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Giornalisti, casta temuta e silenziosa

di Enzo Chiaradia - 29/10/2011

Fonte: liberaopinione



Gian Antonio Stella continua a scrivere e a vendere valanghe di libri che trattano il problema dei privilegi parlamentari. Il Grande Moralizzatore pare non accorgersi che esistono nel nostro Paese e nel mondo predoni, ladri e speculatori di ben altro calibro e criminali di guerra osannati e riveriti che stanno mettendo a dura prova la stessa sopravvivenza del pianeta. Ma lì il terreno è minato e Gian Antonio preferisce tenersi alla larga. Vista la sua esperienza in materia di “moralismo” potrebbe almeno informarci su come se la passa la sua categoria, quella dei giornalisti. Mentre infatti gli stipendi parlamentari sono on line e facilmente consultabili, sugli stipendi dei giornalisti si hanno notizie frammentarie e confuse. Quanto guadagnano giornalisti e uomini dello spettacolo? E quanti finanziamenti prendono dalla Stato i giornali italiani? In rete abbiamo trovato queste notizie, qualcuna non recente. Per le altre rimaniamo in fiduciosa attesa (Enzo Chiaradia).

”La Federazione Nazionale della Stampa - si legge nella nota - non è solita prendere in considerazione indiscrezioni, boatos e congetture, soprattutto in occasione dei cosiddetti ‘giri di valzer’ dei direttori. Ma 15 milioni cash di ‘buonentrata’ e uno stipendio di 3 milioni annui (questo si dice sia il compenso a Vittorio Feltri per tornare a dirigere il Giornale), oppure 5 milioni annui a Belpietro per Libero, se confermati, sono cifre esorbitanti, incredibili, illogiche” (“la Repubblica” del 6 agosto 2009);

“«Quanto guadagni?». «Un milione di euro». «Mica poco!». «In realtà questo è il mercato. Io però lavoro per un anno al Festival anche come direttore artistico». Paolo Bonolis risponde così alla baby intervistatrice Giulia…” (“Corriere della Sera” del 12 febbraio 2009);

“Giovanni Floris, per il suo impegno a Ballarò (va in onda una volta alla settimana), guadagna circa 450mila euro. Michele Santoro 800mila e Fabio Fazio - per due puntate alla settimana di Che tempo che fa -, si aggira sui due milioni di euro, sempre all’anno. Non basta? La povera Serena Dandini si ferma alla soglia dei 750mila euro. Ma lo sperpero della televisione pubblica prosegue in tutte le direzioni. Volete sapere quanto costa una comparsata di Emanuele Filiberto di Savoia? Il rampollo di casa Savoia prende sui 20mila euro per ogni passeggiata davanti alla telecamera. Noblesse oblige. La Rai è un paperonificio che sforna decine di milionari, solo qualche nome: Vespa 1,2 milioni, Milly Carlucci 1,5 e la Ventura 1,8” (“Il Giornale del 4 marzo 2011);

“Mi permetto di mettere qui di seguito una mail giratami oggi che non sono riuscito a definire altro che demagogica e ipocrita:La rai ha appena firmato un contratto con il sig. Ferrara al quale viene affidato lo spazio che fu di Biagi Ogni giorno, dopo il tg1, il sig. Ferrara avrà la possibilità di dire tutto quello che pensa per 7 minuti. Questi 7 minuti CI COSTERANNO 3Mila euro alla volta.
Si, avete capito bene, il sig. Ferrara porterà a casa ogni santo giorno per ben 3 anni [SONO 2 PIU' UN OPZIONE PER IL TERZO, ndB], 3 mila euro al giorno…”. Ferrara guadagnerà sicuramente tanto con i 720 mila 3uro all’anno, ma cosa avete detto quando Paolo Bonolis per 5 serate di Sanremo 2009 ha percepito un milione di euro!…”(“Il Barbapress”, blog di Piero Barbaro del 15 marzo 2011

Quanto guadagnano i vip.

