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Le possibilità di pace 'eliminate' con l'uccisione del capo militare di Hamas?

di Adie Mormech e Joe Catron - 17/11/2012

Fonte: europeanphoenix



“Il capo militare di Hamas al-Jabari è stato ucciso 48 ore dopo che una fragile tregua era stata raggiunta, ha affermato giovedì il portavoce di Hamas Sami Abu Zuhri”, il quale ha affermato che l'accordo di lunedì notte, mediato dall'Egitto, è stato rotto da Israele.

Il cessate-il-fuoco era stato raggiunto, e ciascuna parte aveva avvertito l'altra che qualsiasi sua violazione non sarebbe stata tollerata.

Nel frattempo, l'attivista per la pace israeliano Gershon Baskin ha riferito ad Haaretz che al-Jabari era stato al centro di negoziati di tregua permanente tra Hamas e Israele.

Avendo mantenuto aperti i canali di comunicazione con Gaza durante lo scambio di prigionieri palestinesi con Gilad Shalit, l'attivista era ben informato sullo stato dei negoziati.

Il potente leader di Hamas ha giocato un ruolo vitale in quei colloqui, ha affermato Baskin, aggiungendo che al-Jabari ha anche impedito una serie di recenti riprese degli scontri, dopo aver compreso che la lotta non era "favorevole" a Gaza.

Ma la parte israeliana non ha voluto sostenere un accordo di pace duraturo con Hamas, così il ministro della Difesa Ehud Barak ha accantonato il progetto di tregua dopo che un comitato che stava rivedendo la proposta "ha deciso di non decidere", ha affermato l'attivista.

Egli crede che Israele abbia commesso un errore strategico, aggiungendo che il sangue di persone innocenti da entrambe le parti avrebbe potuto essere risparmiato se non fosse per gli ufficiali israeliani "affamati di voti".

L'attivista non ha mai creduto che al-Jabari fosse "un uomo giusto e di pace", ma ha detto che il suo assassinio "ha ucciso ogni possibilità di raggiungere una tregua".

L'analista di politica estera Adil Shamoo ha confermato che Hamas recentemente ha compiuto un vero sforzo al fine di controllare i “jihadisti islamici”, discutendo con loro a proposito di un cessate-il-fuoco permanente.

"Hamas ha cercato di instaurare un rapporto più sereno con Israele, per permettere all'Autorità palestinese di negoziare un accordo per la soluzione dei due Stati".

"Gli israeliani sono i padroni di Gaza e vorrebbero punire i loro prigionieri, perché Gaza è una prigione a cielo aperto per un milione e mezzo di esseri umani, che non hanno cure mediche, istruzione, cibo e acqua potabile", ha detto. "Tutto ciò al fine di sottometterli alla volontà e al desiderio israeliano di avere un grande Stato israeliano. Essi non sono interessati alla soluzione dei due Stati, purtroppo".


Una pioggia di bombe israeliane sui civili inermi di Gaza


RT ha parlato con due attivisti per i diritti umani, Adie Mormech e Joe Catron, testimoni del numero crescente di vittime civili all'ospedale al-Shifa di Gaza, dopo il primo giorno dell'operazione militare di Israele “Pillar of Defense” (Pilastro di Difesa).

RT: I Funzionari israeliani hanno definito l'operazione "una serie di colpi di precisione di successo con danni collaterali minimi". Cosa ne pensi?

Adie Mormech: Sono appena tornato dall'ospedale al-Shifa, e ogni ambulanza che arriva ogni 10 minuti trasporta anziani o bambini. Ho appena visto arrivare una ragazza che aveva perso una mano. La maggior parte dei feriti sono civili. Veniamo dal reparto di terapia intensiva, è arrivata una bambina di un anno, Hanin Tafish, che non mostrava alcun segno di vita. Il suo piccolo corpo veniva spostato avanti e indietro, ma poi dopo circa un'ora abbiamo saputo che era morta. Ci sono tanti bambini, uomini e donne che vengono uccisi e feriti, e questo è un enorme crimine contro una popolazione indifesa. Lo abbiamo visto in precedenza durante l'operazione Piombo Fuso: hanno ucciso 330 bambini e 1.400 adulti, cosa succederà adesso? Com'è possibile permettere che ciò avvenga ancora una volta? Ora aumenterà ancor di più lo spargimento di sangue, e sappiamo che Israele non esita nemmeno un secondo ad uccidere i civili. Questi sono crimini contro l'umanità e crimini di guerra, come il rapporto delle Nazioni Unite ha attestato nei precedenti attacchi su Gaza.

