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Tastiere del terrore

di Miguel Martinez - 24/09/2006

 

A luglio, abbiamo avuto l'ennesimo quasi attentato islamico, sventato appena in tempo: dovevano far saltare il Holland Tunnel, che passa sotto il fiume Hudson collegando l'isola di Manhattan a New York al New Jersey.

Per qualche legge fisica ancora da scoprire, l'attentato non solo avrebbe fatto fuori centinaia di automobilisti, ma avrebbe dovuto inondare il distretto finanziario di New York, che si trova a tre metri sopra il livello del fiume.

I sospetti attentatori sono stati arrestati in Libano, e la CIA ha "avuto accesso" a loro.

La notizia poi è scomparsa, come sono scomparsi i presunti terroristi: non so dirvi se stiano in Libano, o se abbiano raggiunto i 14.000 disgraziati che sono trattenuti senza processo nelle carceri segrete della CIA, sparse in giro per il mondo, e che - assicurano le autorità - vi resteranno "finché non finisce la guerra al terrorismo" (no, la fonte non è Hezbollah, ma la CBS).

Adesso veniamo a sapere che gli aspiranti annegatori di New York erano tre ragazzetti in Libano, senza un soldo in tasca, che passavano il loro tempo a scrivere le loro fantasie idrauliche su un forum di Internet.

Da cui impariamo una cosa utile, e ci poniamo una domanda altrettanto utile.

Impariamo che si può costruire un Complotto Terroristico Islamico da prima pagina con qualunque cosa. Magari anche con uno scambio di battute tra i commentatori a questo blog.

Poi - il Terrorista Islamico che da marzo continua ad aggiornare tutti i giorni il proprio sito, e che ha minacciato di distruggere e saccheggiare Roma, come è che non riescono mai a prenderlo?