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Golpe Democratico

di Nando Dicè - 15/11/2011


Un Golpe, un vero Colpo di Stato, contro lo Stato, ma non contro uno Stato di questo o di quello, contro il concetto stesso di Stato.

Lo Stato visto dai golpisti, come ultima linea di difesa dei diritti dei popoli , dei diritti dei cittadini. Quello Stato che pur minato dall’interno dall’ideologia dello Stato-Nazione giacobino, continuava ad essere una forma di organizzazione, una forma larvata di comunità, l’ultima forma di potere imprevedibile, che dopo aver soggiogato, il potere economico e quello militare, doveva essere ampiamente ridimensionato.

Nel giro di pochi mesi tutto il Mediterraneo e stato ri-soggiogato, hanno condotto una vera guerra, una vera guerra totale. Hanno dato una prova di forza alla Cina ed agli altri. In pochi mesi, Marocco, Algeria, Egitto, Libia, Grecia, Spagna, Italia, Siria…. Hanno travolto tutti, amici e nemici, democratici o dittatori, economie di mercato ed economie pianificate, paesi industriali e paesi rurali, c’era troppa differenza nel mediterraneo, egalitè la loro parola d’ordine, ed uguaglianza fu, logicamente uguagliando tutti al ribasso, verso la categoria degli schiavi, senza diritti ed in balia dei banchieri. Questo è il loro concetto di uguaglianza universale.

Per realizzarlo? Dalle bombe ai fazzoletti arancioni, passando per i blogger simpatici e moderni, tutto va bene

Golpe popolare, Golpe militare, Golpe arancione, Golpe parlamentare… tuti i tipi di golpe utilizzati, piegati alla volontà dell’Unico potere.

E per tutti, il Golpe Finanziario a spianare la strada, in tutti i paesi la stessa storia. In tutti i paesi c’è un Garibaldi o un Di Pietro, in tutti i paesi c’è un travaglio e un Berlusconi ed in tutti i paesi c’è il “popolo della rete” nuova categoria sociale che preme , preme e preme, ed alla fine vuole sempre quello che dicono i padroni, libertà , democrazia e partecipazione. Cosa si ottiene? Beh guardatevi intorno e decidete da soli.

Valga da solo, che in tutti i paesi “normalizzati” la “guerra per la libertà” finisce con la nomina di un banchiere a capo di tutto, e non con la nascita della democrazia ovunque.

Puoi anche essere democratico, ma se non ti fai comandare dalle banche, sei una democrazia a “rischio”.

A tutti, tutti vogliono dare aiuto, basta che chi li chieda decida di pagarseli da soli in cambio di un rene o di un polmone.

Ed a farti chiedere aiuto, in tutti i paesi c’è un Bersani di turno che preme e freme per la democrazia e la libertà.

A tutti impongono la supervisione dei “conti”, ma nessuno si preoccupa di una supervisione della sanità o della disoccupazione. Cosa ci vorrebbe a ribaltare la cosa? Fuori dall’euro, tutti quegli stati che non garantiscano la piena occupazione. Fuori dall’Europa, tutti quegli Stati che non estirpano la Criminalità organizzata. Fuori dal WTO, quegli Stati che non reprimono le frodi alimentari e che non rendono accessibili i medicinali a tutti.  Avete mai sentito queste frasi? Avete mai  sentito l’Europa chiedere allo Stato Italiano: “se non fermi l’emigrazione interna fra nord e sud che continua da 150 anni, noi ti alziamo lo spread”?

Ma allora a chi serve ‘st’Europa, ‘sto Fmi, questa BCE? A chi?

Bene, se avete una risposta, avete capito anche chi sta attuando il Golpe, avete capito che non hanno iniziato ieri, avete capito che sono fanatici, e che voi, voi popoli tutti, ai loro occhi siete un ostacolo al dominio dell’individuo, astratto, apolide e consumista che vogliono creare. La chiamano Pace, ma è la peggiore guerra, la chiamano uguaglianza, ma è la peggior schiavitù, la chiamano democrazia ma è una dittatura bancaria, li chiamano diritti ma sono solo favole inaccessibili, le chiamano tasse ma sono rapine, lo chiamano Debito Sovrano, ma in realtà è una truffa. E tutto questo, nell’insieme,   la chiamano LIBERTÀ. Ma jate a fanculo!.