RT: La Russia afferma che Israele sta usando un livello sproporzionato di forza contro i palestinesi. Ma bisogna dire che entrambe le parti utilizzano armi. Che cosa è stato fatto da Hamas per proteggere i civili? Le persone sono in grado di raggiungere i rifugi in tempo e ottenere le medicine di cui hanno bisogno?

AM: Come possono esserci rifugi a Gaza? Gaza è uno dei luoghi più densamente popolati del pianeta; uno dei più affollati del pianeta. Come potrebbero esserci abbastanza rifugi? Le persone sono completamente esposte al quarto apparato militare più potente del mondo. Le bombe stanno piovendo su di loro, è un attacco su una popolazione inerme, e oltre la metà della popolazione è composta da bambini. Ci sono 13 morti e 130 feriti per ora, e il bilancio è in aumento. E ci attendiamo un peggioramento, poiché Israele ha detto che aumenterà gli attacchi. Ho appena sentito una bomba in sottofondo, ne abbiamo appena sentito il boato. Ogni 10 minuti c'è un'ambulanza in arrivo... penso solo che sia arrivato il momento per tutti di occuparsi di questa situazione!

RT: Hamas ha promesso a Israele di “scatenare l'inferno" in risposta. Sarà in grado di mettere in pratica questa minaccia?

AM: Penso che fino a che Israele continuerà a opprimere Gaza uccidendo così tanti civili, ci sarà una risposta da parte del governo di Hamas. Non bisogna dimenticare tutto quel che è successo, le armi incredibilmente avanzate che vengono scatenate contro i civili palestinesi, e non bisogna dimenticare che i palestinesi hanno vissuto sotto assedio per cinque anni, senza nessuna possibilità di sviluppo. Molte persone sono morte per non avere accesso ad ospedali all’esterno di Gaza. È il momento di alzarsi e di ripetere quello che ha detto Desmond Tutu, cioè che questo è peggio dell'Apartheid in Sud Africa. Bisogna andare per le strade, mobilitarsi, perché i governi stanno prendendo la solita strada del sostegno incondizionato ad Israele, nonostante l'orribile carneficina. Se si osa venire a vedere in ospedale, a incontrare le famiglie che ora piangono ogni mattina per le perdite dei loro cari, si potrebbe testimoniare. E si possono considerare i numeri, perché le vittime sono molto maggiori da parte palestinese. Per non parlare della punizione collettiva - che è contro l'articolo 33 della Convenzione di Ginevra - di una popolazione che per la maggior parte è composta da bambini. È un osceno, vergognoso attacco ad una popolazione civile. Si dovrebbe testimoniare tutto ciò al resto del mondo, e se i governi non fanno niente, la gente dovrebbe scendere in piazza. La gente deve isolare e boicottare Israele, il popolo deve urlare "basta" fino a quando finalmente i governi ascolteranno.

 

"Alcune delle ferite sono compatibili con l'uso di fosforo bianco"

RT: Israele ha intimato ai civili di tenersi lontano dai siti di Hamas, che sono tutti obiettivi per l'esercito. Le persone sanno veramente dove si trovano i militanti? E saranno in grado di fuggire in tempo?

JC: I militanti conducono la vita civile, come tutti gli altri. Girano in auto, vivono nei quartieri. Israele sta usando tutto ciò come scusa per colpire aree civili, dietro il pretesto che vi possa essere un'attività militare. La scorsa notte ho notato l'uso di quel che son quasi sicuro fosse fosforo bianco, in un quartiere civile, Talahawa, e sono sicuro che se si chiede ad un portavoce dell'esercito israeliano a questo proposito, vi dirà che c’era un militante in quel luogo. Potrebbe anche esserci stato, ma si tratta di aree civili popolate quasi esclusivamente da civili.

RT: Durante la precedente operazione di Gaza, quattro anni fa, Israele è stato accusato di usare il fosforo bianco contro i civili; azione che è considerata un crimine di guerra: vi sono prove che ciò sta succedendo ancora?

JC: Ho parlato con il direttore dell'ospedale al-Shifa, ed egli pensava che alcune delle ferite che aveva visto al pronto soccorso erano compatibili con l'uso del fosforo bianco, e mi ha parlato inoltre dell'elevato numero di vittime che sono segnalate negli ospedali di tutta Gaza. Ha detto che la situazione è aggravata dalla mancanza di farmaci essenziali e di materiale sanitario, causata dal continuo assedio israeliano del territorio. Non è semplicemente una questione di numero di morti e delle terribili lesioni, che sarebbero già abbastanza gravi di per sé, ma vi è anche una mancanza di materiale sanitario di base. Quindi assistiamo ad un disastro, un disastro provocato dall'uomo a più livelli.

