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Criminali

di redazione - 30/07/2006

Sinioria: ''Nessun colloquio senza un'immediata tregua''. Olmert: ''Non c'è fretta''
Libano, strage a Cana: morti oltre 20 bambini
Bombardato un edificio che ospitava centinaia di residenti abituali e profughi in fuga dai villaggi limitrofi

(Infophoto)Tiro - 30 lug. (Adnkronos/Ign) - Oltre 50 persone sono morte questa mattina in un bombardamento dell'aviazione israeliana nel villaggio di Cana, a est di Tiro, nel sud del Libano. Secondo alcune fonti tra di essi vi sarebbero più di 20 bambini. Il bilancio, se confermato, sarebbe il più tragico dall'inizio del conflitto 19 giorni fa.

Ad essere colpito è stato un edificio di tre piani che ospitava centinaia di persone tra residenti abituali e famiglie di sfollati in fuga delle bombe di Gerusalemme. Un responsabile della croce rossa libanese, ha riferito alla televisione Al-Arabiya che 30 corpi sono stati recuperati dai soccorritori, ma ve ne sarebbero molti altri intrappolati sotto le macerie. La maggior parte dei civili morti nel raid si erano rifugiati nel seminterrato dell'edificio colpito da un missile.

Dura la reazione del primo ministro libanese Fouad Siniora. ''In questa triste mattina non c'è spazio per nessun tipo di colloqui se non per un immediato e incondizionato cessate il fuoco così come per una inchiesta internazionale sui massacri israeliani in corso in Libano'', ha dichiarato in una conferenza stampa convocata d'urgenza aggiungendo che il raid israeliano ''è un evento che si ripete e non è un errore dell'esercito israeliano''.

Dal canto suo il premier israeliano Ehud Olmert ha affermato che ''Israele non ha fretta di arrivare ad un cessate il fuoco in Libano prima di aver conseguito i principali obiettivi che si era prefissato''. Tra gli obiettivi, ha ricordato Olmert figurano ''progressi a livello diplomatico e i preparativi per il dispiegamento di una forza internazionale'' nella zona.