Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Censura pro-Usa e Israele: basta, fuori la verità!

Censura pro-Usa e Israele: basta, fuori la verità!

di Enrico Galoppini - 27/07/2006

 
A lezione di censura. Tg3 delle 14.30 del 26 luglio.

Si attende la conferenza stampa della Conferenza di Roma, e i tempi del notiziario vengono allungati… Eccoli, ascoltiamo D'Alema e la Rice... ma quando prende la parola il Pres. del Consiglio libanese, Fu'ad Siniora, che dopo i ringraziamenti a Prodi, a D'Alema (quelli probabilmente erano ritenuti importanti per il pubblico del Tg3) e a Kofi Annan, passa ad indicare in Israele l'aggressore e - apriti cielo! - cita i detenuti libanesi nelle carceri israeliane... un provvidenziale dito schiaccia il bottone giusto, e repentinamente la linea torna allo studio. Il Tg3 chiude in fretta e furia perché i cartoni animati non possono attendere. Un caso talmente pacchiano, smaccato, plateale di censura che sebbene oramai ci abbiano abituato a tutto fa gridare allo scandalo!

Nei resoconti pubblicati dalle varie agenzie stampa nei minuti seguenti[1], nessun accenno al riferimento fatto da Siniora ai libanesi detenuti nelle carceri israeliane.

Senza perdere troppo tempo sui giornalisti, che devono guadagnarsi la pagnotta, tengono famiglia ecc. per cui svolgono burocraticamente il compito assegnato loro, andiamo subito al sodo e poniamo la domanda fondamentale: perché gli italiani certi discorsi non li devono ascoltare? Una volta per tutte, vogliamo rivelare agli italiani perché esistono queste censure anche sulla tv di Stato? Chi e che cosa rischia concretamente se queste censure pro-Usa e Israele non scattano regolarmente?

Queste sono le domande che, di fronte ad un sistematico meccanismo di censura a senso unico, si pongono gli uomini liberi che vogliono vivere in un Paese libero, sovrano e indipendente.