Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Epidemia Diabetica Figlia della Glicemologia. La prevenzione con la Semeiotica Biofisica Quantistica

Epidemia Diabetica Figlia della Glicemologia. La prevenzione con la Semeiotica Biofisica Quantistica

di Sergio Stagnaro MD* - 14/11/2008

  Invito il Lettore che desidera approfondire gli argomenti trattati di seguito a leggere quanto consigliato da Nature (Nature blogs:  http://blogs.nature.com/    Top cited papers  Diet and Risk of Type 2 Diabetes  Paper Author:  Sergio Stagnaro et al.  Paper Posts: Linked to by 1 post

AND  http://blogs.nature.com/posts?paper=669  A tribute to Dr. Sergio Stagnaro, - consider yourself warned…  Date: 05 Nov 2008. Blog: The Sciphu Weblog ; http://sciphu.com/2008/11/meadle-ages-of-todays-medicine.html).

Per approfondire l’argomento, è consigliabile visitare il sito www.semeioticabiofisica.it. In Pratiche Applicazioni (nel testo indicata come: Prat Appl) e nella Bibliografia (nel testo è riferito il relativo N°) trova una esauriente informazione su i nuovi concetti di Diabetologia Semeiotico-Biofisica-Quantistica.--------------------------------------------------- Attuale Medio Evo della Glicemologia. 

Il 15 novembre 2008 sarà celebrata la Giornata Mondiale di Sensibilizzazione al Diabete, ennesima inutile e dispendiosa campagna contro una epidemia ch’è figlia della imperante Glicemologia.

Nel febbraio 2008 abbiamo assistito ad una tanto vivace quanto fugace discussione tra i glicemologi di tutto il mondo su i dati di una ricerca secondo cui i diabetici sotto stretto controllo glicemico sono colpiti da un numero maggiore di complicazioni cardiovascolari, spesso mortali, a confronto dei controlli. La scienza, in realtà, non dimostra nulla, ma indaga, studia, esplora, secondo l’insegnamento di G. Bateson. Come ho scritto in un mio commento critico sia su www.nature.com (http://www.nature.com/news/2008/080606/full/news.2008.879.html) sia agli Editori della rivista che per prima ha riportato questi allarmanti risultati di studi non aggiornati, a mio parere, non è l’alterata glicemia la “causa” delle cosiddette complicazioni diabetiche, perché esse sono già presenti alla nascita nello stadio potenziale di Reale Rischio Congenito (mio libro in stampa presso Travelfactory, Roma, www.tavelfactory.it), in alcuni individui ma non in tutti, portatori nel 100% dei casi della costituzione diabetica “e” dislipidemica, conditio sine qua non del diabete mellito, rapidamente riconosciute e quantizzate con un fonendoscopio (N° 140, 150 e 151). In un mio precedente articolo “divulgativo” (14 Maggio 2007, www.ilpungolo.com,  http://www.ilpungolo.com/leggi-tutto.asp?NWS=NWS4764&IDS=13), ho illustrato il punto di vista della Semeiotica Biofisica , allora non ancora Quantistica, sulla natura e sulla storia naturale delle cosiddette  “complicazioni” diabetiche.

Infatti, la glicemia superiore ai normali valori (a proposito, quali sono i normali valori?) può solo contribuire all’evoluzione del Reale Rischio Congenito di CVD, che sia chiaro è congenito (N° 156) Come si può altrimenti spiegare l’esistenza di endoteli ad alta e bassa probabilità di sofferenza, HP e LP endothels, ed il fatto che la lesione iniziale, sia macro- sia micro-vascolare, è localizzata in uno o pochi punti dell’albero vascolare.  Inoltre, si può spiegare solo con i dati riferiti di seguito il fatto sorprendente i glicemologi, compreso l’americano Prof. Reaven, che solo la metà dei pazienti con sindrome metabolica presentano alterazioni del metabolismo glucidico!

