, lineare, perfettamente integrato nella vita quotidiana di ogni abitante.
 
«E' difficile differenziare regolarmente tutti i rifiuti?» domandiamo. «All’inizio abbiamo avuto qualche problema, soprattutto nel rispettare i giorni stabiliti. Ma adesso è diventato naturale ed automatico. Amiamo vedere le nostre strade pulite». Maria, 40enne, vive a Castelbuono da sempre. è di fretta, deve fare la spesa, ma si ferma a spiegare come funzionano le cose lì, in mezzo alle Madonie. «Il turismo è sviluppato in ogni parte dell’anno. Noi viviamo di questo. Il castello, le chiese ed il Parco naturale sono grandi attrattive. Ma l’assenza di inquinamento e sporcizia ha un ruolo fondamentale nell’attirare turisti e stranieri».
 
Mentre visitiamo il Castello, incontriamo il nostro uomo. Brevi saluti, parole coincise e grandi, grandissimi progetti. Mario Cicero è un imprenditore, ed è anche il Sindaco di Castelbuono. è una persona  pratica, immediata e di buon’umore. Senza esitazione inizia a raccontare ai Verdi di Messina, che sono venuti a studiare questa esperienza, la sua storia e la storia ecologica del paese: «Dal 1994, un depuratore in contrada Santa Lucia permette di scaricare acqua pulita in mare, mentre l’impianto fotovoltaico di 1.600 mq garantisce al paesino un risparmio di circa 85.000 euro. In contrada Cassanisa, invece, un impianto di campostaggio produce concime dai rifiuti della porzione umida».
 
Parla con orgoglio, Mario Cicero, e noi rimaniamo ad ascoltare sempre più incuriosite. Vogliamo saperne di più e, soprattutto, vogliamo sapere che ruolo hanno gli asini in questa vicenda. «Gli asini sono i nostri migliori amici – spiega, con un tono quasi di dolcezza - nonché i nostri migliori mezzi di trasporto. Con il loro lavoro sostituiscono i furgoni a gasolio, inquinanti e rumorosi. Inoltre, questi animali trasmettono tranquillità. Sono un’efficace terapia per Mario e per tutti quei ragazzi che provengono da un passato poco fortunato».