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Mosca utilizza l’unico linguaggio che Washington comprende

di Finian Cunningham - 19/11/2014

Fonte: controinformazione



 

La Russia è forse arrivata al limite della sua tolleranza diplomatica davanti agli Stati Uniti ed ai suoi alleati della NATO? Per lo meno questo è quanto ci suggerisce la notizia divulgata la scorsa settimana che Mosca sia sul punto di iniziare un dispiegamento di bombardieri li lunga gittata nel Golfo del Messico – lo stesso cortile di casa degli USA.

Questa misura sembrerebbe come una mossa imprudente nel mezzo di tensioni tra gli antichi rivali della guerra fredda. L’utilizzo di bombardieri strategici russi che dispongono della capacità di utilizzo di missili nucleari per pattugliare il mar dei Caraibi, ha provocato, come era da aspettarsi, una risposta severa di Washington, che ha avvertito Mosca circa le possibili conseguenze della sua decisione.
Tuttavia come  primo punto da sottolineare è che la Russia non sta facendo nulla di illegale. Secondo le leggi internazionali, i suoi aerei da guerra, ugualmente che qualsiasi nazione, hanno diritto di sorvolare qualsiasi spazio aereo internazionale che Mosca sceglie per realizzare manovre di addestramento.

 

Finanche gli stessi funzionari di Washington, benche’, riluttanti, hanno riconosciuto il diritto legale della Russia di farlo. Il “Christian Science Monitor” ha citato il portavoce del Pentagono, il colonnello Steven Warren: ” La Russia ha diritto di volare nello spazio aereo internazionale”.

Tuttavia, possiamo stare sicuri che i falchi di Washington starando “facendo fumo” per quello che interpretano come un gesto “audace” di Vladimir Putin che ha ordinato lo spiegamento degli aerei da combattimento a breve distanza dagli Stati Uniti.
Per il bellicista Partito Repubblicano ed anche per i democratici statunitensi, l’ultima mossa della Russia conferma le accuse che il Presidente Putin stia cercando di far rivivere “l’era sovietica”. O piuttosto, come ha dichiarato il comandante statunitense della NATO, il generale Philip Breedlove, “La Russia ci sta inviando messaggi del fatto che loro sono una grande potenza”.

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Questa dichiarazione è la tipica interpretazione sbagliata ed arrogante che sono soliti fare a Washington della situazione. Non è Putin che opera in forma di sfida o che cerca di alterare la situazione con le sue ambizioni espansioniste. Si tratta semplicemente del fatto che la Russia sta facendo in modo che gli USA provino la loro stessa soddisfazione attraverso l’unico linguaggio che capiscono i bellicisti ed arroganti di Washington.

Dalla caduta dell’URSS nel 1991, l’alleanza militare della NATO, comandata dagli Stati Uniti, si è imbarcata in una campagna per accerchiare la Russia. Sfidando del tutto gli accordi vincolanti che aveva avuto con il grande paese eurasiatico, come l’Atto Fondativo del 1997, la NATO ha invaso le frontiere della Russia con aerei da combattimento, navi da guerra, missili e truppe. Washington svolge la parte di chi attua le minacce espansioniste, non la Russia.

La destabilizzazione della ex Repubblica sovietica dell’Ucraina all’inizio di quest’anno per installare un regime anti russo illegale che sta massacrando la popolazione di etnia russa nell’Est del paese-nonostante il cessate il fuoco- viene vista da Mosca come una linea rossa.

Washington ha inviato aiuti militari al regime di Kiev e va ad intensificare l’addestramento delle brigate neonaziste che sono state coinvolte nei crimini di lesa umanità contro la popolazione di Donetsk e di Lugansk; semplicemnte perchè queste persone negano di riconoscere che l’operazione di cambiamento di regime nel loro paese è stata illegale.

Le ultime informazioni della scorsa settimana ci dicono che il regime di Kiev, nonostante l’accordo per il cessate il fuoco che si era firmato il 5 Settembre, si sta preparando per un attacco militare nelle regioni dell’Est Ucraina. La settimana scorsa, le loro forze hanno deliberatamente bombardato una scuola nella città di Donetsk uccidendo due studenti adolescenti. Questo è stato soltanto l’ultimo di una lunga lista di crimini commessi dal regime sostenuto dall’Occidente da quando ha lanciato la sua offensiva nuovamente in Aprile.