A ben vedere, una simile discussione accademica, a mio parere, mette in evidenza la debolezza della Glicemologia mondiale, accelerandone auspicabilmente la fine del suo attuale Medio Evo (V. il mio recentissimo lavoro suggerito da Nature: http://sciphu.com/2008/11/meadle-ages-of-todays-medicine.html).

In realtà, il diabete mellito tipo 2, da cui è interessato il 95% circa dei diabetici, non può colpire TUTTI gli individui, ammettendo pure con differente probabilità, secondo quanto insegna la Glicemologia, a spiegazione della prossima Giornata Mondiale di Sensibilizzazione.

Corrobora quanto io affermo il fatto che, di qualsiasi individuo ricoverato o sottoposto ad esami di laboratorio per qualsiasi motivo, routinariamente viene controllato il livello glicemico. Inoltre, la glicemia, sebbene risultata nella norma in precedenti indagini, viene periodicamente ripetuta per una irrazionale preconcetto, al momento vigente tra i medici, che TUTTI gli individui, anche se in passato negativi per il dismetabolismo glucidico ovviamente secondo lo spirito glicemologico, possano repentinamente risultare diabetici nel corso della loro vita: Medioevo della Medicina attuale!

Per questi motivi assistiamo ad inutili, dispendiose, terroristiche campagne contro il diabete, a cui partecipano, quasi una nemesi storica, prevalentemente i diabetici già noti, nell’oblio del fatto desolante che altrettanti pazienti sono colpiti dal diabete non ancora diagnosticato.

A questo proposito, riamndo alla mia Lettera Aperta, del 11luglio 2006, all’allora Ministro della Salute, On. Livia Turco, su una proposta di soluzione della  spesa sanitaria (http://www.medforum.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=459 e http://www.katamed.it/Notizia.asp?idcat=999&ID=8698 ). Oggi, all’inizio del terzo millennio, la diagnosi glicemologica del diabete è posta notoriamente sui valori patologici della glicemia, a digiuno, post-prandiale, mediante vari test da carico o – più raramente per ovvii motivi – sulla base dei dati offerti dal clamp iperinsulinemico normoglicemico. Come conseguenza, il diabetico in stadio iniziale, che presenta per parecchi decenni valori della glicemia ancora nella norma, non è diagnosticato come diabetico, secondo l’insegnamento della Glicemologia attualmente dominante. Oggi, all’inizio del terzo millennio, ennesima espressione dello spirito medioevale dell’attuale medicina, si considera ben compensato il paziente che sotto la terapia dietetica, con antidiabetici orali, insulinica,  presenta valori della glicemia e della emoglobina glicata nella norma, i cui valori normali peraltro sono variabili da Paese a Paese. Purtroppo, come accade anche nella terapia dell’ipertensione, il danno d’organo, oggi valutabile clinicamente con la Semeiotica Biofisica Quantistica (Prat. Appl. nel mio sito), è del tutto ignorata dai Medici.

Le poche considerazione riferite brevemente, giustificano la mia definizione di Medio-Evo glicemologico, e permettono di comprendere le ragioni principali del continuo, progressivo aumento dell’epidemia diabetica, oggi una tra le più gravi epidemie, nonostante l’utilizzo della tecnologia al suo vertice nella diagnostica e nella prevenzione: macchinette, pungi-dito mono-uso e provette per il dosaggio personale della glicemia, strumenti di laboratorio sofisticati, ora anche non invasivi (sic!), per la valutazione della glicemia, etc. (V.  mio articolo in data 06 Novembre 2004: Le ragioni dell’inutile giornata nazionale per la prevenzione del diabete.

http://www.ilpungolo.com/site/leggi.asp?nws=2572&ids=10).Grazie all’azione di Editori dalla mente aperta e liberi da sponsorizzazioni e da desolanti ingerenze economiche, sebbene meritevoli di critiche costruttive, ovviamente è ormai iniziato il Rinascimento Diabetologico con positive ripercussioni sulla prevenzione primaria del diabete mellito.  Il Rinascimento della Diabetologia: un futuro già cominciato. 

