Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Hai 1 prodotto nel carrello Carrello
Home / Articoli / Grazie per l'aiuto in Afghanistan, ci dice il presidente Bush. Pane al pane, anche per Vicenza

Grazie per l'aiuto in Afghanistan, ci dice il presidente Bush. Pane al pane, anche per Vicenza

di Maso Notarianni - 16/02/2007

"Il popolo americano deve sapere che non siamo soli in questa guerra", ha tuonato ieri George W. Bush in un discorso all'American Enterprise Institute, un consesso di pensatori neocon.
In primavera saremo noi, e non i terroristi, a lanciare una grande offensiva, ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti d'America.
Una guerra, appunto. Per il sostegno alla quale Bush ha ringraziato molto molto calorosamente l'Italia.
 
Qui no, invece. Qui tutti, ma proprio tutti coloro che sarebbero chiamati a rappresentarci nelle istituzioni, fanno a gara nel nascondersi dietro a un dito.
Chi inventandosi di sana pianta neologismi terribili (le guerre umanitarie) chi facendo come se i nostri militari fossero stati inviati a soccorrere una popolazione terremotata e non ad appoggiare, con uomini e mezzi, truppe che hanno invaso un paese e che quotidianamente radono al suolo, con l'appoggio di aerei ed elicotteri, villaggi e città. Ospedali e scuole compresi.
 
E giusto per sgomberare il campo da ulteriori equivoci, il nostro presidente (non Napolitano, non Prodi. Quello vero, Bush) ha anche annunciato che dal nostro paese, e proprio da Vicenza, partirà la 173sima brigata per andare a combattere gli afgani. Tremila duecento militari che contano sull'aiuto e sul sostegno dell'Italia e delle basi che ospita per andare a sparare nove colpi su dieci contro dei civili (oltre il 90 percento delle vittime della guerra, oggi, sono tali).

Verrebbe quasi da ringraziare il Presidente per le sue franche e chiare parole. Ma altrettanto francamente, non ce la sentiamo di ringraziare una persona che, se fossimo in un mondo normale, potrebbe essere indagata per crimini contro l'umanità.
Nemmeno se parla chiaro a differenza dei funamboli, pur creativi, di casa nostra .