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Il gioco delle potenze (recensione)

di Barry Buzan-Ube - 18/01/2007

Fonte: egeaonline

Sconto del 15%
GIOCO DELLE POTENZE (IL)
BARRY BUZAN-
UBE

Prezzo: €24.00

Anno di pubblicazione: 03/07/06
N° pagine: XXVI-318
ISBN: 8883500709
Collana: I NUOVI CLASSICI

Disponibilità: alta


L’egemonia americana ha subito una battuta d’arresto con l'avventura irachena. Se la fine della guerra fredda aveva segnato la transizione da un mondo bipolare a un mondo unipolare, l’11 settembre ha dato il via a un progetto unilateralista in Medio Oriente, Asia Centrale, Europa Orientale. Le altre potenze del mondo - Europa, Russia, Cina, Giappone, India - non sono però rimaste inerti di fronte al nuovo corso della politica estera americana. Il saggio di Buzan indaga relazioni e tensioni fra l’unica superpotenza rimasta e le grandi potenze regionali. La discussione si basa sul contrasto fra i due principi cardine della geopolitica contemporanea: polarità e identità. Secondo il primo concetto, proprio della Realpolitik, sono il numero e il peso relativo degli autori in campo a definire le strategie geopolitiche. Se una potenza si lancia in un tentativo egemonico, le altre potenze coalizzeranno le proprie diplomazie e se necessario i propri eserciti, per cercare di ristabilire l'equilibrio di potenza. In base al secondo concetto, sviluppato dalla sociologia internazionale, la storia e la cultura politiche di un paese ne condizionano le azioni sulla scena internazionale, caratterizzata dalla triade amico-rivale-nemico, invece che dalla visione hobbesiana delle relazioni internazionali fatta di mutua diffidenza e inimicizia che connota l'approccio della polarità. Buzan ritiene che l'allontanamento degli Stati Uniti dalla relativamente benigna dottrina Roosevelt sia definitivo e che l'attuale turbolenza nelle relazioni internazionali sia destinata a perdurare. Integrando le teorie della polarità con quelle dell'identità, l'autore si interroga quindi con grande lucidità sugli scenari geopolitici più probabili  nei prossimi anni. Dapprima esamina la possibilità che la Cina o l'Europa diventino anch'esse superpotenze al cospetto dell'America. Poi considera l'evenienza che lo stallo iracheno faccia retrocedere gli USA dallo status di superpotenza a quello di semplice grande potenza. Infine passa in rassegna gli scenari multipolari  più probabili e l'evoluzione della rivalità fra Cina e America, e della trama di relazioni ora amichevoli ora ostili fra le due potenze e India, Europa, Giappone, Russia.