All’inizio del 2000, la scoperta delle costituzioni semeiotico-biofisiche ha aperto finalmente una nuova ed efficacia via nella lotta alle comuni e gravi patologie umane, oggi da tutti gli autori considerate giustamente vere epidemie, incluso il diabete mellito (Prat. Appl. e N° 103).

In realtà, il medico che conosce la Semeiotica Biofisica, diventata Quantistica dal novembre 2007, può selezionare fin dalla nascita su vastissima scala, con il solo aiuto di un fonendoscopio, tutti i soggetti predisposti al diabete mellito, quantificandone il Reale Rischio Congenito, condizione inevitabile per l’insorgenza del dismetabolismo gluco-lipidico.

E’ impensabile una campagna contro il diabete, efficace se iniziata prima dell’evoluzione delle varie “complicazioni”, senza che i medici di MG. conoscano e siano in grado di riconoscere, auspicabilmente alla nascita, TUTTI  i soggetti a reale rischio diabetico, cioè portatori delle Costituzioni Diabetica “e” Dislipidemica, associata ai relativi Reali Rischi Congeniti (Stagnaro Sergio. Newborn-pathological Endoarteriolar Blocking Devices in Diabetic and Dislipidaemic Constitution and Diabetes Primary Prevention. The Lancet. March 06 2007. http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140673607603316/comments?totalcomments=1). Solo procedendo per questa nuova via di lotta al diabete le morti per le sue complicazioni saranno finalmente e drasticamente ridotte (Stagnaro Sergio. New bedside way in Reducing mortality in diabetic men and women. Ann. Int. Med. http://www.annals.org/cgi/eletters/0000605-200708070-00167v1).

In realtà, le cosiddette “complicazioni” diabetiche non sono causate, ma solo favorite in diabetici individuati dalla nascita, dagli elevati valori glicemici, come ho  illustrato in precedenti articoli (Prat. Appl. Diabete, e N° 98).  Le lesioni microvascolari, sede della possibile insorgenza delle patologie degli organi bersaglio, sono diagnosticate a partire dalla nascita e precedono di decenni e decenni la fenomenologia diabetica che si instaura lentamente.

A questo punto, si comprende facilmente perchè il medico curante si deve necessariamente preoccupare di monitorare la possibile evoluzione del reale rischio diabetico verso la Sindrome Pre-Metabolica, ignorata finora dalla maggior parte dei medici, (N°100 e 99) e poi Metabolica (N° 69 e 104), che precedono di molti anni l’insorgenza del diabete mellito tipo2, come ormai ammettono Editori di famose peer-reviews (V. Nota introduttiva).

 Il medico dispone oggi di numerosi metodi clinici affidabili nel monitoraggio dell’evoluzione diabetica, differenti per raffinatezza, difficoltà tecnica e per il numero di informazioni offerte. In pratica, dal punto di vista tecnico, è necessaria la conoscenza del Riflesso pancreatico-gastrico-aspecifico e della valutazione della funzionalità delle cellule beta delle isole pancreatiche di Langherans ampiamente descritte in Pratiche Applicazioni nel sito citato, e nella vasta letteratura indicata sopra. La valutazione dinamica del pancreas endocrino si basa sul test della secrezione del picco acuto insulinico (N° 64 e N° 65) e sulla valutazione della secrezione insulinica indotta dall’osteocalcina endogena, una originale manovra, rapidamente eseguibile, affidabile nella prevenzione primaria del diabete mellito, in rete anche su The Lancet: Stagnaro Sergio. The Lancet, January 28, 2008. Bedside Biophysical-Semeiotic Osteocalcin Test in Diagnosing and Monitoring Diabetes.

http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140673608601014/comments?action=view&totalComments=2 (N° 172 e 175).

   * Sergio Stagnaro MDFounder of Quantum Biophysical SemeioticsWho's Who in the World (and in America) since 1996 to 2009.16039 Riva Trigoso (Genova) Europe.Via Erasmo Piaggio 23/8Ph. 0039-0185-42315Cell. 3338631439dottsergio@semeioticabifisica.it www.semeioticabiofisica.it
 articolo presente in:

www.fce.com

http://www.fcenews.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1990&Itemid=47