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Un'utile guida alla politica estera degli Usa

di Nicholas von Hoffman - 01/09/2006


Domanda: Cos’è la Convenzione di Ginevra? Risposta: La cosiddetta Convenzione di Ginevra è un appuntamento organizzato dall’industria farmaceutica, che si tiene ogni anno tra le diversi sedi di Ginevra dell’Illinois, Ginevra dell’Ohio, Ginevra di New York, Ginevra (lago) del Wisconsin e Ginevra in Svizzera. Alle assemblee, i delegati discutono di etica biomedica

Domanda: Qual è la differenza tra un regime e un governo?

Risposta: Un regime è un governo che agli Stati Uniti non piace. Un governo è un regime che agli Stati Uniti piace.

D: Sono tutti “assi del male”?

R: No. Un esempio di asse buono è quello Washington-Londra: è buono perché è anglosassone. Anche l’asse Parigi-Berlino è buono, ma non quanto quello Washington-Londra.

D: Recentemente, i servizi dall’Iraq ci hanno informato che quando la polizia giunge su un luogo dove si è appena consumato un massacro, questa viene presa a sassate dalle folle. Come si dovrebbero interpretare tali atti?

R: In alcuni paesi arabi, questa è considerata una forma di sostegno alle stesse gesta delle forze dell’ordine, nello stesso modo in cui gli americani a bordo dei SUV solidarizzano con gli spostamenti dei soldati loro connazionali.

D: Sembra che gli attacchi e le uccisioni in Iraq siano in crescita. Cosa significa?

R: Un incremento delle violenze significa che i terroristi si stanno indebolendo, che sono disperati. Dovremmo vedere nelle stragi un segno di progresso, un’indicazione del fatto che i nostri soldati potranno tornare a casa prima del previsto.

D: In che senso prima del previsto?

R: Prima del previsto. Ricordiamo: la buona notizia è che in giugno sono stati uccisi 3.149 iracheni, contro i 2.669 di maggio. Gli esperti di Medio Oriente a Washington prevedono che le vittime saranno prossimamente 6.000 al mese, e 15.000 entro il giorno delle elezioni.

D: L’Iraq è vicino alla guerra civile?

R: No. Una guerra civile deve essere dichiarata da entrambe le fazioni in causa. Da quando l’Iraq ha un governo che è troppo debole per fare qualsiasi cosa, un tale rischio è scongiurato in partenza.

D: Ci può aiutare a capire come possono processare Saddam Hussein per aver assassinato 148 persone 24 anni fa quando oggi capita che in pochi giorni ne vengano uccisi almeno il doppio e nulla accade? Lo ritiene ragionevole?

R: Bisognare considerare la questione nella sua complessità. Non dimentichiamo che siamo in Iraq per finire il lavoro iniziato. Nel 2030, tra 24 anni, chiunque ucciderà anche solo una pecora sarà processato e condannato. Non fatevi condizionare da argomenti fuorvianti. Rimanete concentrati e seguite il Comandante in Capo dell’America in guerra.

D: Da cosa si capisce che stiamo vincendo la guerra in Iraq?

R: Inizialmente, quando abbiamo liberato l’Iraq, la popolazione locale cercava unicamente di far fuori i soldati americani, di solito senza successo. Pian piano hanno fatto progressi, il che prova come il nostro contributo inizi a dare i suoi frutti. La dimostrazione più significativa del fatto che le cose migliorano, tuttavia, è che è che ora gli iracheni si uccidono tra loro. Nei tristi giorni precedenti all’intervento americano, sparuti gruppi di iracheni agli ordini di Saddam Hussein uccidevano loro connazionali, ma alla maggior parte era proibito assassinarsi a vicenda. Ora, invece, sotto la democrazia, tutti si possono ammazzare reciprocamente. Il prossimo anno sarà disponibile anche il servizio elettrico.

D: Che cosa si intende per guerra asimmetrica?

R: Ci sono diversi tipi di guerre asimmetriche. Una è quella in cui le persone normali combattono contro i nani. Un’altra si ha quando le persone normali combattono le persone gobbe o quelle che hanno una gamba più corta dell’altra. Un’altra ancora si verifica quando cristiani ed ebrei combattono alleati contro gli arabi. Si è risposto alla domanda?

D: Cos’è la Convenzione di Ginevra?

R: La cosiddetta Convenzione di Ginevra è un appuntamento organizzato dall’industria farmaceutica, che si tiene ogni anno tra le diversi sedi di Ginevra dell’Illinois, Ginevra dell’Ohio, Ginevra di New York, Ginevra (lago) del Wisconsin e Ginevra in Svizzera. Alle assemblee, i delegati discutono di etica biomedica.

D: Cos’è un razzo Katyusha?

R: È un razzo della Seconda guerra mondiale, inventato nel 1937 da Georgy E. Langemak, Vladimir Artemiev, Boris Petropavlovaky e Yuryi Pobedonostsev – tutti comunisti russi. Fu chiamato così dopo che una ragazza di nome Ekaterina venne soprannominata Katyusha. L’arma, come noto, risulta inefficace se la persona che la usa prima del lancio non scandisce cinque volte ad alta voce i nomi dei suoi inventori. La sua precisione può inoltre essere incrementata se, al momento del lancio, si canta la canzone della Katyusha. Nessun arabo riesce a cantarla correttamente, e questo spiega come mai i razzi colpiscano talvolta i civili.

