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La torre di Babele

di centrofondi - 22/09/2006

Gli eccessi di credito e di liquidità hanno sempre creato delle bolle speculative. La crisi

dell’inizio degli anni ’90 fu la partenza della bolla speculativa azionaria del 2000 e l’artefice

fu la liquidità della FED americana. Alla crisi economica che ne è scaturita le banche

centrali hanno risposto ancora con uno spaventoso aumento della liquidità partito questa

volta dalla banca centrale del Giappone seguita dalla Cina e poi da tutti gli altri. I primi ad

essersi indebitati sono stati gli stati: i soli Stati Uniti hanno un deficit commerciale di circa

800 mld di $ all’anno ed il Giappone ha un debito pubblico stratosferico, circa il 170% del

PIL, roba da far tremare qualunque economista dotato di un normale buon senso.

Tanto per dare degli ordini di grandezza, il mercato dei titoli di stato italiani è il primo

mercato europeo con i 1.500 miliardi di euro, quello americano 3.500 e quello giapponese

ben 5.600 miliardi!

I secondi a dover sostenere questa nuova architettura economica sono stati i privati che

attraverso l’apertura dei criteri di concessione dei prestiti hanno potuto mantenere alti i

consumi e il loro standard di vita, ovviamente diminuito dalla perdita di valore delle valute

causato dalla enorme massa di moneta riversata sui mercati. Le famiglie di tutto il mondo si

sono indebitate ben oltre i loro introiti e ad esempio in America si finanziano con la

rivalutazione degli immobili che, come abbiamo visto due settimane fa, sono raddoppiati nel

giro di pochi anni.

Ora sappiamo benissimo che di norma un’azienda, ma anche un privato, che colleziona

debiti più di quanto può produrre, normalmente porta al collasso finanziario ovvero al

fallimento, ma oggi questo non sta accadendo, come mai?

A causa della globalizzazione.

Facendo un unico, grande mercato i giapponesi, cinesi, coreani, vietnamiti ecc. acquistano i

debiti americani, e così possono continuare ad esportare i loro beni finanziando i debitori,

mentre in occidente si acquista il denaro in Giappone perché costa pochissimo e si può così

investirlo in attività molto più redditizie, anche se dalla primavera scorsa la BoJ ha iniziato

una drastica riduzione della liquidità.

Spalmando i rischi in tutto il mondo si sono potuti alzare non poco i livelli di tolleranza dei

mercati che non hanno più la percezione del reale pericolo.

Senza contare che si è potuta tenere a livelli bassissimi l’inflazione ufficiale per effetto

dell’enorme quantità di merce a basso costo proveniente dall’oriente, inflazione che si è

scaricata interamente su energia e materie prime.

Naturalmente per sostenere questo gioco, con il passare del tempo deve aumentare anche la

liquidità e tutto passa ad un livello superiore e sempre più pericoloso. In questi momenti il

controllo esercitato dalle banche centrali deve essere molto stretto e serrato ed infatti

intervengono ogni qualvolta ci sono delle inevitabili crisi che se lasciate al loro destino,

farebbero crollare tutta la costruzione. E’ stato il caso dei mercati azionari dal 2000 in poi

che sono agli arresti domiciliari; è il caso di questi giorni della inevitabile crisi immobiliare

che si sta affacciando in america con un potenziale effetto domino in tutti gli altri paesi, con

le banche centrali che comprano a piene mani obbligazioni ipotecarie americane per

impedire che i maggiori rischi facciano alzare i tassi.

Anche nelle valute si stanno aprendo situazioni critiche. Ad esempio l’Inghilterra il cui Pil

incide per un 3% su quello mondiale rappresenta il 13% come possesso di valuta, mentre

tutte le valute asiatiche sono appena un 3% delle riserve di valuta pur incidendo per un buon

40% sul Pil mondiale. Abbiamo quindi i maggiori debitori come Usa, Inghilterra, Australia,

Canada che, pur avendo un fortissimo debito con l’estero, hanno le loro valute che sono

considerate come valute di riserva, mentre l’Asia che è il maggior creditore ed il maggior

produttore al mondo, non conta assolutamente niente come valuta. Solo qualche anno fa

questo stato di cose avrebbe provocato una bufera su dollaro, sterlina & C.

Che sia forse questo il motivo che ha causato il drastico calo dell’afflusso di capitali esteri

in america (nemmeno la metà di quelli necessari 32,9 mld contro i 75 mld di giugno ) e in

europa ( 2,1 mld contro i 66,5 di giugno) con il deficit americano che ha toccato un nuovo

record storico a luglio?

E’ chiaro che la situazione pur critica, anomala, pericolosa, assurda che sia potrebbe

continuare ancora per lungo tempo se le banche centrali continuano in questo gioco

pericoloso, , ma dobbiamo sempre tenere presente che anche solo un piccolo imprevisto,

una temporanea divergenza di interessi tra i registi potrebbe far crollare l’intera costruzione

con conseguenze che pochi possono immaginare. Chissà perché la situazione attuale ci

ricorda tanto la torre di Babele….

Dalle borse intanto ci sono sintomi che la reazione iniziata a giugno stia esaurendosi e che si

stia preparando il preannunciato calo di autunno. Quasi tutti gli indici hanno raggiunto i

massimi del maggio scorso.

Il Mibtel ha da poco toccato un set up (massimo, minimo o accellerazione) di lungo periodo

(linea nera orizzontale).

Considerato il periodo, il massimo in maggio, potrebbe essere molto probabilmente un

massimo

Anche lo S&P500 ha raggiunto un importante set up

Oltretutto è anche a contrasto con la linea nera ascendente che ha fermato tutti i precedenti

rialzi e come nel passato (frecce rosse) sta disegnando un doppio massimo che potrebbe

portare ad un ribasso nei prossimi giorni.

Se poi zoommiamo e ingrandiamo la figura, vediamo che l’indice si trova ad un incrocio di

linee di forza che sappiamo avere una notevole forza di contenimento

Per quanto riguarda il Dax , l’indice tedesco sembra arrivato al margine superiore del canale

del ciclo a 4 anni

E questo fa presagire che a questo punto potrebbe invertire la rotta e puntare al canale

inferiore. I prossimi supporti dell’indice, sempre che non intervengano pesantemente le

banche centrali, sono i 5700 – 5300 – 5000.

That’s all folks