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Iraq: quasi 2 milioni e mezzo di profughi

di redazionale - 28/11/2006

Fonte: iraqiresistance.info

 

Ci sono voluti 3 anni e mezzo di occupazione militare, perché venissero ufficializzati i dati sugli iracheni da considerare profughi di guerra. La Unhcr, l’apposita struttura dell’Onu, li ha resi pubblici solo ora.

Conoscendo l’Onu (l’organizzazione responsabile dell’embargo genocida che tra il 1991 ed il 2003  ha ucciso almeno un milione e mezzo di iracheni), dobbiamo supporre che si tratti di dati al ribasso.

Ma anche non volendo tener conto di questa avvertenza, si tratta comunque di dati impressionanti, dai quali risulta che un iracheno su 10 ha dovuto abbandonare la propria casa per rifugiarsi o in altre zone del paese o all’estero. 

 

Iraq: Unhcr, oltre 750.000 sfollati da inizio guerra

L'allarme e' stato lanciato dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr)

 

Dall'invasione angloamericana nel marzo 2003, circa 754.000 iracheni sono stati costretti ad abbandonare le loro case a causa della violenza e del deteriorarsi delle condizioni di sicurezza. L'allarme e' stato lanciato dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr). "Siamo estremamente preoccupati per il rapido deteriorarsi della situazione, che crea instabilità dentro e fuori l'Iraq", ha dichiarato la portavoce italiana dell'Unhcr, Laura Boldrini. Secondo le stime dell'agenzia Onu, dalla caduta del regime di Saddam Hussein, nel 2003, 754mila iracheni sono diventati sfollati interni. Di questi 365mila hanno abbandonato le loro case a partire dal febbraio scorso, in seguito alle violenze innescate dall’attentato di Samarra. Altre 20mila persone sono 'temporaneamente' sfollate, in attesa della fine delle operazioni militari in corso nelle loro regioni. Gli iracheni che invece si trovano in altri Paesi, soprattutto in Giordania e Siria, sono 1,6 milioni. In quest'ultimo paese ogni mese continuano ad arrivare circa 40mila rifugiati.