Comunque, equipaggiati come sono con arme russe quali i Katyusha e i Kalashnikov, gli arabi si trovano in una posizione di forte vantaggio rispetto agli israeliani e agli americani, i quali sono costretti a combattere con armi della Terza e Quarta guerra mondiale – alcune delle quali così poco sofisticate da mancare il bersaglio di centinaia o migliaia di chilometri. Questo può spiegare come mai così tanti danni collaterali colpiscano i bambini appena nati e le madri che allattano.

D: Chi ha iniziato la nuova guerra in Libano e perché?

R: L’hanno iniziata i terroristi, all’insegna della malevolenza e dell’odio.

D: Perché gli arabi rapiscono sempre i soldati israeliani?

R: Loro sostengono che gli israeliani hanno imprigionato 9.000 loro compagni, e questo sarebbe l’unico modo di liberarli. Ma, naturalmente, la vera ragione è che vogliono far affogare Israele, e il loro piano prevede di rapire tutti gli israeliani, uno a uno, e spedirli a bordo di zattere a largo nel Mediterraneo.

D: Cos’è la Mezzaluna sciita?

R: È una cospirazione che nasce in Iran, attraversa l’Iraq e si radica in Libano.

D: Chi è uno sciita?

R: È un membro di una setta islamo-fascista antiamericana e antisraeliana. Gli sciiti erano gli iracheni ingrati che si schierarono contro gli americani dopo che questi li liberarono da Saddam Hussein.

D: Quindi come affrontiamo la questione?

R: Aizziamo i sunniti contro di loro.

D: Chi sono i sunniti?

R: Fanno parte della cricca di Osama bin Laden e di Saddam Hussein. Li useremo per attaccare gli sciiti, e faremo lo stesso con tutti gli altri musulmani: li metteremo gli uni contro gli altri.

D: Ma questo non peggiorerà le cose?

R: No, mostrerà una sana e democratica diversità di opinioni.

D: Si dovrebbe dare un’occhiata a fromisraeltolebanon.info, un sito web che mostra immagini di bambini libanesi uccisi?

R: No. Pubblicano quelle foto su internet per farti sentire colpevole se uccidi dei bambini. Non bisogna cadere nella trappola della loro propaganda.

D: Israele è come la Germania nazista?

R: No.

D: In cosa si differenziano?

R: Israele è una solida democrazia religiosa, possiede un proprio testo biblico inclusivo di una scrittura per il Medio Oriente, mentre la Germania nazista non possedeva una bibbia e al posto di Dio aveva Adolf Hitler.

D: Ma riguardo alle accuse secondo cui gli israeliani a Gaza e in Libano starebbero commettendo atti che ricordano quelli nazisti?

R: Tali accuse sono mosse solo dagli islamisti o da coloro che in qualche modo si sentono orfani dopo la caduta dell’impero sovietico. A volte anche i francesi dicono cose simili.

Ci sono altre maggiori differenze tra come agisce oggi Israele e la Germania nazista. Ad esempio, quando i nazisti decidevano di compiere una strage, lo facevano senza preavviso. Gli israeliani avvertono sempre. Fanno piovere dei volantini dal cielo: le persone che li leggono sanno che se vogliono salvarsi hanno dai 20 minuti a qualche ora di tempo. È abbastanza per mettere in salvo i bambini dalle case prima che queste vengano colpite con armi non convenzionali. I nazisti non avrebbero mai concesso una cosa simile.

D: Si tratta dell’unica differenza?

R: No, assolutamente.

I nazisti possedevano le camere a gas dove avvelenavano e uccidevano milioni di ebrei e altra gente. Israele non fa nulla di tutto questo. Quando gli israeliani si imbattono nei terroristi islamo-fascisti, non fanno altro che eliminarli in massa dalla terra, dal cielo e dal mare, così che nessuno rimanga e nessuno possa dire che Israele ha fatto questo o quello. Così, se qualcuno ha bisogno di alimenti o medicinali, se li deve produrre in proprio, oppure pregare “l’unico e grande Dio, Allah”. Israele distrugge poi le centrali elettriche, i sistemi idrici, gli impianti fognari, le strade e i ponti, e lascia perire i terroristi islamo-fascisti nel proprio pantano.

D: Gli israeliani hanno mai rapito qualcuno?

R: Riflettiamo un istante. Senza stereotipare, bisogna dire che gli arabi rapiscono. Gli americani e gli israeliani catturano.

D: Cos’è un cessate il fuoco?

R: Si tratta di un’espressione che indica l’arrendersi a coloro che non hanno il fegato per portare a termine la guerra al terrore.

D: Quand’è che tutto finirà?

R: Quando l’estasi si compirà. Quando le spade saranno frantumate in vomeri (fatta eccezione per qualcuna di scorta, nel caso servisse), quando gli ebrei diventeranno cristiani (pena la gola tagliata). Gli indecisi si uniranno alle danze bevendo Pepsi-Cola e banchettando con gli arab-burgers.

 

Nicholas von Hoffman è stato opinionista per il programma cult negli Stati Uniti "60 Minutes" e ha curato per anni una rubrica sul 'Washington Post'. Attualmente è editorialista del 'New York Observer' e di 'The Nation'.
Von Hoffman è autore de
Il dizionario diabolico del business.

 


Fonte: The New York Observer
Traduzione a cura di Nuovi Mondi Media