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Giochi di ruolo (Condorcet e l'ordine delle preferenze)

di Uriel - 25/02/2007

Fonte: wolfstep.cc

Dopo la caduta del paragoverno Prodi, si inizia a parlare di "governi tecnici" il cui scopo sarebbe quello di produrre una nuova legge elettorale con la quale votare.

Si potrebbe pensare a questo punto che finalmente i maggiori partiti, quelli con percentuali a due cifre, potrebbero finalmente allearsi per escludere dal gioco i partiti piu' piccoli, diciamo imponendo uno sbarramento al 5 o al 7 per cento.

Se qualcuno si illude di questo, si sbaglia di grosso. E' vero che un governo "tecnico" , con esponenti di ogni partito , potrebbe raggruppare fra i partiti maggiori anche il 70% dei voti, con i quali sostenere tale riforma.

Questo e' possibile, ma non e' conveniente per nessuno.

Perche'?

Perche' e' possibile, come ha gia' dimostrato il marchese di Condorcet, che il risultato delle elezioni sia variato semplicemente variando l'ordine delle preferenze.

Cioe', supponiamo che io sia di estrema sinistra: potrei essere tentato da Mussi come da Bertinotti. Questo ordine di voti porta ad una scelta duale che potrebbe beneficiare uno o l'altro: la nascita del partito di Cossutta congela questa scelta, oscurando Mussi.
  Quindi, il partito dei comunisti italiani e' il peggior ostacolo di Mussi alla creazione di un movimento massimalista nei DS, che essendo una corrente forte avrebbe piu' peso di un partitello massimalista del 4%, ma fuori dai salotti che contano.

Se confrontiamo i risultati, cioe' quelli senza PDCI e quelli con PDCI, vediamo che abbiamo indebolito i DS senza per questo rafforzare l'estrema sinistra che rimane frammentata. In pratica, abbiamo spostato verso il centro il risultato politico finale SENZA  modificare il  voto degli elettori,  con la semplice operazione di aggiungere un partito, il PDCI.

Se invece il PDCI si unisce a Rifondazione, va ad indebolire i DS ed il centro molto piu' di quanto non sarebbe successo se i suoi voti si fossero divisi fra Mussi e Bertinotti. In ogni caso, qualsiasi sia la strategia del PDCI, senza mutare il voto abbiamo prodotto un baricentro politico enormemente diverso.

In generale, Condorcet dimostro' che manipolando l'ordine delle preferenze, cioe' creando e/o accorpando partiti sia possibile ottenere il risultato elettorale voluto. Essenzialmente, cioe', si tratta della possibilita' di introdurre dei brogli nel sistema  , creando governi distantissimi dalla semplice sommatoria pesata dei voti,  mediante l'unico strumento della creazione di partiti.

In seguito, si dimostro' che questa soluzione sia inevitabile se ci si ostina a dare rappresentativita' a chiunque, con il teorema di impossibilita' di Arrow.

In definitiva, quindi, la possibilita' di creare dal nulla dei partitini laterali e' la possibilita' di introdurre dei veri e propri brogli nel sistema politico , al fine di falsare i risultati politici delle elezioni. Piu' possiamo creare partiti piccoli, meno il baricentro politico degli schieramenti sara' vicino alla somma pesata delle preferenze politiche.

(E' inutile che Grillo si ostini a proporre la democrazia diretta come alternativa: sarebbe ancora peggiore, con la possibilita' di schierare migliaia di ordini di preferenza. Ma che cazzo ne sa Grillo di teoria dei giochi?)

In definitiva, mediante un sistema politico che frammenta, i politici dei maggiori partiti si sono garantiti e si garantiscono margini di manovra ampi, ben oltre quelli consentiti dalla semplice somma pesata dei voti dei singoli partiti.

Si garantiscono cioe' la possibilita' di praticare dei brogli politici, facendo si' che il risultato elettorale risulti in uno schieramento con il baricentro politico situato dove vogliono.

Per questa ragione, ritengo che non sia nemmeno lontanamente pensabile che avvenga una riforma elettorale in senso maggioritario o in direzione di un sistema di ballottaggi: il sistema attuale e' troppo conveniente per tutti, permette di trasformare in un governo di centro un risultato elettorale sbilanciato a sinistra, semplicemente aggiungendo un partitino a sinistra.

Permette di trasformare in un governo di estrema destra un risultato elettorale che dopotutto premia forza italia, cioe' uno schieramento di centro, semplicemente per la presenza della lega nord.

Un simile sistema non verra' MAI riformato, per la semplice ragione che permette troppe comodita' e ha troppo pochi svantaggi.

Toglietevelo quindi dalla testa.