 

Israele può essere costretto ad accettare un cessate-il-fuoco a Gaza

Una possibile crisi dovuta alla fuga degli abitanti di Gaza verso l'Egitto e la pressione di Washington potrebbero costringere gli israeliani al tavolo dei negoziati per accettare un cessate-il-fuoco a Gaza, afferma a RT Norman Finkelstein, attivista e politologo.

RT: Israele e i suoi alleati occidentali continuano ad affermare che Israele sta agendo per autodifesa: dunque Hamas è responsabile di questa crisi?

Norman Finkelstein: Se si guarda la sequenza degli eventi, c’è stata una tregua tra Israele e i palestinesi a Gaza fino all'8 novembre; poi l'8 novembre Israele ha ucciso un bambino palestinese causando una limitata rappresaglia palestinese. I palestinesi poi hanno fatto saltare in aria un tunnel ferendo un soldato israeliano, e successivamente hanno sparato su una jeep israeliana, ferendo quattro soldati israeliani. A questo punto Israele ha ucciso due bambini palestinesi durante il funerale dei due bambini che erano stati uccisi, sparando sulla tenda dei partecipanti. Poi il conflitto si è allargato fino al 12 novembre, quando è stato negoziato un cessate-il-fuoco; allora Israele ha colto l'occasione del cessate-il-fuoco per assassinare quello che potremmo definire "l'uomo forte" di Gaza, il "tutore dell'ordine" di Gaza, come hanno affermato i giornali israeliani. Queste non sono parole mie, sono del corrispondente militare di Hareetz, il quotidiano israeliano.

RT: Perché Israele ha infranto il cessate-il-fuoco e ha portato a termine quest'assassinio in un momento così delicato?

NF: La maggior parte delle indiscrezioni affermano che tutto ciò ha a che fare con le prossime elezioni in Israele, che è effettivamente un fattore, ma penso che sia un fattore secondario. Il fattore fondamentale è che Israele ha subìto una serie di sconfitte in politica estera: ha cercato di orchestrare un attacco contro l'Iran e ha fallito. Netanyahu è andato alle Nazioni Unite per convincere tutti a proposito della bomba iraniana, ma è stato accolto come un pazzo. Poi Hezbollah ha fatto volare un drone vicino a Dimona. In seguito, il capo di stato del Qatar ha visitato Gaza, poi il primo ministro turco Erdogan ha affermato di voler visitare Gaza e le loro marionette, cioè il regime fantoccio che hanno stabilito in Cisgiordania, l'Autorità palestinese. Anche i loro burattini stavano diventando arroganti e minacciavano di andare alle Nazioni Unite per chiedere lo status di osservatore, e Israele non avrebbe potuto imporre sanzioni su di loro, perché stanno facendo il gioco sporco di Israele in Cisgiordania. Tutto era quindi andato fuori controllo, perciò Israele ha affermato, mentre lanciava il suo ultimo attacco a Gaza, di voler ripristinare la sua capacità di deterrenza, cioè la paura del mondo arabo nei suoi confronti, anche se tutto ciò ha poco a che fare col tentativo di ripristinare la paura di Gaza verso Israele. La loro preoccupazione principale era che i palestinesi stavano diventando inquieti, gli arabi stavano diventando troppo arroganti, i musulmani stavano diventando troppo arroganti, e quindi era ora di mostrare un'altra volta il potere di Israele di uccidere.

RT: Lei dice che la situazione sta andando fuori controllo. Fino a che punto potrebbero mettersi male le cose, non solo tra Israele e Palestina, ma anche per la regione nel suo insieme?

NF: In realtà io sono scettico su una eventuale escalation dell'attuale situazione. Dobbiamo considerare che la Turchia sta facendo il lavoro sporco degli Stati Uniti in Siria, e teme che gli venga rinfacciato di preoccuparsi più dei siriani che del popolo di Gaza. La Turchia non vuole che ciò venga affermato, per cui telefonerà a Washington. Nel frattempo l'Egitto non vuole un afflusso massiccio di abitanti di Gaza in Egitto a causa degli attacchi israeliani. D'altra parte l'Egitto non può sigillare le porte di Gaza come aveva fatto Mubarak, e quindi anche l'Egitto sta per telefonare a Washington. In breve, credo che si sta per esercitare una certa pressione su Washington e poi su Israele, tale da spingere Israele ad accettare un cessate-il-fuoco.

 

Fonte: Russia Today - Traduzione di Europeanphoenix