Il profilo di Anders Behring Breivik. Anzitutto è un massone islamofobo...
di Massimo Introvigne - Anna Fazioli - 25/07/2011
Fonte: gdp
Anders Behring Breivik poco prima di agire ha diffuso in internet un documento di 1500 pagine dove parla di sé, del suo credo, e dei preparativi per arrivare a commettere la strage di venerdì a Oslo.
Ne parliamo con il sociologo Massimo Introvigne, rappresentante dell’Osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) per la lotta all’intolleranza e alla discriminazione contro i cristiani.
Professore, Breivik è stato definito da alcuni media come un “fondamentalista cristiano”: è un’affermazione corretta?
Direi che questo personaggio è tutto meno che un fondamentalista cristiano. Anzitutto è un massone: sul suo profilo facebook si rappresenta in tenuta da maestro massone, della massoneria regolare svedese. E poi per la sua campagna, che è una campagna contro l’islam e gli immigrati, lancia un appello molto vasto: si rivolge agli atei militanti, ai gay facendo loro presente che i musulmani li tratteranno molto male, agli indù, ai buddisti, e vanta persino la sua amicizia con il gestore del più grande sito pornografico norvegese. Da notare inoltre che il suo volume di 1500 pagine è stato mandato qualche ora prima dell’attentato a una serie di amici e colui che l’ha messo online è un ministro ordinato della chiesa di Satana, cioè del satanismo californiano che non a caso proprio in Scandinavia oggi ha il maggior numero di seguaci.
Una miscela folle di impulsi differenti.
Sì, ma direi che in questa follia c’è un metodo, e possiamo anche trovare degli antecedenti culturali. Se c’è un nemico, cioè i musulmani, c’è anche un amico, che sono gli ebrei: degli ebrei largamente immaginari. Da qui anche le critiche a Hitler e ai nazisti, i quali non avrebbero capito che gli ebrei non sono i nemici ma sono invece dei preziosi alleati. Questa impostazione ha una tradizione nell’estremismo scandinavo: vi è infatti una tradizione culturale di estrema destra la quale ritiene che i popoli nordici siano in realtà fratelli degli ebrei, perché discendenti dalle tribù perdute di Israele. Per esempio la parola Danimarca verrebbe dalla tribù di Dan, che è una delle tribù di Israele di cui nell’Antico Testamento si perdono le tracce.
Qual è stata la formazione di questo personaggio?
Certamente il suo libro lo mostra come un lettore avido ed eclettico. Alcuni degli autori che cita sono autori accademici e assolutamente rispettabili, altri invece sono presi dal sottobosco dei blog anti-islamici. In questi blog trova il suo padre spirituale: “Fiordman”, l’uomo dei fiordi, un celebre blogger - un milione di seguaci anni fa in Norvegia - di cui non è mai stata scoperta l’identità ma che era caratterizzato da un violento anti-cristianesimo, oltre che dall’anti-islamismo.
Breivik formula anche attacchi diretti a Benedetto XVI...
Da una parte se la prende con la sua chiesa, quella dove è stato battezzato, la chiesa luterana, sostenendo che le chiese evangeliche del nord si sono completamente vendute agli immigrati e che quindi dovrebbero sciogliersi confluendo nella chiesa cattolica. Però anche la chiesa cattolica sarebbe stata tradita da Benedetto XVI il quale, poiché ha continuato il dialogo con l’Islam, viene definito un Papa “corrotto, inetto e traditore”. Ci sono anche delle minacce precise nei confronti del Papa e dell’Italia; il libro infatti fa esplicitamente l’apologia del terrorismo e anzi dà tutte le ricette, indicando come si fa una bomba, come ci si deve attrezzare se si vuole andare a sparare in mezzo alla folla, eccetera.
A suo avviso ha agito solo?
Lui sostiene di aver fondato nel 2002 a Londra, con altre persone, un movimento di giustizieri templari – il riferimento non è tanto ai templari cattolici del medioevo ma ai gradi templari della massoneria – che dovrebbero sterminare un certo numero di traditori in tutta Europa, e racconta anche che avrebbero ricevuto addestramento da quelli che lui chiama “presunti” criminali di guerra serbi, che per lui sono invece degli eroi perché hanno cercato di organizzare una pulizia etnica delle popolazioni musulmane nei Balcani. Siccome abbiamo a che fare con un soggetto molto instabile può darsi che queste siano solo fantasie della sua mente malata; ma non si sa mai...