L’offensiva menzionata ha avuto luogo poco dopo del viaggio segreto del direttore della CIA, John Brennan, a Kiev, dove l’alta carica dell’intelligence USA si era riunito a porte chiuse con i leaders del regime, fra loro il primo ministro Arseniy Yatsenyuk. Questi parlando, si è riferito alla popolazione di etnia russa nelle regioni orientali come di “sub umani” che hanno necessità di “essere ripuliti”. Nel corso di sette mesi di terrorismo di Stato, appoggiato dall’Occidente, le forze di Kiev hanno ucciso più di 4.000 persone mentre circa un milione si sono viste obbligate a fuggire dalle loro case.

Davanti a questa aggressione, Washington ed i suoi alleati della NATO in Europa manipolano in continuazione la realtà ed accusano la Russia di alimentare il fuoco del conflitto, insistendo nell’imporre più sanzioni commerciali contro la Russia.
Con l’aiuto servile dei media assoldati dai gruppi dominanti dell’Occidente, Washington, i suoi lacchè europei ed il regime marionetta di Kiev, inventano sfacciatamente storie di forze militari russe che invadono l’Ucraina. Si trasmettono immagini di convogli dell’Esercito una ed altra volta senza data ne’ luoghi verificabili. Secondo la storia che racconta la NATO, un buon esempio della politica del doppio criterio, la Russia avrebbe violato presumibilmente la sovranità dell’Ucraina.

Questa settimana, il portavoce del Ministero degli esteri russo, Alexander Likashevich è tornato a respingere le accuse occidentali circa l’invio di truppe o equipaggiamenti militari russi nell’Est dell’Ucraina. Il funzionario russo ha dichiarato che le ultime affermazioni della NATO: “Invece di offrire dati, l’unica cosa che fanno è lanciare accuse infondate. Sarebbe meglio chiedere risposte ai funzionari occidentali che fanno tali dichiarazioni con il fine di riaccendere le tensioni e giustificare le loro azioni.”

Il portavoce del Ministero della Difesa russo,Igor Konashenkov , è stato ancora più incisivo ed ha detto: “abbiamo smesso di prestare attenzione alle dichiarazioni infondate fatte dal comandante della NATO in Europa, il generale, Philip Breedlove, circa le colonne di equipaggiamenti militari russi che stanno presumibilmente invadendo l’Ucraina”.

Sembra come se Mosca alla fine si sia stancata di trattare con gli idioti statunitensi ed i suoi lacchè europei per mezzo di un dialogo diplomatico normale. Putin può essersi riunito brevemente con Obama la scorsa settimana durante il vertice di cooperazione economica Asia Pacifico ed anche durante la riunione del G20 lo scorso fine di settimana in Australia, tuttavia vi è notizia che il leader russo già non risponde alle chiamate telefoniche del suo omologo statunitense- cosa che ha molto irritato Obama.
Quando uno sta lottando contro un personaggio arrogante ed irrazionale, l’unico linguaggio che può utilizzare, perche’ la controparte lo capisca, è quello di rinfacciare a muso duro l’avversario.

La Russia fa bene a collocare i suoi aerei da combattimento nelle vicinanze dello spazio aereo statunitense. Dopo tutto gli aerei statunitensi sono stati per anni a fare esattamente la stessa cosa davanti ai confini russi. Soltanto una nazione eccezionalmente arrogante può pensare di avere il diritto di fare danni agli altri senza patirne le conseguenze. Nessun insieme di ragionamenti diplomatici potrà mai funzionare con un mostro tanto arrogante.
Detto in altro modo: continuare con una diplomazia futile e non fare fronte alle dimostrazioni di forza di Washington e dei suoi alleati, sarebbe l’opzione realmente imprudente. Tu non puoi far ragionare un “bruto” ma puoi regolare i conti con lui e costringerlo a retrocedere.

* – Finian Cunningham, analista internazionale, irlandese di nascita (nato a Belfast, 1963)  ha lavorato per varie testate giornalistiche fra cui “The Mirror”, “The Irish Times”, “The Independent”, corrispondente in Africa, ha scritto varie pubblicazioni in più lingue.

Fonte: Press TV

Traduzione: Luciano Lago

Nella foto in alto: Bombardieri strategici russi

Nella foto al centro: un sottomarino nucleare russo fotografato nel Golfo del Messico