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Tra un mese il Ritalin torna in Italia. Giù le mani dai bambini

di Giù le mani dai bambini (comitato) - 25/01/2007

ALLARME PSICOFARMACI
T
ra un mese il Ritalin torna in Italia. 
Al via l’attivazione del registro dove verranno schedati i bambini in terapia
Comunicato Stampa dal Comitato "Giù le mani dai bambini"

“Il Ministero non offre adeguate garanzie, la medicalizzazione è alle porte”.
Proseguono intanto gli screening psichiatrici nelle scuole senza l’autorizzazione dei genitori. Ma dal Ministero di Pubblica Istruzione provengono notizie incoraggianti: il Ministro Fioroni ha dimostrato sensibilità al tema ed interverrà personalmente.

Oggi si è tenuto a Roma un seminario organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dal Ministero per la Salute sul tema della somministrazione di psicofarmaci ai bambini, tema sempre più d’attualità in Italia, dove i minori a rischio di trattamento potrebbero potenzialmente superare quota 800.000, e dove si procederà presto all’attivazione del discusso registro per schedare i bimbi in terapia con psicofarmaci. Al seminario sono intervenuti i vertici delle più importanti autorità di controllo sanitario, nonché “Giù le Mani dai Bambini”®, prima e più visibile campagna indipendente di farmacovigilanza per l’età pediatrica in Italia. 

Il Portavoce Nazionale della Campagna, Luca Poma, ha dichiarato a margine del convegno: “è necessario informare la cittadinanza che, al di la dell’indubbia buona volontà dei funzionari dell’ISS, le precauzioni assunte dal Ministero per evitare abusi sono del tutto insufficienti: non si pone adeguatamente l’accento sui pericolosi effetti collaterali di questi psicofarmaci, non si promuove alcuna azione d’informazione ad ampio raggio di insegnanti e famiglie su queste delicate problematiche, non si garantisce un consenso realmente informato alle famiglie, non si citano con obiettività tutte quelle evidenze scientifiche che invitano alla prudenza nella somministrazione di molecole psicoattive ai minori. 

Non facciamo una battaglia di principio – ha aggiunto Poma – ma di merito: se pensano di risolvere con l’istituzione di un registro, pure utile, un problema così complesso, sbagliano. Dove sono le risorse aggiuntive per garantire alle famiglie la libertà di scelta terapeutica? In molte parti d’Italia si rischia di dire ai genitori: o lo psicofarmaco, oppure pagatevi di tasca vostra le terapie non farmacologiche”. Cresce inoltre la polemica per gli screening psichiatrici nelle scuole, svolti senza l’autorizzazione dei genitori. “E’ una chiara violazione delle norme di legge, ed è gravissimo - dichiara Poma – che si ignori totalmente la volontà della famiglia su temi così delicati. 

Facciamo appello alla sensibilità del Ministro Fioroni affinché faccia chiarezza con una circolare a tutte le scuole d’Italia”. Fonti accreditate all’interno del Ministero Pubblica Istruzione hanno dichiarato che il Ministro ha personalmente a cuore la questione, e sta valutando come intervenire, di concerto con le competenti Direzioni Generali del Ministero, per garantire che cessino questi abusi, riportando la normalità nelle scuole. “Ottimo per le intenzioni del Ministro Fioroni, gli italiani interessati da questi problemi confidano certamente nel Suo pronto intervento. Speriamo che anche la Sanità dia i cenni di concreta disponibilità che fino ad oggi sono mancati, abbiamo chiesto al Ministro Turco l’istituzione di un tavolo urgente sulla questione, a 30 giorni dalla reintroduzione del Ritalin in Italia siamo ancora in attesa di risposta”

 

 

Per media relations 337/415305 – portavoce@giulemanidaibambini.org

Conferenza "BAMBINI & PSICOFARMACI", sabato 3 febbraio 2007 a Padova (PD)