Claudio Amendola : 1.862.286
Manuela Arcuri : 167.427
Roberto Benigni : 3.580.995
Daria Bignardi : 572.760
Claudo Bisio : 2.299.611
Fabio Volo : 577.001
Paolo Bonolis : 3.860.759
Carlo Conti :988.640
Maurizio Costanzo : 4.290.152
Paolo Del Debbio : 647.809
Alessia Fabiani : 99.495
Sabrina Ferilli : 423.829
Aldo Grasso : 216.145
Ezio Greggio: 1.523.368
Linus : 718.905
Luciana Littizzetto : 1.824.084
Gabriele Muccino : 28.389
Silvio Muccino : 269.290
Michele Santoro : 118.752
Nicola Savino : 201.647
Marco Travaglio : 282.280
Simona Ventura : 1.677.193
Costantino Vitagliano : 463.785

   

(Il Forum di “In Topic.it” del 25 ottobre 2011).

MARIA LA MILIONARIA

“Qualche mese fa Alda D’Eusanio dichiarò ai giornalisti di percepire dalla Rai un compenso di 300.000 euro l’anno, corrisposto anche durante il periodo in cui non le fu data la possibilità di lavorare.

Se l’affermazione della D’Eusanio provocò in voi una sorta di istinto omicida, aspettate di conoscere i compensi degli altri vip di casa nostra.

E’ di oggi, infatti, la notizia che l’Agenzia delle Entrate, attraverso il sito www.agenziaentrate.it, ha deciso di pubblicare gli elenchi completi dei contribuenti relativi al 2005, rendendoli dunque accessibili a tutti.

Prima di andare a sbirciare insieme qualche nome illustre, vi consigliamo di sedervi e di fare un bel respiro.

Maria De Filippi ha dichiarato al fisco un guadagno annuale di [xxx] euro, Beppe Grillo, con le sue invettive in piazza, ben [xxx], Bruno Vespa [xxx] euro, Jovanotti [xxx] euro, Elisabetta Canalis, tra un’ospitata e qualche spot, si è portata a casa [xxx] euro. Ancora…

Dati temporaneamente oscurati, in attesa delle decisioni del Garante per la Protezione dei Dati Personali.”(Davide Maggio.it-La Tv dietro le quinte –

Contributi all’editoria ed alla libera stampa

Sul sito del governo è stato pubblicato l’elenco dei giornali che a vario titolo usufruiscono di contributi pubblici:
www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/contributi_editoria_2006/index.html

Oltre ai tradizionali giornali di partito:
www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/contributi_editoria_2006/pdf/02_comma%2010.pdf
è interessante vedere i contributi diretti per l’anno 2003 alle testate di cooperative speciali già organi di movimento politico con due parlamentari:
www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/contributi_editoria_2006/pdf/03_art153.pdf

In pratica è sufficiente che il giornale sia una cooperativa organo di un partito con appena 2 parlamentari per avere dei soldi dei contribuenti.

Da notare che anche dei paladini del liberismo e del riformismo usufruiscono di questi soldi:
Libero ( 5.370.000 euro, circa 10 miliardi e 400 milioni di lire)
Foglio ( 3.500.000 euro, circa 6 miliardi e 770 milioni di lire)
Riformista ( 2.700.000 euro, circa 5 miliardi e 220 milioni di lire).

Ma anche i giornali tradizionali e le case editrici hanno avuto soldi pubblici (e si tratta di decine di milioni di euro) con il credito d’imposta per l’anno fiscale 2004 pari al 10% della spesa complessiva per l’acquisto della carta, fra i quali:
La Stampa 2.600.000 euro
Il Messaggero 1.200.000 euro
Il Sole 24 Ore 3.100.0000 euro
RCS quotidiani 8.600.000 euro
Gruppo l’espresso 8.000.000 di euro

Qui trovi l’elenco completo:
www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/contributi_editoria_2006/pdf/9.pdf

(MenoStato.it del 25/10/2011)